1 marzo 2009, riprende il campionato dopo la lunga sosta per la Coppa Italia: la Fortitudo interrompe a sorpresa la serie vincente di Siena. I piccioni sono in delirio. Sacrati rilascia le prime spumeggianti dichiarazioni: "Se questi sono i risultati del ritiro a Lizzano, ci torniamo ogni volta!". I proprietari dell'hotel Montepizzo, in un fax al Carlino, mettono invece l'accento sull'opaca prova di Kakuenas ('mai così stordito') e sulla pigrizia di Mc Intyre (0/7 da tre), 'nel quadro di un orrido 3/22 dell'intera ditta'.


 



Mentre alla Fiutursciò Arina si gioca la Coppa Italia, la Fortitudo GMAC (New York, non Detroit; come gli indiani di Cochi e Renato, "quelli con le piume non quelli che han fame") si ritira sull'Appennino bolognese.

Com'è tradizione della F, ogni viaggio lontano dalle mura amiche, sia pure ipotecate, del Paladozza è un'opera letteraria: dal lirico all'epico, senza trascurare il tragico, come già da noi documentato qui.

Seguiamo le vicissitudini della F attraverso la familiare penna di Michele Forino, che abbiamo lasciato addetto alla corretta accentazione del cognome del proprietàrio e dei molteplici composti del "blù", in comunione col fido Pungetti.

Molta acqua è passata sotto i ponti (e non tutte le relative bollette sono state pagate).

La coppia che ha cantato i formidabili anni di Seragnòli s'è spezzata. Succede. E' successo ai fratelli De Rege, a Santo & Johnny, agli Wham, agli 883. Pungetti è stato espunto, come il senso da tanti suoi periodi. Forino è rimasto solo e ha fatto carriera. Oltre che Addetto alle Maiuscole nelle Veline, è diventato Dirigente delle Politiche Societarie: è il Solo che sa a Memoria i Nomi di Tutto l'Organigramma Dirigenziale, più Numeroso del Comitato Centrale del Partito Comunista Bulgaro negli Anni '50.

Ma il successo non lo ha cambiato, è rimasto il ragazzo semplice di una volta, alle prese coi compiti delle vacanze di prima media: "Una gita in montagna".



 

''Benvenuta Fortitudo'' recitano i cartelli lungo la strada, entrando a Lizzano in Belvedere, e praticamente ovunque in paese. Dentro al palazzetto, poi, alcuni striscioni con cui i tifosi biancoblù del luogo hanno voluto far sentire la loro gioia per la presenza della Effe. ''La F nello scudo, nel cuore la Fortitudo'' ovviamente scritto in blu su sfondo bianco, e ancora ''Anche noi di quassù tifiamo biancoblù''. Addirittura, quando nel tardo pomeriggio di ieri la squadra è giunta a destinazione in pullman, ha trovato ad accoglierla la banda, con il Sindaco Sergio Polmonari a dare ufficialmente il benvenuto alla Fortitudo da parte di Lizzano in Belvedere.

Il caloroso benvenuto delle semplici genti montanare ai giganti venuti dalla città

Il pullman, il lungo viaggio, i cori alpini per allietare il percorso, la banda di paese all'arrivo, le Autorità, la gioia dei nativi, gente semplice, "di quassù", che però tifa biancoblù, con la "F nello scudo" e nel cuor la Fortitudo come i più raffinati rimatori della pianura.

Il pullman della Fortitudo parcheggiato davanti al nuovissimo Palasport

Immediatamente trasferita al nuovissimo Palasport "Enzo Biagi", la squadra si è allenata agli ordini del coach Pancotto e del suo staff. Per poi riposare presso l'accogliente Hotel Montepizzo, dopo una cena a base di prodotti  locali all'insegna della genuinità. Stamattina, non pochi biancoblù hanno anticipato l'ora della sveglia per una camminata nel centro del paese, respirando a pieni polmoni un'aria fresca e rigenerante, e trovando fortunatamente un sole caldo ad accompagnare il soggiorno, quindi l'allenamento mattutino incentrato su richiami atletici e fondamentali, mentre nel tardo pomeriggio i biancoblù torneranno in campo per l'allenamento di squadra 'fasciati'.

Basta con happy hour, birre e paglie al Formosa: nella speranza che la F lo scelga per il ritiro estivo, accompagnata dalla "numerosa tifoseria" di notori forchettoni, l'hotel Montepizzo (***)  offre una cena rustica, pane, salame, roba genuina; poi tutti a letto presto. La mattina dopo, "non pochi biancoblù" anticipano addirittura la sveglia per sottoporsi ad un esercizio supplementare, una tonificante camminata fin nel centro del paese al fine di respirare l'aria 'fresca e rigenerante'.

Dato che è gratis anche quella, la respirano 'a pieni polmoni'. Poi, nuovo allenamento.

Nonostante le precauzioni, si rompe subito Fucka. Le fila dei gitanti si assottigliano. Gordon non ne ha voglia, anche Achara non si sente per niente bene. Già mancano Papadopoulos (in Grecia per firmare per il prossimo campionato), Slokar (stiramento), Strawberry (tiramento), il nuovo acquisto Scales. La mattina dopo anche Lamma è a letto con 40° di febbre.



Tutti gli allenamenti sono aperti al pubblico e parecchi ragazzi (ma anche adulti) ne hanno approfittato per assiepare le tribunette del palasport. Al seguito della squadra per l'intero soggiorno il Direttore Generale Gerardo Guarino, che ha tenuto i rapporti fin dall'estate con le istituzioni locali dando inizio alla collaborazione, e il Direttore Sportivo Renato Nicolai, quest'oggi ha raggiunto Lizzano per la giornata Zoran Savic accompagnato da Michele Forino, per seguire il lavoro della squadra nonché incontrare il Sindaco di Lizzano e, su suo invito, compiere nel primo pomeriggio un'escursione al Corno alle Scale per studiare insieme nei dettagli le possibilità per la Fortitudo di tornare a Lizzano in Belvedere per il ritiro estivo, mixando le necessità di lavoro della squadra alla possibilità di coinvolgere in gran numero la tifoseria biancoblù da Bologna. Infine, in serata raggiungerà Lizzano anche il Presidente Gilberto Sacrati per cenare insieme alla squadra. La Fortitudo cerca di fare gruppo, Società e squadra, per prepararsi a tornare in campo dopo la sosta e affrontare al massimo delle proprie possibilità l'ultima e decisiva parte di stagione, pronti a giocarsi il tutto per tutto. 

Zoran conduce sulle nevi eterne il manipolo dei funzionari.
Ricordando i valorosi ragazzi del
'98, il Coniglio intona, mano sul cuore:


Vecchio scarpone
Quanto tempo è passato
Quanti ricordi
Fai rivivere tuuuuuuuuuuu!!

Gli allenamenti vengono svolti 5 contro 5: cinque giocatori (Mancio, Citta, Mala, Marcelino e Bagaric) contro 5 dirigenti accompagnatori. Savic taglia la corda rapidamente dopo l'escursione al Corno e scende in città con la scusa di osservare due interessanti prospetti (Chiaramello e Lulli) impegnati nei quarti di coppa Italia. Sacrati si appalesa a cena, dopo un lungo periodo di irreperibilità, e resta 'a lungo' con la squadra, per poi tornare a Bologna solo col favore del buio. A fondovalle ha lasciato il fido Guarino per avvistare gli ufficiali giudiziari.

Questi monti non sono nuovi al passaggio di vigorosi  combattenti: Bagaric ripercorre quello che, secondo la tradizione, è il percorso fatto da Annibale per scendere in Etruria.

Rientrata all'Hotel Montepizzo di Lizzano in Belvedere ieri sera all'ora di cena dopo la seconda seduta di allenamento giornaliero, la Fortitudo ha ricevuto la visita del Presidente Gilberto Sacrati, che si è intrattenuto a lungo con la squadra prima di tornare a Bologna a notte fonda. Bell'atmosfera, che fa bene come l'aria che si respira ad alta quota.

Lizzano è un ridente centro climatico posto a ben 640 m sul livello del mare. Quando Forino andava ad accompagnare la squadra a Folgaria, si equipaggiava come Gagarin.

L'aria fina che si respira a quote così elevate porta Forino a una crisi d'ipossia: aumentano rapidamente ventilazione polmonare, battito cardiaco, frequenza degli avverbi, anacoluti, euforia immotivata:

E quel pensare positivo che deve spingere all'unisono ciascun componente della Effe 'indistintamente, in campo e fuori' a dare il massimo all'interno del gruppo in vista della ripresa del Campionato dopo la sosta, senza perdersi a guardare indietro né altrove.

La mattina dopo, seconda passeggiata rigenerante, questa volta spingendosi ben fuori dall'abitato, come segnalano gli antichi cippi stradali, nei boschi che sovrastano il paese:

Stamattina, il programma ha poi visto due inediti che hanno portato la squadra fuori dal rettangolo di gioco del Palasport: la camminata di prima mattina uscendo dal centro di Lizzano in Belvedere per immergersi nei boschi che sovrastano il paese, assolutamente rigenerante.

Nella foto che documenta l'escursione assolutamente rigenerante si notano le rare essenze arboree tipiche dell'alta quota: il fagus sylvatica (fam. delle fagacee), l'abies alba (fam. delle panchine), il  ruscus bidonis (fam. delle cartaccee)

E quindi, la visita a sorpresa da parte di Stefano Mancinelli, Jamont Gordon e Dalibor Bagaric accompagnati da Gerardo Guarino e Renato Nicolai alla scuola media locale, con gli alunni chiamati a raccolta 'improvvisamente' nella palestra dai professori, ricambiando con un abbraccio spontaneo quanto interminabile, tra richieste di foto e autografi. Questo pomeriggio si tornerà in palestra per l'allenamento 'consueto', come sempre aperto al pubblico, e di certo il contatto che si è immediatamente stabilito tra la Fortitudo e la gente di Lizzano in Belvedere è positivo, così come salutare l'ambiente.

Foto: Mancinelli ha concluso con un brillante 32% la gara della tabellina del tre


Nel frattempo anche Pungetti, scaricato dalla società, ha raggiunto i suoi eroi in alta quota con mezzi di fortuna


 

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