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Elémire Zolla |
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(Torino 1926- Montepulciano 2002) |
(sintetizzo un articolo di U. Galimberti su Repubblica 31/5/2002 in occasione della morte del filosofo 76enne).
Mentre la psicanalisi ricerca il "significato dei simboli", Zolla ritiene che essi "non significano", perché non sono significati ma "forze". I simboli "agiscono". Per coglierne la natura bisogna passare dalla "cogitazione"esterna (essoterica), all'esoterico. A questo livello la connessione non è più logica-linguistica-concettuale, il procedere passa dalla parola al simbolo che connette i significati (sum-ballein) (mentre i concetti li disgiungono: dia-ballein). Si apre un orizzonte silente, ma potente, già indicato (secondo Z.) da Nietzsche: dalla negazione del mondo "bugiardo" alla massoneria. Il dionisiaco che sta alla base di tale procedere, sorge in oriente (ZOLLA-FASOLI 1995) Ma è Nietzsche ad aprire in modo repentino questa strada nel moderno. Nietzsche di colpo si colloca FUORI DAL TEMPO (come i simboli), a questo punto tutto il fenomeno, tutto il religioso tradizionale legato alla fede, non hanno più valore, o meglio sono l'aspetto comico inerente la superficie. Dioniso era alla base della tragedia e della commedia classica, ma deriva dal dionisismo indiano (e in tale ambiente è più facile trovare questi squarci. Qui ha sede la filosofia perenne, filosofia cioè che rifiuta la dualità, la contrapposizione, per essere unità. La dimensione "fuori dal temo" è indicata da Freud come dimensione dell'Inconscio, mentre appartiene alla coscienza quella del linguaggio-parola.
fonti
ZOLLA-FASOLI 1995 Elémire Zolla - Doriano Fasoli, Un destino itinerante. Conversazioni tra Oriente e Occidente, PD:Marsilio 1995
Opere:
Eclissi dell'intellettuale
I letterati e lo sciamano
Uscite dal mondo
I mistici dell'Occidente
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