Non capiro' mai perche' abbiamo dato l'incarico di rinnovare il sistema capitalistico italiano a chi per anni ha tentato di convincerci che tale sistema, fra i piu' iniqui inventati dall'uomo, sarebbe stato incapace di procurarci benessere e giustizia sociale.
Per decenni ci hanno raccontato che l'America, simbolo di tale sistema, era finita e che il modello Sovietico avrebbe trionfato. Ora ci dicono che il libero mercato e' la panacea per tutti i mali del mondo. Ad onor del vero qualcuno che continua a non crederci c'e`. Bertinotti e Cossutta hanno molti dubbi al proposito, anzi il primo e' tanto convinto della superiorita' del comunismo che gia' lo vorrebbe rifondare. Sono sempre stati centralisti ed ora ci vogliono condurre lungo la via del federalismo. Qualche hanno fa volevano convincerci che la criminalita' in Italia non era un problema, tantomeno un'emergenza. Erano tanto convinti che volevano abolire l'ergastolo e qualcuno pure le prigioni. Poi improvvisamnte tutti ai ripari, ci si accorge della criminalita' e si cerca di rimediare presentando in Parlamento un pacchetto di misure straordinarie per la sicurezza.
Anche l'emigrazione non era un problema, anzi era un dono del Signore ed un'opportunita' per la Nazione. Oggi parlano d'impronte digitali e di lotta ai clandestini. Anche l'Europa ha detto che i clandestini sono un serio problema che va affrontato con la massima determinazione, ed ha perfino proposto di prendere le impronte digitali di tutti gli stranieri. Ed i nostri si stanno adeguando.
Anche in tema fiscale hanno cambiato idea, ora vogliono pure abbassare le tasse. Quando erano gli altri a parlare di libero mercato, l'epiteto piu' gentile che costoro ricevevano dai nostri trinariciuti era quello di bieco capitalista. Ora che ne parlano loro, cosa sono?, dei biechi comunisti? A chi parlava di criminalita', immigrati clandestini, braccialetti elettronici ed impronte digitali, ad essere gentili davano del fascista. Ed ora che ne parlano loro, come la mettiamo?
Folena direbbe che stiamo facendo solo della sporca speculazione politica. Ma noi andiamo avanti e ci poniamo ingenuamente una questione: ma perche' dare il Potere a coloro che certe cose le scoprono sempre con qualche decennio o qualche anno di ritardo e non a quelli che certe cose le hanno sempre dette?
