SOCII ET AUXILIA

di Monello

In questi giorni molti Italiani si saranno senz'altro chiesti qual e` il ruolo dell'Italia nella Nato, se non addirittura cos'e` la Nato. A leggere gli articoli di molti giornalisti specializzati in "tuttologia" sembrerebbe che la Nato sia un organizzazione segreta del tipo della P2, alle dirette dipendenze della CIA americana, e l'Italia piu' che un membro di tale organizzazione, una sua vittima ignara.

In effetti a giudicare dal numero di aerei americani o "alleati" che scorazzano liberamente nei nostri cieli mettendo in pericolo la sicurezza dei voli civili, verrebbe da pensare all'Italia come ad un Paese occupato od almeno a sovranita` limitata. Va bene che abbiamo perso una guerra, ma nessuno ci aveva ancora detto di essere diventati terra di conquista. D'altro canto puo` venire il sospetto che il governo attuale, come quelli che l'hanno preceduto, giochi a far credere, per far contenti i comunisti, recidivi o ex-, che gli Americani, piu` che essere i nostri maggiori alleati, siano invece quei biechi capital-imperialisti descritti dall'iconografia popolar-comunista.

Per far questo i nostri attuali governanti non esitano a far passare l'Italia come un'ingenua, buona, pacifica vittima innocente dei trucchi e delle menzogne dei perfidi "alleati". Poi però, per far vedere che anche noi abbiamo le palle, andiamo a chiedere perentoriamente "spiegazioni" alla Nato.

Ed e` a questo punto che uno si perde. Ma l'Italia non fa parte della Nato? E non esiste forse un Consiglio Atlantico di cui fanno parte anche ministri e generali Italiani? Ed allora non sarebbe sufficiente chiedere delle spiegazioni ai ministri ed ai generali responsabili? Non e` vero forse che gli aerei alleati ed americani decollano da basi sotto il comando italiano? E non e` vero forse che, se i governanti Italiani avessero voluto aver notizie sulle bombe all'uranio impoverito, sarebbe stato sufficiente seguire i programmi televisivi di Discovery Channel?

Oppure, molto piu` banalmente, potrebbe essere che i nostri politici, cui compete il governo della nazione, sia in pace che in guerra, troppo occupati come sono a mantenere la loro poltrona, poco si occupano di questioni militari preferendo lasciarle nelle mani dei nostri alleati? In effetti incapaci di provvedere efficacemente alla difesa del Paese, sia per questioni di bilancio, sia per ideologica repulsione verso tutto cio' che e' militare, si e` preferito affidarsi alla protezione degli alleati che probabilmente, dato il nostro scarso peso militare, ci trattano al massimo con condiscendenza.

Con tipica ipocrisia sinistrorsa, facciamo la guerra ma "non compiamo diretti atti di guerra", così han tentato di farci credere i nostri governanti, per non irritare troppo il buon Cossutta. Al massimo, da bravi scudieri, serviamo logisticamente gli alleati, che ci ripagano appunto ignorandoci nelle loro decisioni militari.

Poiche` delle due una, o sapevamo delle bombe all'uranio, ed allora colpevolmente ne abbiamo sottovalutato i pericoli per i nostri soldati, oppure non ne eravamo stati informati. In entrambi i casi il governo ha gravi colpe. Fortunatamente, per il governo, nel frattempo la stampa nazionale ha trovato un altro argomento da dare in pasto al pubblico: la mucca pazza. Non sapremo mai quindi se la "forte e ferma" posizione del governo italiano sulla moratoria delle armi all'uranio impoverito ha trovato qualche simpatia fra i nostri alleati. C'e` qualcosa di patetico in tutto questo, e purtroppo anche di tragico. Oppure siamo solo un paese di frontiera del vasto impero americano, un paese cliente. Ma che almeno ce lo dicessero.

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