Cinque anni fa, esattamente il 24 Maggio 1996 all`indomani delle elezioni politiche che avevano visto la vittoria dell`Ulivo, vedeva la luce questo nostro giornale telematico. Alcuni dei primi articoli riguardavano proprio l'analisi di quel voto. Ne ho in mente uno in particolare intitolato "Questa volta ha funzionato", proprio nel N. "zero".
Quell`articolo voleva essere una critica all'ipocrisia dei simpatizzanti dell`Ulivo i quali, avendo il centro-sinistra, Bertinotti compreso, vinto con poco piu` del 43% dei voti proporzionali, esaltavano le meraviglie e la funzionalita` del sistema maggioritario che aveva permesso agli Italiani, divenuti improvvisamente intelligenti, di far vincere la coalizione di Prodi.
Nel 1994 invece una "minoranza" di Italiani "irragionevoli", sempre intorno al 43 %, aveva permesso al Polo di far man bassa alla Camera ed al Senato, dimostrando cosi` l'incapacita` del sistema maggioritario a dare un governo serio alla Nazione. Oggi una simile conclusione non e` piu` possibile, nemmeno per gli ulivisti piu` faziosi. Solo Moretti, che e` un attore comico, e Rutelli, che comico non dovrebbe essere, vanno in giro dicendo che il centro-destra pur vincendo non rappresenta la maggioranza degli Italiani.
Fortunatamente -e Rutelli dovrebbe smetterla, almeno a campagna elettorale conclusa, di dire bugie- il Polo ha stravinto. Questo e` vero sia conteggiando i voti proporzionali che insieme alla Lega ed alle liste collegate superano il 50%, sia considerando, come e` giusto in un sistema maggioritario, solo i seggi vinti alla Camera ed al Senato. Entrando nei particolari, notiamo che i partiti del Polo, considerando anche le liste associate, Lega esclusa, ha ottenuto circa il 46,5% dei voti, contro il 42% del 1996, vedendo i propri consensi aumentare da 15,8 milioni di voti a 17,2 milioni, mentre il centro-sinistra, includendo in questo anche Bertinotti, ha raccolto solo il 40% dei voti, scendendo da 16,2 milioni di voti a circa 14,8 milioni.
Se poi sommiamo al 46,5% del Polo anche la Lega con il suo circa 4%, ecco che la coalizione che ha vinto le elezioni supera il 50% dei voti utili. Cade anche il discorso che fanno alcuni, sulla scia di Moretti, per cui il centro-sinistra avrebbe perso a causa di Bertinotti, dimenticando che proprio nel maggioritario della Camera dove Bertinotti non aveva presentato candidati per favorire l`Ulivo, questi ha subito la piu` sonora sconfitta.
Di fronte ad una vittoria di tali proporzioni, l`unica cosa seria da fare e` quella di accettare, senza tanti ma e se, la volonta` popolare. Questa si esprime in maniera piu` drammatica confrontando il totale dei voti della coalizione del centro-destra con quelli della coalizione Ulivo-Bertinotti, ovvero circa 19 milioni di voti contro 15 milioni.
Eppure ancora una volta, si spera sia l'ultima, il trio Rai-Ulivo-Ministero degli Interni ha tentato, pur di fronte ad una cosi` lampante evidenza, come espressa dai vari concordi sondaggi effettuati fra gli elettori all'uscita dai seggi, di danneggiare il centro-destra, tenendo artificialmente il risultato in bilico fino alla fine, e permettendo cosi` a Rutelli e compagni di dichiarare che il Polo aveva si` vinto ma per il rotto della cuffia e soprattutto a causa del nemico del popolo Fausto Bertinotti.
E` legittimo che Rutelli, Castagnetti e Folena ci provino, fa parte delle prerogative democratiche dell`opposizione. E` un po` meno giusto che questi loro discorsi trovino l`avvallo di tanti media e soprattutto della televisione di Stato, pagata con i soldi di tutti gli Italiani anche di quelli che hanno votato per Berlusconi.
Gli Italiani vogliono un cambiamento, e vogliono che sia Berlusconi a portarlo avanti. Questa volonta` gli Italiani l'hanno espressa, come rivelano i numeri, molto chiaramente, negare questa verita` non e` ne` giusto ne` democratico. Non si tratta di tacitare l`opinione di chi e` contrario a questi cambiamenti, si tratta solo di rispettare la volonta` della maggioranza degli Italiani.
