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13.B Preistoria

La preistoria copre l'eta` della pietra (periodi del paleolitico, mesolitico e neolitico) e quelle del bronzo e del ferro. Si considera la fine della preistoria e l'inizio della storia la presenza di documentazione "scritta". Lo sviluppo delle culture durante la preistoria e` stato abbastanza diversificato a seconda del posto (continente). Quanto segue e` una rassegna dello sviluppo delle civilta` in Italia [1139] e nelle zone vicine [1140] .
Durante tutto il paleolitico l'economia resta basata essenzialmente sulla caccia e sulla raccolta di piante edibili. Le culture di questo periodo sono catalogate essenzialmente in base agli strumenti in pietra (e in osso nel peleolitico superiore) in quanto questi reperti sono molto piu` frequenti che dati di altre categorie (strutture d'abitato, usanze funerarie, organizzazione sociale, manifestazioni artistiche). Gli attrezzi sviluppati sono raschietti, punte, taglierini, asce (di pietra).
Delle genti (protoantropi) che stanziarono in Italia nel piu` antico paleolitico inferione restano solo manufatti di pietra e resti di cibo. E` plausibile che queste rientrino nelle Pebble Culture.
In seguito arrivarono in Italia le culture acheuleane (reperti di bifacciali, prodotti da amigdale sbozzate con la tecnica dell'incudine) e clactoniane (reperti di schegge) portate da genti provenienti dall'Europa. I manufatti consistono in oggetti di pietra. L'acheuleano va dal 700 a 430 mila anni fa; gli insediamenti sono su terrazzi fluviali e in grotta. Il clactoniano da 430 a 350 mila anni fa; gli insediamenti sono su terrazzi fluviali e ai margini di laghi. Tra queste due culture si situa il protolevalloisiano, con insediamenti in zone alluvionali, caratterizzato dalla tecnica di lavorazione dei ciotoli consistente nello staccare schegge dopo aver preparato il nucleo all'uopo.
Poi arrivo` l'Uomo di Neanderthal (cultura musteriana), che permase tra la penultima glaciazione (Riss) e il Wurm 2 inoltrato (90-60 mila anni fa). L'industria del musteriano e` caratterizzata da una miniaturizzazione degli utensili: raschiatoi, punte, e strumenti a scheggiatura. E` di questo periodo l'invenzione dell'incastro che permise di immanicare lame di pietra. Gli insediamenti sono in grotta e all'aperto. I notevoli cambiamenti climatici, del periodo influenzarono variazioni di ambiente, e selvaggina e quindi l'uomo dovette modificare il tipo di caccia. Cottura dei cibi, e forse primi culti (culto dell'orso): il fuoco era utilizzato, ma non se ne conosceva ancora modi di accenderlo. Questa cultura duro` fino a 40 mila anni fa, quando arrivarono dall'Africa gli uomini di Cro-Magnon. Questi impararono ad accendere il fuoco, e cominciarono a sviluppare una forma di linguaggio. Gli utensili divennero sempre piu` specializzati. Invenzione dell'arco. Sviluppo di forme artistiche (pitture e graffiti di animali, oggetti per il culto dei morti, incisioni geometriche, statuette.
Nel paleolitico superiore compare l'Homo Sapiens. L'industria litica risulta costituita da numerosi nuovi tipi. Sorge una vera e propria cultura, caratterizzata da arte, oggetti ornamentali (conchiglie, denti), riti e culti (sepolture), strumenti in pietra ed osso. La cultura va sotto il nome di gravettiano (in europa: solutreano e magdaleniano) in cui si distinguono tre gruppi: uluzziano, aurignaciano e epigravettiano italiano. Duro` fino a 18 mila anni fa.
Magdaleniano. Il clima molto freddo porto` ad una cultura basata sulla lavorazione dell'osso oltre che su manufatti di pietra. Sviluppo dell'arte: pitture parietali (disegni neri, inizialmente, poi in tinta bruna e quindi policromi; zoomorfi e figura umane), scultura (bassorilievi parietali, e, in seguito, sculture a tutto tondo), incisioni (fregi a bulino su manufatti). Insorgere di riti e credenze. Francia e Spagna principalmente; Europa centro-orientale, ed anche in Italia.
Nel mesolitico si svilupparono le culture bertoniana (16-10 mila anni fa) e romanelliana (13-8 anni fa). Questo periodo fu caratterizzato da modifiche climatiche ed ambientali (termine della glaciazioen Wurmiana, aumento della temperatura e della piovosita`, con rarefazione della grossa selvaggina), che portano al formarsi della agricoltura (e allevamento di animali). Una vera agricoltura non si sviluppo` pero` in Italia poiche` le graminacee non crescevano spontanee. Lungo la costa permase invece una economia basata sulla raccolta di molluschi. Durante il mesolitico si svilupparono l'arco con le frecce, i canestri per pescare, e le imbarcazione (navigazione). La frequentazione delle caverne a scopo abitativo cesso' con la fine dell'ultima grande glaciazione (Wurmiana, 12 mila anni fa). Continuo` tuttavia l'utilizzo come luoghi di culto e inumazione.
Aziliana. Evoluzione verso strumenti microlitici. L'arte evolve verso forme geometriche (piccoli ciotoli fluviali decorati con elementi geometrici e figure antropomorfe).
Nel neolitico, si ha lo sviluppo dell'agricoltura e l'allevamento di animali (Mesopotamia e Valle del Nilo), con una trasformazione della struttura sociale a matriarcale, e la formazione di villaggi per la necessita` di lavoro cooperativo. Agli attrezzi si aggiungono lo scalpello, l'aratro, il giogo, la macina, il telaio, contenitori in terracotta e le armi. Cultura della ceramica impressa (che arrivo` via mare da Oriente) e cultura della ceramica a linee incise (dal Danubio). E cultura dei vasi a bocca quadrata. Progressivo affermarsi di clima oceanico, con sviluppo della vegetazione. 6000 a.C.
Le maggiori possibilita` offerte dalla "rivoluzione agricola" (relativa sicurezza di riserve di cibo), portano ad una accelerazione delle innovazioni (scala temporale di alcuni secoli). La civilta` agricola si diffonde da oriente verso l'europa attravero l'Africa e la Tessaglia e il medio Danubio
Cultura di Diana, dovuta a popoli che commerciavano l'ossidiana. Ceramiche di Diana.
Cultura Capignana, con manufatti litici lavorati ancora a grandi schegge.
Cultura Kiokkmoddingen (nord Europa), con grandi cumuli con avanzi di pasti, conchiglie, cocci, strumenti e sepoture.
Cultura palafitticola.
Cultura della ceramica a nastro.
Cultura megalitica.
Cultura della ceramica a cordicelle.
Cultura del bicchiere a campana.
Nell'eneolitico arrivarono i ricercatori di minerali. La necessita` di selce per fabbricare gli strumenti porto` allo sviluppo di una tecnica mineraria (scavi a cielo aperto, sfruttamento di giacimenti tramite cunicoli e/o pozzi con camere [1141] , soprattutto per ottenere materiali di miglio qualita`. La selce si trova in noduli e lamine. Le miniere orizzontali hanno una struttura a camere con pilastri (sostegno e/o materiali di scavo). Si possono ritrovare reperti archeologici (lampade, picconi, mazzuoli, etc.). Le miniere verticali sono formate da un pozzo di accesso (poco profondo) con brevi gallerie che si dipartono dalla base.
Progressivo abbandono delle caverne. Cultura terremare, con capanne costruite su pali, cremazione dei defunti, rivestimenti degli utensili da toeletta in rame.
Dall'eta` dei metalli il clima e` come quello attuale: un regime caldo temperato. La rivoluzione della metallurgia inizia circa 6000 anni fa. Eta` del bronzo (4500 a.C.). Sviluppo dei commerci attraverso oriente e mediterraneo. Nel nord Italia la cultura agricola permane piu` a lungo (popoli delle palafitte, vasi a bocca quadrata). Cultura di Lagozza (ligura-toscana). Riti e culti: sepoltura, sacrifici umani, magia e credenze.
La sepoltura in tomba (Dolmen) inizio nell'eneolitico. Metallotecnica e navigazione. In Anatolia e isole egee sorgono gia` strutture urbane, ma in Italia la cultura resta agricola. Genti provenienti da est (bellicose: armi).
Al nord cultura di Remedello (vaso campaniforme) nella pianura padana e la cultura balcanica di Vuledol (Venezia Giulia).
Eta` del ferro (1500-60 a.C.). Ideazione degli alfabeti. Vie commeriali, insorgere dei primi stati.
Periodo Hallstatt. Inumazione e cremazione; sepolture con armi e ceramiche.
Periodo di La Thene. Commercio molto attivo; monete
Cultura Villanoviana. Villaggi di capanne su alture, circondati da valli e muri. Cremazione.
Nel VIII secolo a.C. compare la civilta` etrusca e vengono fondate le colonie greche in Italia meridionale. Un secolo dopo viene fondata Roma.


Preistoria
Fig. 441. Preistoria

13.B.1 Industria litica

La fabbricazione di strumenti di pietra veniva fatta principalmente in due modi [1142] :
  1. scheggiatura: rimozione di scheggie da un ciotolo di pietra che diventava l'utensile;
  2. scheggiatura da un blocco di pietra (nucleo) e ritocco delle schegge.
La scheggiatura su ciotolo poteva esser fatta su una sola faccia, oppure su entrambe le faccie (bifacciali). L'amigdala e` uno strumento bifacciale, appuntito e con due bordi taglienti. Le tecniche di scheggiatura erano
Il ritocco di una scheggia serviva per darle una forma piu` definite e veniva fatto rimuovendo piccole schegge (per percussione o per pressione). Il ritocco consiste nell'asportazione di piccole schegge dalla scheggia primaria, che diviene lo strumento. Veniva eseguito per percussione diretta o per pressione. In entrambi i casi si poteva usare un ritoccatoio duro (pietra) oppure uno tenero (osso).


Industria litica
Fig. 442. Industria litica

Gli strumenti litici sono


Strumenti litici
Fig. 443. Strumenti litici

marco corvi - Mon Nov 19 11:34:13 2007
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