Nato intorno al 436 a. C. Giovanissimo, la sua
abilità drammaturgica gli venne riconosciuta dai greci. Dalla
conseguente festa trasse spunto Platone per il
suo Simposio. Inserisce nelle sue rappresentazioni gli
artifizi del momento (le antitesi di Gorgia, il coro come intermezzo
musicale).
Dante (Purgatorio XXII,106-108) lo colloca - per bocca di
Virgilio - insieme ai poeti classici nel Limbo: |
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Agatone dipinto da Raffaello nella Scuola d'Atene, estasiato e innamorato mentre ascolta Socrate. Secondo altre interpretazioni (De Vecchi 1979,16) si tratterebbe invece di Eschine. Al suo fianco sinistro Antistene e Alcibiade |