1 marzo 2009, riprende il campionato dopo la lunga sosta per la Coppa Italia: la Fortitudo interrompe a sorpresa la serie vincente di Siena. I piccioni sono in delirio. Sacrati rilascia le prime spumeggianti dichiarazioni: "Se questi sono i risultati del ritiro a Lizzano, ci torniamo ogni volta!". I proprietari dell'hotel Montepizzo, in un fax al Carlino, mettono invece l'accento sull'opaca prova di Kakuenas ('mai così stordito') e sulla pigrizia di Mc Intyre (0/7 da tre), 'nel quadro di un orrido 3/22 dell'intera ditta'. |
Mentre alla
Fiutursciò Arina si gioca la Coppa Italia, la Fortitudo GMAC (New York,
non Detroit; come gli indiani di Cochi e Renato, "quelli
con le piume non quelli che han fame") si ritira sull'Appennino
bolognese.
Il
pullman, il lungo viaggio, i cori alpini per allietare il percorso, la
banda di paese all'arrivo, le Autorità, la gioia dei nativi, gente
semplice, "di quassù", che però tifa biancoblù, con la "F nello scudo"
e nel cuor la Fortitudo come i più raffinati rimatori della pianura.
Il pullman della Fortitudo parcheggiato davanti al nuovissimo Palasport Immediatamente trasferita al nuovissimo Palasport "Enzo Biagi", la squadra si è allenata agli ordini del coach Pancotto e del suo staff. Per poi riposare presso l'accogliente Hotel Montepizzo, dopo una cena a base di prodotti locali all'insegna della genuinità. Stamattina, non pochi biancoblù hanno anticipato l'ora della sveglia per una camminata nel centro del paese, respirando a pieni polmoni un'aria fresca e rigenerante, e trovando fortunatamente un sole caldo ad accompagnare il soggiorno, quindi l'allenamento mattutino incentrato su richiami atletici e fondamentali, mentre nel tardo pomeriggio i biancoblù torneranno in campo per l'allenamento di squadra 'fasciati'. Basta con happy hour, birre e paglie al Formosa: nella speranza che la F lo scelga per il ritiro estivo, accompagnata dalla "numerosa tifoseria" di notori forchettoni, l'hotel Montepizzo (***) offre una cena rustica, pane, salame, roba genuina; poi tutti a letto presto. La mattina dopo, "non pochi biancoblù" anticipano addirittura la sveglia per sottoporsi ad un esercizio supplementare, una tonificante camminata fin nel centro del paese al fine di respirare l'aria 'fresca e rigenerante'. Dato che è gratis anche quella, la respirano 'a pieni polmoni'. Poi, nuovo
allenamento.
Gli allenamenti vengono svolti 5
contro 5:
cinque giocatori (Mancio, Citta, Mala, Marcelino
e Bagaric) contro 5 dirigenti accompagnatori. Savic taglia la corda
rapidamente dopo l'escursione al Corno e
scende in città con la scusa di osservare due interessanti prospetti
(Chiaramello e Lulli) impegnati nei quarti di coppa Italia. Sacrati si appalesa a cena, dopo un lungo periodo di
irreperibilità, e resta 'a lungo' con la
squadra, per poi tornare a Bologna solo col
favore del buio. A fondovalle ha lasciato il
fido Guarino per avvistare gli ufficiali giudiziari.
Questi monti non sono nuovi al passaggio di vigorosi combattenti: Bagaric ripercorre quello che, secondo la tradizione, è il percorso fatto da Annibale per scendere in Etruria.
Rientrata
all'Hotel Montepizzo di Lizzano in Belvedere ieri sera all'ora di cena
dopo la seconda seduta di allenamento giornaliero, la Fortitudo ha
ricevuto la visita del Presidente Gilberto Sacrati, che si è intrattenuto a lungo con la squadra prima di tornare a Bologna a notte
fonda. Bell'atmosfera, che fa bene come l'aria che si
respira ad alta quota. L'aria fina che si respira a quote così elevate porta Forino a una crisi d'ipossia: aumentano rapidamente ventilazione polmonare, battito cardiaco, frequenza degli avverbi, anacoluti, euforia immotivata: E quel pensare positivo che deve spingere
all'unisono ciascun componente della Effe 'indistintamente, in campo e
fuori' a dare il massimo all'interno del gruppo in vista della ripresa
del Campionato dopo la sosta, senza perdersi a guardare indietro né altrove. La mattina dopo, seconda
passeggiata rigenerante, questa volta spingendosi ben fuori
dall'abitato, come segnalano gli antichi cippi stradali, nei boschi che
sovrastano il paese:
Stamattina, il programma ha poi visto due inediti che hanno portato la squadra fuori dal rettangolo di gioco del Palasport: la camminata di prima mattina uscendo dal centro di Lizzano in Belvedere per immergersi nei boschi che sovrastano il paese, assolutamente rigenerante. Nella foto che
documenta l'escursione assolutamente
rigenerante si notano le rare essenze arboree tipiche dell'alta
quota: il fagus sylvatica (fam. delle fagacee), l'abies alba (fam.
delle panchine), il ruscus bidonis (fam. delle cartaccee) E
quindi, la visita a sorpresa da parte di Stefano Mancinelli, Jamont
Gordon e Dalibor Bagaric accompagnati da Gerardo Guarino e Renato
Nicolai alla scuola media locale, con gli alunni chiamati a raccolta
'improvvisamente' nella palestra dai professori, ricambiando con un
abbraccio spontaneo quanto interminabile, tra richieste di foto e
autografi. Questo pomeriggio si tornerà in palestra per l'allenamento
'consueto', come sempre aperto al pubblico, e di certo il contatto che
si è immediatamente stabilito tra la Fortitudo e la gente di Lizzano in
Belvedere è positivo, così come salutare l'ambiente.
Foto: Mancinelli
ha concluso con un brillante 32% la gara della tabellina del tre
Nel
frattempo anche Pungetti, scaricato dalla società, ha raggiunto i suoi
eroi in alta quota con mezzi di fortuna
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