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I simboli dello scautismoIl
simbolo del WOSM
L’emblema dello scautismo è stato portato da milioni di scout in tutto il mondo. E’ uno dei simboli più noti, essendo lo scautismo diffuso in 150 paesi. Ci si chiede, dunque, da dove abbia origine il simbolo…. Storia del disegnoIl disegno di base (il giglio) era in uso già secoli fa, per indicare il Nord in una bussola. Si sa che i Cinesi lo usavano come simbolo indicante la direzione già nel 2000 AC. L’enciclopedia Larousse segnala inoltre la presenza del simbolo su bronzi etruschi e su ornamenti romani, oltre che su antichi monumenti in Egitto e in India. Il suo uso come indice di direzione in Europa si fa risalire con ogni probabilità al XIII secolo, quando Marco Polo portò una bussola dal suo viaggio nel Catai. Alcune fonti indicano invece nel navigatore amalfitano Flavio Gioia il primo ad usare il simbolo come riferimento del Nord in una bussola primitiva da lui costruita. L’Enciclopedia Britannica dà un’altra originale versione dell’origine del simbolo; secondo gli autori, il simbolo deriva dalla Rosa dei Venti, simbolo molto posteriore alla bussola, che compariva già sulle carte nautiche dei popoli mediterranei. Le otto direzioni principali dei venti erano indicate con lettere greche, e il Nord era indicato con la Tau ad indicare “Tramontana”; nel tempo la T si sarebbe “abbellita” e deformata fino a diventare una testa di freccia e a perdere la sua riconoscibilità come “T”. Il disegno è molto usato anche in altri ambiti; appare nei fregi araldici e in disegni decorativi. A volte è usato per rappresentare una lancia o una testa di alabarda, un giglio ( Fleur de Lys ) o addirittura un’ape o un rospo. Così, come nel mondo il simbolo continua ancor oggi a indicare la direzione per i naviganti, è usato per indicare la via al servizio e alla fratellanza per tutti i membri del Movimento Scout.
Cosa significa l’emblema dello scautismo mondiale - WOSMIL CERCHIO ESTERNO simbolizza l’unità della Famiglia Scout mondiale IL NODO PIANO è il simbolo della forza dell’unione fra gli scout LE DUE STELLE A CINQUE PUNTE rappresentano la Verità e la Conoscenza. Le dieci punte delle due stelle ricordano inoltre i dieci articoli della Legge Scout. I TRE PETALI DEL GIGLIO rappresentano le tre parti principali della Promessa: 1. Dovere verso Dio e il Paese 2. Aiuto del prossimo 3. Osservanza della Legge Scout L’emblema mondiale è bianco su un viola denominato “ royal purple ”; in araldica il bianco rappresenta la purezza, mentre il viola denota comando e servizio.
Cosa significa l’emblema dello scautismo mondiale – WAGGGS
Anche in questo caso, il simbolo contiene molti significati: IL CERCHIO ESTERNO simbolizza ancora l’unità della Famiglia Scout mondiale; LE DUE STELLE A CINQUE PUNTE rappresentano la Promessa e la Legge; I TRE PETALI DEL TRIFOGLIO rappresentano le tre parti principali della Promessa; IL GAMBO DEL TRIFOGLIO , a forma di fiamma, rappresenta le la fiamma dell’amore dell’Umanità; LA VENATURA CENTRALE ricorda l’ago di una bussola, ad indicare la strada verso il servizio. Il colore ORO su fondo blu rappresenta il sole che risplende sui bambini del mondo. All’interno della bandiera, l’angolo bianco rappresenta l’impegno del WAGGGS verso la pace, coronato dai tre blocchi dorati che rappresentano i tre punti della promessa.
Da SCOUT FACTS, World Scout Bureau, World Organization of the Scout Movement, Giugno 1985
La stretta di mano con la sinistraCome iniziò l'uso degli scout di stringere la "mano sbagliata"? Uno degli incarichi svolti da Baden-Powell durante il suo servizio militare fu quello di guidare la spedizione verso Kumassi, capitale dell'Ashanti (regione del Ghana, allora Costa d'Oro), dove regnava il sanguinario Prempeh. Esistevano alcune località commerciali in Costa d'Oro, ma Prempeh sollevò le tribù locali contro gli inglesi per impedire ogni tipo di commercio; inoltre, si praticava il sacrificio umano e il traffico di schiavi. Si decise pertanto di mandare una spedizione per deporre Prempeh, e per convincere i capi locali ad una vita pacifica e rispettosa delle leggi. Quando nel Gennaio del
1896 B.P. entrò in Kumassi, dopo una lunga marcia, venne ricevuto
da uno dei capi della città, che venne a lui porgendogli la
mano sinistra. Da "The left handshake", Hilary St. George Saunders, 1944.
Cappello e bastoneDurante la stessa spedizione verso Kumassi, comparvero altri due oggetti tipici: il bastone e il cappello a tesa larga. Il bastone si dimostrò particolarmente utile durante la marcia nel fitto della foresta; veniva usato per tastare terreni insicuri o a rischio di sabbie mobili, per superare ostacoli o ruscelli, e, per il fatto di essere stato segnato con piedi e pollici, era utile per rapide misure. Per quanto riguarda il
cappello, B.P. fu il primo nell'esercito inglese ad adottarne uno
di quella particolare foggia. La tesa larga proteggeva faccia e collo
dalle ustioni del sole, e proteggeva anche faccia e occhi dai graffi
quando si attraversava il fitto della foresta. I soldati della leva
locale lo chiamavano "Kantankye", cioè "Quello
col cappello largo". Da "B.P. - The history of his life", E.E. Reynolds, 1943
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