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8.1 Metodi di disimpegno
Non e` raro che uno speleologo resti bloccato su corda.
Nel caso piu` drammatico cio` puo` essere dovuto a caduta di pietre,
oppure all'acqua. In altre situazioni puo` essere semplicemente la
spossatezza, o il cedimento psicologico.
In caso di perdita dei sensi lo speleologo e` in rischio di vita per la
sindrome da imbrago;
il rilassamento muscolare e la posizione
innaturale immobile portano in alcune decine di minuti alla morte.
Occorre rimuovere il piu velecomente possibile l'infortunato dalla corda,
riportarlo al suolo, e fornirgli la prima assistenza.
Ci sono due possibilita` [
609] [
610] [
300] [
611]
[
600] [
612] :
issarlo alla sommita` del pozzo (o su un largo
terrazzo) o calarlo alla base [
303] .
A meno che non si trovi vicino alla sommita` del pozzo, o che la base del pozzo
presenti condizioni critiche per l'infortunato, e` piu` semplice ricorrere
al disimpegno verso il basso.
Le tecniche di disimpegno devono essere
- semplici e universali: adatte ad ogni situazione;
- utilizzabili anche quando la corda e` legata sotto;
- veloci da attuarsi: per evitare la sindrome da imbrago;
- richiedere poco sforzo: deve bastare una persona, anche non forte;
- attuabili coi soli attrezzi da progressione.
Dei diversi metodi per queste manovre
descriviamo delle tecniche che possono essere impiegate
anche da una sola persona e coi soli materiali di esplorazione.
In piu` persone ci sono delle
varianti piu` rapide, piu` efficaci e meno faticose.
Ricordati, appena raggiunto l'infortunato, di spegnere la fiamma sul
suo casco, nel caso questi usi ancora l'acetilene,
per evitare di bruciarti inavvertitamente.
8.1.1 Raggiungere l'infortunato
In ogni caso devi scendere o salire coi bloccanti fino a raggiungere
l'infortunato. Altri modi per scendere che utilizzano il discensore
sono pericolosi. Le uniche alternative ai bloccanti sono il
nodo a treccia e lo shunt, ma questi richiedono
esperienza e il materiale necessario.
Se hai una seconda corda abbastanza lunga, puoi attaccarla all'armo
e scendere (col discensore) su questa.
Risalendo su una corda, su cui e` appeso uno speleologo con il
discendore autobloccante si tende a far lavorare questo in modo
anomalo, a meno che sia bloccato con la chiave. Inoltre l'ancoraggio
e` sollecitato da un peso doppio del "normale" (due persone).
Appena raggiunto l'infortunato fai in modo che resti col torso sollevato
e la testa non cada indietro
legando il suo pettorale alla corda con un moschettone.
Liberagli il piede dalla staffa, se e` il caso.
8.1.2 Disimpegno verso il basso
Nel disimpegno verso il basso scendi assieme all'infortunato,
in due sul discensore montato sul delta dell'infortunato [
613] .
Tu ti attacchi al suo delta con la longe corta o due moschettoni da sotto.
In tal modo riesci comunque a giudare il discensore, e poggerai i piedi
a terra alla base del pozzo prima dell'infortunato cosicche` potrai
guidarlo adagiandolo al suolo.
Il discensore deve assere montato con l'apertura rivolta
verso di te, a deve avere
un rinvio, perche` il peso di due persone rende piu` difficile
frenare. Anzi fai fare alla corda un secondo giro nel rinvio
per poterlo frenare meglio [
610] , oppure passa la corda a 'S+C'
nel discensore [
614] .
Al fine di effettuare facilmente il disimpegno e` importante la
disposizione di pedale e longe sulla maniglia:
maniglia, moschettone (a vite) del pedale
collegato ad essa, moschettone della longe legato al moschettone del pedale.
E` altresi` bene avere un pedale di cordino anziche` di fettuccia.
Per far scendere l'infortunato devi
- appenderti con la longe corta (o un paio di moschettoni)
al suo delta, da sotto;
- metterlo sul discensore (se non lo e` gia`);
- scendere assieme.
Per passare l'infortunato dai bloccanti al discensore,
- gli monti il discensore sulla corda sotto al croll, bloccato con la
chiave, e rivolto verso di te, perche` devi guidarlo tu;
- lo sollevi per scaricare il bloccante dal suo peso,
e lo metti di peso sul discensore.
E` chiaro che devi sollevare l'infortunato quel tanto che basta per liberare
il bloccante. Puoi fare un contrappeso col tuo corpo, usando un cordino
(per esempio il suo pedale) attaccato al foro superiore del suo croll
con un moschettone, e passante a mo' di carrucola in un moschettone
della sua maniglia, per finire nel tuo croll. Oppure puoi fare
il contrappeso con la tua longe lunga.
Dopo aver liberato il suo croll, mentre sei ancora in contrappeso,
fai scorrere la corda nel discensore (e rifanne la chiave), per esser certo
di avere abbastanza cordino da poterlo calare di peso sul discensore.
Un altro modo, che richiede piu` forza ma e` piu` veloce,
consiste nel sollevarlo ponendogli le tue ginocchia piegate sotto le coscie
e basculando all'indietro.
Quindi scendi anche tu sulla longe corta, usando il pedale, togli gli
attrezzi dalla corda e vai.
Un medoto alternativo consiste nel taglio della corda [
614] .
Questo metodo e` possibile solo se c'e` abbastanza corda sotto
per fare un nodo.
Ci vuole un coltello. Se non lo si ha, si puo` usare
un cordino (il pedale) sfregato avanti e indietro
su un punto della corda tesa, ma ci vuole piu` tempo.
- Leghi la corda con un nodo ad otto e un moschettone alla maniglia
dell'infortunato, dopo averne staccato la longe;
- Monti il discensore sull'infortunato e su questa corda (con la
chiave);
- Sollevi la sua maniglia piu` in alto possibile, in modo che quando
tagli la corda sopra il suo croll la caduta sia solo di pochi
centimetri;
- Ti metti di peso sulla tua maniglia posta sopra quella dell'infortunato;
- Tagli la corda appena sopra il suo croll;
- Scendi sulla longe e recuperi la tua maniglia usando il pedale
dell'infortunato. E scendete.
Il passaggio dei frazionamenti in discesa e` facile perche` hai due
discensori, percio` puoi montarne uno sulla corda a valle (piu` vicino
al nodo possibile) bloccato.
Attaccati con la longe corta al frazionamento, senza scendere di peso
su di essa, per restare vicino all'ancoraggio, e
bloccati su quello a monte, con la chiave,
mentre monti quello a valle.
Poi disfa la chiave sul discensore a monte, stacca la longe, e scendi
sul discensore a monte fino a portarsi in carico
su quello a valle (che e` bloccato).
Togli la corda da quello a monte, e riparti su quello a valle.
Due cose cui fare attenzione:
- passare bene le corde per non finire a cavallo dell'ansa;
- non restare allongiato al frazionamento, perche c'e` il rischio
di restare bloccato senza riuscire a sollevarti.
Il passaggio dei deviatori e` un poco piu` atletico.
Devi allongiati all'ancoraggio del deviatore (non al deviatore), o
attaccarti con la maniglia al suo cordino o fettuccia.
Poi stacchi il moschettone del deviatore e lo passi sopra il discensore.
Se il deviatore ha un rinvio abbastanza lungo ed hai la possibilita`
di inserire un secondo rinvio (un poco piu` lungo di quello
gia` presente), puoi scendere fin quasi al rinvio, inserire il secondo
rinvio attaccandolo sopra il discensore, togliere quello sotto e continuare
la discesa (lasciando il nuovo rinvio sul posto).
Infine per il passaggio dei nodi di giunzione devi trasformare il nodo
in un frazionamento.
- Blocchi il discensore uno o due metri sopra il nodo, a seconda
della lunghezza del tiro;
- Fai un nodo sulla corda appena sotto il nodo, e l'attacchi alla maniglia;
- metti la meniglia appena sopra il discensore;
- Ora hai costruito un frazionamento che puoi passare come spiegato
sopra con due discensori (la maniglia rimane sulla corda).
8.1.3 Disimpegno verso l'alto
Fig. 275. Carrucola
Il disimpegno verso l'alto consiste nell'issare l'infortunato alla
sommita` del pozzo.
E` possibile salire sugli attrezzi, portanto un infortunato appeso
(al prorio delta). Pero` richiede molta prestanza fisica (e un infortunato
non troppo pesante). Conviene attaccare il pedale al delta e passarlo
"a carrucola" nel moschettone della maniglia.
Nel passaggio dei frazionamenti allongi l'infortunato all'armo, lo lasci,
passi il nodo, ti riattacchi l'infortunato e riprendi a salire.
Il passaggio dei deviatori (come nel disimpegno verso il basso)
richiede di attaccarsi allarmo, o di usare un secondo rinvio.
Ci sono due metodi alla portata di tutti:
il contrappeso e il paranco dall'alto
Sono utilizzabili se la corda e` libera alla base del pozzo
o se hai una corda supplementare abbastanza lunga.
Inoltre e` opportuno che l'infortunato sia cosciente.
Per questo e` anche una tecnica per facilitare un compagno sfinito
nella salita dei pozzi.
Per il paranco bisogna essere almeno in due ed avere possibilmente
uno spezzone di corda per costruire il paranco.
Il contrappeso e` realizzabile anche da una
sola persona perche` si usa il proprio peso per aiutarsi a sollevare
l'infortunato [
615] .
Maniglia e pedale possono formare una carrucola (figura a sinistra):
- ti assicuri con la longe (corta) nel moschettone di ancoraggio;
- metti il croll (o un nodo autobloccante)
sulla corda tesa nel senso inverso, appena sotto il nodo
di ancoraggio, attaccato alla gassa con un moschettone (meglio due
se sono disponibili), e con un altro moschettone nel foro inferiore;
- metti la maniglia sulla corda tesa, in senso inverso, e passi il
pedale nel moschettone inferiore del croll.
Per sollevare l'infortunato
mentre ti pesi sul pedale tiri con le mani la maniglia verso l'alto.
Il metodo del contrappeso consiste nel formare un contrappeso sulla corda
cui e` appeso l'infortunato:
- attacchi una catena di moschettoni all'armo fino ad arrivare sotto il
nodo. Agganci la corda con l'ultimo moschettone: questo sara` il
moschettone del contrappeso. Il moshettone su cui
fai il contrappeso deve essere connesso ad un armo doppio
(possibilmente abbastanza alto, per facilitare l'uscita).
L'uso di una carrucolina aiuta lo scorrimento della corda.
- Metti la longe corta nella corda sopra tale moschettone;
- Con la maniglia e il pedale a carrucola recuperi un poco di corda
finche` riesci a metterti sul croll;
- A questo punto inizia il contrappeso: sollevi la corda su cui sta`
l'infortunato, con le mani o la maniglia, mentre tu stai di peso dall'altra
parte. Quando sei sceso troppo, risali con gli attrezzi.
Appena arrivi vicino all'infortunato ti leghi a lui con la longe.
Se disponi di una corda supplementare puoi realizzare il contrappeso
con essa [
616] :
- prepari l'armo doppio con il moschettone del contrappeso;
- fai passare la corda in esso, e ne attacchi un capo con una
gassa ad otto ed un moschettone al tuo delta;
- metti il discensore sull'altro capo e scendi fino all'infortunato;
- ti attacchi al suo delta con la longe e fai la chiave sul
discensore;
- metti la maniglia sopra il capo della corda col moschettone, e,
salendo sul pedale, stacchi il moschettone dal tuo delta e lo attacchi
a quello dell'infortunato. A questo punto siete in contrappeso:
tu con il discensore, lui con il capo della corda attaccato al
moschettone.
- salendo un poco sulla tua corda, sollevi l'infortunato e liberi
i suoi attrezzi. Ora puoi risalire con lui in cima al pozzo, oppure
potete scendere assieme alla base.
Fig. 276. Paranco
Quando si e` in due si puo` fare un paranco con due bloccanti oppure
un paranco di Obendorf.
Il primo consiste nel mettere il croll nel moschettone d'armo per bloccare
la corda che scende. Sotto il croll si monta la maniglia rivolta in basso.
La corda a monte passa nel moschettone (possibilmente
con una puleggia), scende alla maniglia e sul capo che risale si
esercita la trazione.
All'inizio recuperi la corda necessaria per fare il paranco
usando pedale e maniglia come carrucola, e con un piccolo contrappeso.
Teoricamente lo sforzo e` un terzo del peso, ma le perdite per attrito
(soprattutto se non si hanno puleggie) lo rende alquanto inefficiente.
Fig. 277. Paranco Obendorf
Il paranco di Obendorf viene realizzato con uno spezzone di corda,
legata all'armo, scende fino alla maniglia, risale ad un moschettone
(con puleggia) all'armo, e tirata lateralmente o verso il basso.
Nel frattempo la corda tesa su cui si trova l'infortunato viene
bloccata con un croll rovesciato e tirata dall'altra parte.
Lo sforzo teorico e` la meta` del peso dell'infortunato.
Per il passaggio dei nodi di giunzione devi fare passare il nodo oltre
il moschettone del contrappeso, oppure oltre l'insieme croll-moschettone.
Usi la maniglia per bloccare la corda che scende, momentaneamente.
Passi il contrappeso, o il croll, in un moschettone piu` in alto,
e riprendi il contrappeso finche` il nodo non e` salito abbatsanza.
Blocchi nuovamente con la maniglia e ripassi contrappeso, o croll,
sotto al nodo.
Se ci sono deviatori l'infortunato deve essere abbastanza
cosciente da staccarli da solo. Altrimenti e meglio ricorrere
al disimpegno verso il basso.
Il passaggio di frazioanmenti ...
Per l'uscita dal pozzo sollevi
l'infortunato finche` riesci ad agganciare la sua longe al corrimano;
se l'infortunato stava scendendo col discensore, fai scorrere la corda nel
discensore finche` la sua
longe non e` in trazione. Se stava salendo sui bloccanti puoi sollevarlo
agganciando il pedale di trazione direttamente al suo delta, per sbloccare
il cricchetto del croll
di trazione. A questo punto puoi issare il corpo a
braccia, o cercare di farlo scivolare sul corrimano.
8.1.4 Disimpegno su corrimano e tirolesi
...
8.1.5 Altre situazioni
Anche se non sono dei casi di disimpegno vero e proprio ci sono
altre situazioni critiche in cui bisogna prestar aiuto ad un compagno
in difficolta`. In genere questo e` abbastanza semplice, ma diventa
difficile quando il posto diventa stretto.
La cosa piu` importante e` infondere calma e guidare psicologicamente
il tuo comapgno ad uscire dalla situazione in cui s'e` cacciato.
Se il posto e` stretto quello che puoi fare e` ben poco: il piu` deve
farlo lui stesso.
Nelle strettoie orizzontali da dietro puoi guidare il suo sacco,
staccarglielo in modo che possa muoversi piu` liberamente,
guidargli i piedi verso gli appoggi migliori.
Da davanti ti conviene uscire, e rientrare di testa per
guidare il tuo compagno. Puoi prendergli il casco:
questo lo facilitera` un poco, ma a volte e` quello che serve.
Nelle strettoie verticali da sotto puoi guidergli i piedi, fornirgli
degli appoggi con mano, spalle, o altro, sia che debba secndere che
salire.
Da sopra se hai un pezzo di corda, forma una gassa abbastaza grande
per un piede e calagliela in modo che infilandoci il piede possa far forza
per risalire. Bloccare la corda su un ancoraggio solido e aiutalo
anche con le mani.
marco corvi - Wed Sep 10 22:02:47 2008
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