home pagefilosofi italiani del Novecento  | filosofi del Novecento

 

Jean Paul Sartre

(Parigi 1905-1980) 
Antirazzismo filosofico 
La famosa parola d’ordine dell’esistenzialismo – l’esistenza precede l’essenza – consente di rimettere in discussione l’idea di una natura umana immutabile, intangibile, indiscutibile, negando ogni pretesa essenza dell’uomo. Motivo per cui la sua critica del razzismo, dice LEVY 2000, è ancora molto efficace: «L’antirazzismo di Sartre non si basa sulla tolleranza e sull’amore degli altri, ma su un principio filosofico. Per Sartre, non ha senso definire un uomo come ebreo, arabo o negro, giacché nessun individuo può essere ridotto a una comunità d’appartenenza. Gli uomini sono quello che sono non in funzione di una qualche sostanza presupposta, ma esclusivamente in funzione delle loro azioni. Se si accetta questa idea, si nega alla radice qualsiasi tipo di razzismo di ieri, di oggi e di domani. Si tratta di un antirazzismo di principio molto più efficace dell’antirazzismo basato sull’amore per il genere umano che addita il razzismo come un atteggiamento poco raccomandabile, ma senza metterlo realmente in discussione sul piano filosofico». 
E' l'uomo che crea se stesso. 

L'existentialisme est un humanisme  

L'incontro di S. - nella sua fase infantile - con la parola, la parola scritta, è descritto in modo quasi sacro nella "Autobiografia in un film". La parola costituiva  anche un muro che lo separava-proteggeva dalla vita esterna. 

Opere letterarie:

Le parole (1964), tr. it. MI:Saggiatore 1964 - breve opera autobiografica

La mia autobiografia in un film. Una confessione, Christian Marinotti, 2004

La nausea (l'individuo arriva a prendere coscienza della propria esistenza)

Le mosche (tragedia che riprende il mito di Oreste ed Elettra) 

Giuseppe Pontiggia, ne Il giardino delle Esperidi racconta in due brani (Sartre cieco e L'ultima domenica di Sartre) gli ultimi momenti di vita del filosofo.

Bibliografia

LEVY 2000 Bernard-Henri Lévy, Le siècle de Sartre (Grasset) 2000, 665 pp 

STEFANINI 1952 L. Stefanini, Esistenzialismo ateo ed esistenzialismo cristiano, PD:Cedam 1952

 

Film

La vita comincia domani di Nicole Védrès, 1949 (film sull'intellettualità parigina, in cui S. compare nel ruolo di esistenzialista)

Sartre par lui-meme di Alexandre Astruc, 1975 (percorso biografico-intellettuale di S.)

S.  scrive la sceneggiatura di  Freud (Huston 1962) ma non compare perché non d'accordo con le successive manipolazioni operate dal regista. 

I sequestrati di Altona di Vittorio De Sica, 1962 è tratto da un'opera sartriana.

Multimedialità (vhs)

 

home pagefilosofi italiani del Novecento  | filosofi del Novecento

Hosted by www.Geocities.ws

1