Le Piramidi
Le piramidi della Quarta Dinastia a Giza riflettono lo zelo astronomico- religioso dei faraoni dellAntico Regno e il culto di Ra raggiunse il suo apice durante la Quinta Dinastia quando sei dei nove re di quellepoca innalzarono enormi templi in suo onore. I templi erano importanti non solo per motivi religiosi, ma anche per lamministrazione delle vaste proprietà. Per di più, tali tempi presentavano un particolare disegno architettonico che facilitava la misura dello scorrere delle ore notturne allo scopo di prevedere con precisione la levata del sole. La forma delle piramidi era dettata dalla maniera in cui le nuvole e la polvere in volo diffondevano la luce solare secondo ampie strisce, che formavano una scala verso il cielo.
Rappresentavano infatti delle traiettorie di pietra verso gli dei , il cammino attraverso il quale lanima del faraone defunto poteva raggiungere le anime immortali, le stelle circumpolari del nord. Queste ultime erano chiamate ikhemu-sek , letteralmente "coloro che non conoscono la distruzione", che indica che gli Egiziani riconoscevano che queste stelle erano fisse, cioè che non sorgevano né tramontavano .
Lingresso
delle Piramidi è sempre rivolto a nord e i cunicoli piegano verso il basso di un angolo
tale che le stelle circumpolari potevano esser facilmente osservate
dell’interno. Questo profondo rispetto spiega la caratteristica orientazione
diagonale delle tre Piramidi l’una rispetto alle altre, disposte in modo tale
che le loro facce settentrionali non ostacolassero la reciproca visuale delle
stelle circumpolari e in particolare di Thuban (alfa-Draconis), la stella polare
dellepoca.
Orientamento delle
piramidi di Giza
La loro orientazione era inoltre determinata dal fatto che gli Egiziani credevano che lingresso nellaldilà si trovasse in direzione ovest, dal punto dellorizzonte in cui il sole tramonta nella bocca di Nut durante lequinozio di primavera. Ci si immaginava che il faraone attraversasse incolume laldilà prima di raggiungere gli dèi immortali.