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	"II metafisici sono musicisti senza talento musicale"  "Il nulla nulleggia" (detto di Heidegger) VERCELLESE (1994,230) consiglia di non citarlo, in quanto nell'ambiente continentale la metafisica (specie se "profonda" e quindi "oscura") è ancora considerata un'arte nobile, e non va né offesa né maltrattata, come sembra fare Carnap.
Rudolf Carnap

 Nell'articolo del 1932 "Il superamento della metafisica attraverso l'analisi logica del linguaggio" C. analizza la frase di Heidegger "Il nulla nulleggia" per evidenziarne la violazione di alcune regole linguistiche: il termine "nulla" non è usato in modo appropriato, avendo nel linguaggio logico l'unica funzione di negare proposizioni ("non vedo nulla" = negazione di "vedo qualcosa")  e non di nominare oggetti. La metafisica è piena di questi errori logici e dei conseguenti non-sensi. I filosofi non sono quindi scienziati, non utilizzando il linguaggio scientifico, sono  piuttosto artisti (esprimono emozioni), ma anche in questo campo non funzionano bene in quanto "non fanno bene il loro mestiere", come musicisti senza talento. 

Il neopositivismo attenua il rigore del principio di verificazione di Wittgenstein, trasformandolo da principio in  criterio di significanza, secondo il quale un enunciato ha un significato conoscitivo (=comunica una informazione) soltanto se è verificabile empiricamente, senza che si pretenda di esaurire tale significato con i possibili metodi della verifica.

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Fonti

VERCELLESE 1994   Michele Vercellese, Cogito ergo sum. Breve storia della filosofia, MI:Garzanti, 1994 (un giro guidato nell'universo filosofico in 50 massime commentate) 

Linkografia

www.utm.-ede.research/iep/ sito dell' Encyclopedia of Philosophy ove la voce Carnap (insieme a quelle di Hempel e di Reichenbach) è bene documentata

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