Convegno internazionale di Studi

Venerdì 6 maggio 2005 - Castello di Pomerio (Erba)

"Nei luoghi della Cognizione del dolore.
Carlo Emilio Gadda, Longone al Segrino e la Brianza
"

 

I relatori:

Emilio Manzotti

Docente di Linguistica italiana alla Facoltà di Lettere dell’Università di Ginevra, dopo aver insegnato alle università di Pavia, Berna, Zurigo e alla City University of New York. Manzotti è certamente il massimo studioso della Cognizione del dolore, di cui ha curato l’edizione commentata edita da Einaudi nel 1987, vera miniera imprescindibile non solo per rimandi interni e riferimenti biografici; sua è la nota che accompagna il romanzo gaddiano nelle Opere dell’edizione Garzanti ed il saggio sulla Cognizione nella Letteratura italiana Einaudi (a cura di Alberto Asor Rosa), come pure il capitolo su Gadda nel IX volume della Storia della Letteratura italiana della Salerno Editrice. Manzotti ha curato la pubblicazione degli atti del convegno gaddiano Le ragioni del dolore (Edizioni Cenobio, Lugano, 1993).


Maria Antonietta Terzoli

nata a Como, dopo gli studi universitari a Pavia e Bologna, ha insegnato nelle Università di Ginevra e Zurigo. Dal 1991 è professore ordinario all’Università di Basilea (Svizzera), dove dirige l’istituto di Italianistica. Si è occupata – in chiave anche comparatista – di testi letterari tra Cinque e Novecento. Oltre a vari saggi in riviste specializzate, ha dedicato libri a Foscolo, Il libro di Jacopo. Scrittura sacra nell’‘Ortis’ (Salerno 1988), Foscolo (Laterza 2000), Le prime lettere di Jacopo Ortis. Un giallo editoriale tra politica e censura (Salerno 2004). Poesia travestita (Interlinea, 1999; con Maria Corti), I margini del libro. Indagine teorica e storica sui testi di dedica (Antenore 2004), Ha curato inoltre edizioni di Foscolo, delle poesie di Gadda (Garzanti 1992 e Einaudi 1993), delle poesie e delle lettere di Ungaretti. Dal 2002 dirige un progetto di ricerca del Fondo Nazionale Svizzero per l’allestimento di un archivio elettronico, consultabile on line, delle dediche a stampa nella tradizione italiana (www.margini.unibas.ch). In aprile ha organizzato all’Università di Basilea il Convegno Internazionale di Studi su “Enea Silvio Piccolomini: uomo di lettere e mediatore di culture”, nell’ambito delle celebrazioni internazionali per il sesto centenario. Nel ’93 per la stessa Università aveva organizzato il Convegno Internazionale di Studi: Le lingue di Gadda, in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale d’Italia, i cui atti sono stati pubblicati dall’editore Salerno. Abbiamo presentato nel mese di aprile come Centro Studi Gadda anche il suo libro La casa della Cognizione (Effigie, una prima edizione era apparsa nel ’93), libro che raccoglie le vecchie immagini di famiglia, molte scattate proprio nella casa di Longone e la mostra fotografica, da lei curata insieme a Giovanni Giovannetti, sarà riaperta sabato nel corso del convegno.


Federica Pedriali

Professore associato presso il dipartimento di Lingua e Letteratura Italiana dell’Università di Edimburgo. Ha fondato e dirige The Edinburgh Journal of Gadda Studies. È autore di numerosi saggi sul Novecento e ha curato diversi volumi collettanei, tra i quali ‘Montale Readings’ (2000), ‘A Pocket Gadda Encyclopedia’ (2002, 2004) e gli atti del convegno gaddiano edimburghese dell’Aprile 2003 (con Emilio Manzotti, 2004). La sua monografia, Altre carceri d’invenzione. Studi gaddiani esce presso Manni nel corso del 2005. Sta lavorando a una raccolta di saggi, La farmacia degli incurabili. Da Collodi a Calvino.


Andrea Cortellessa

Svolge attività di ricerca all’Università «La Sapienza» di Roma. Collabora ai programmi culturali di RAI-Radio Tre (nel 2003 ha ideato e curato, fra l’altro, venti puntate di Occasioni, un programma sulle voci dei poeti del Novecento). Del 1998 è il volume a sua cura Le notti chiare erano tutte un’alba. Antologia di poeti italiani nella prima guerra mondiale (Bruno Mondadori); del 2000 la monografia Ungaretti, corredata da video (Einaudi Tascabili-RAI Educational). Tra il 2002 e il 2004 è stata pubblicata in undici volumi da Einaudi Scuola l’antologia diretta da Giulio Ferroni, Storia e testi della letteratura italiana, alla quale ha collaborato assieme a Italo Pantani e Silvia Tatti. Fra le altre sue curatele, «Quel libro senza uguali». Le Operette morali e il Novecento italiano (con Novella Bellucci, Bulzoni 2000), La biblioteca di Don Gonzalo. Il fondo Gadda alla raccolta del Burcardo (con Giorgio Patrizi, Bulzoni 2001), Il Cordelli immaginario (con Luca Archibugi, Le Lettere 2003), Un altro tempo. Petrarca nel Novecento italiano (atti del convegno di Roma del 2001, Bulzoni 2004) e, di Giorgio Manganelli, La favola pitagorica. Luoghi italiani (Adelphi 2005). In corso di pubblicazione, sempre a sua cura ed entrambi presso Garzanti, Tutte le poesie di Elio Pagliarani e La poesia che si fa. Storia e cronaca del Novecento poetico italiano di Giovanni Raboni. Collabora ad «Alias» (supplemento del «manifesto»), a «Stilos» (supplemento della «Sicilia»), a «L’Indice dei libri del mese» e a «La Rivista dei libri». Fa parte del Comitato di redazione delle riviste «il verri», «I quaderni dell’ingegnere. Testi e studi gaddiani» (nel cui primo numero ha pubblicato una preziosa Antologia della critica gaddiana) ed «Edinburgh Journal of Gadda Studies».


Paola Italia

ha collaborato con Dante Isella, curando nelle "Opere" di Carlo Emilio Gadda la "Meditazione milanese" (Garzanti,1993) e nel volume "Disegni milanesi" l'edizione critica dell' "Incendio di via Keplero". Si è occupata inoltre di altri autori del Novecento, curando nuove edizioni delle loro opere: Manganelli ("Il rumore sottile della prosa", Adelphi, 1994 e "Centuria", Adelphi, 1995), Sinigaglia ("Poesie", Garzanti, 1997) e Bassani ("Opere", Mondadori, 1998). Ha seguito il dottorato di ricerca in Italianistica presso l'Università di Pisa, preparando una tesi su Alberto Savinio. Sta lavorando al Fondo Bonsanti che conserva informazioni preziose su Gadda, in particolare nel suo periodo fiorentino. A lei si deve fra l’altro il Glossario di Carlo Emilio Gadda ‘milanese’. Da ‘La meccanica’ a ‘L’Adalgisa’ (Edizioni dell’Orso, 1998).


Claudio Vela

Docente di Filologia italiana presso la Facoltà di Musicologia di Cremona (Università di Pavia); ha scritto vari saggi dedicati a problemi di metrica, di poesia per musica dal Trecento al Cinquecento, curando fra l’altro i testi dei madrigali, le opere di Pietro Bembo e di Baldassar Castiglione. Ha pubblicato l’edizione commentata del Primo libro delle favole di Gadda (Mondadori, 1990) e la raccolta di interviste di Gadda degli anni dal ’50 al ’72 nel libro Per favore mi lasci nell’ombra (Adelphi, 1993). È fra i curatori dell’edizione dell’opera completa di Gadda, pubblicata in sei volumi da Garzanti sotto la direzione di Dante Isella; un suo censimento delle lettere di Gadda è apparso nel primo numero dei Quaderni dell’Ingegnere ed un suo saggio sulla letteratura italiana del Novecento è nella Storia della letteratura italiana edita dalla Salerno Editrice.


Giancarlo Leucadi

NNato nel 1963 a Faenza, ha svolto dopo la laurea il Dottorato di ricerca in Italianistica presso l’Università degli studi di Bologna. Ha scritto La terra incognita della romanzeria (Printer, Bologna), saggio su Alberto Arbasino; Lune storte (Longanesi, Milano): romanzo "giallo", vincitore del Premio Montblanc; Il naso e l'anima (Il Mulino, Bologna), saggio su Carlo Emilio Gadda. Il confessore a mezza paga (Libreria dell'Orso, Pistoia), romanzo "giallo".
Ha pubblicato inoltre molti saggi su riviste e in volumi miscellanei, dedicati a d’Annunzio, Arbasino, Pascoli e Céline. Collabora regolarmente con la RCS SCUOLA ed è pertanto autore o coautore di antologie scolastiche, cd rom etc.


Federico Bertoni

Insegna Teoria della letteratura all’Università di Bologna. È autore di numerosi saggi di critica e di teoria letteraria, dedicati in prevalenza alla narrativa europea tra Otto e Novecento. Tra i suoi lavori si segnalano soprattutto tre volumi: un’opera di ricognizione e di messa a punto teorica sul problema della lettura, Il testo a quattro mani. Per una teoria della lettura (La Nuova Italia, Firenze 1996); un lavoro di sintesi sul genere romanzesco, Romanzo (La Nuova Italia, Firenze 1998); e una monografia su Carlo Emilio Gadda, La verità sospetta. Gadda e l’invenzione della realtà (Einaudi, Torino 2001). Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto all’edizione critica e commentata di un volume delle Opere di Italo Svevo, Teatro e saggi («Meridiani» Mondadori, Milano 2004). Per l’editore Einaudi ha in preparazione un volume sul Realismo.


Pierpaolo Antonello

Docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Cambridge, ha insegnato a Standford dove ha conosciuto il grande studioso francese Renè Girard (critico letterario, studioso di religioni) di cui ha curato Origine della cultura e fine della storia, l’intervista edita lo scorso anno da Raffaello Cortina Editore. Per lo stesso editore ha curato Il sacrificio sempre di Girard, edito da poco. A Stanford ha studiato con Michel Serres ed è nel solco del pensiero nomade, da terzo istruito che insegue il passaggio fra cultura umanistica e scienze, che si è sviluppato il suo lavoro critico sul Novecento italiano, in particolare sugli autori in cui si salda la dimensione scientifico-filosofica con quella letteraria, come l’ingegnere fantasia Gadda. Ha curato lo scorso anno, con Simon A. Gilson, la raccolta di saggi Science and Literature in Italian Culture. From dante to Calvino (edito dall’Università di Oxford); sta per uscire da Le Monnier il suo libro Il ménage a quattro. Scienza, filosofia, tecnica nella letteratura italiana del Novecento.


Giuseppe Stellardi

Dopo aver conseguito il Doctorat en Philosophie dell'Università di Paris I, Panthéon-Sorbonne, con una dissertazione su "Métaphore et philosophie", è stato Docente di ruolo presso il Dipartimento di lingua e letteratura italiana dell'Università di Città del Capo, in seguito dell'Università di Lancaster ed è tutt'oggi Docente di ruolo di Letteratura italiana e Fellow di St. Hugh’s College, Università di Oxford, dove dirige il Dipartimento d'Italiano. I suoi scritti riguardano soprattutto la letteratura italiana moderna, in particolare l'opera di Gadda, Michelstaedter, Svevo e Dossi, e la Teoria del discorso filosofico. Fra i suo molti saggi dedicati a Gadda, oltre a "Spazio-Tempo" in «A Pocket Gadda Encyclopedia», in Edinburgh Journal of Gadda Studies, 2003 [online], va ricordato "Gadda tragico: miseria e grandezza della letteratura", in I quaderni dell’Ingegnere, n. 2, 2003, e "Gadda, Ungaretti, Wittgenstein: tre scrittori, la guerra, tre destini della scrittura".


Salvatore Natoli

Professore di Filosofia teoretica all’Università di Milano Bicocca, ha scritto Ermeneutica e genealogia (Feltrinelli, 1980), Soggetto e fondamento (B. Mondadori, 1996); si è occupato in varie occasioni di problemi di ordine morale, Vita buona, vita felice (Feltrinelli, 1990), Dizionario dei vizi e delle virtù (Feltrinelli, 1996) e ha sviluppato riflessioni sui rapporti fra il pensiero laico e la tradizione religiosa, I nuovi pagani (Il Saggiatore, 1995), Dio e il divino (Morcelliana, 1999), Il cristianesimo di un non credente (Qiqajon, 2002). A partire da L’esperienza del dolore (Feltrinelli, 1989) e La felicità (Feltrinelli, 1994; dove molti sono i richiami a Gadda), Natoli ha promosso anche un approccio sapienziale testimoniato da alcune delle sue più recenti pubblicazioni, La felicità di questa vita (Mondadori, 2002), Stare al mondo (Feltrinelli, 2002), Parole della filosofia o dell’arte di meditare (Feltrinelli, 2004).


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