BUON NATALE!

Cari amici de "L'ITALIA",

eccoci ancora una volta insieme per scambiarci gli auguri natalizi, e per fare il punto sulla nostra attivit�.

Sono ormai cinque anni che il nostro Osservatorio alimenta dall'estero una voce critica sulle vicende italiane, una delle poche, nel generale conformismo dei media italiani, e siamo lieti di essere riusciti anche quest'anno a portare a compimento questo impegno.

Un impegno, ma soprattutto una sfida. Vale la pena di ricordare infatti che l'Osservatorio � nato nell'aprile del '96 quando, con la sconfitta elettorale del Polo per le Libert�, il sogno dell'Italia nuova e rigenerata, quale si era prospettato due anni prima, sembrava dissolversi tra le mani di vecchi mestieranti della politica, magistrati d'assalto e Grande Capitale.

"Una voce nel deserto" ci eravamo definiti poco pi� di un anno dopo, "visto l'inaridimento e la desolazione cui diciotto mesi di governo dell'Ulivo hanno ridotto il Paese": ora di mesi ne sono passati 56 e quella desolazione si � moltiplicata a dismisura, riducendo l'Italia allo stato comatoso attuale.

Con la povert�, che ha colpito a ritmo di un milione di nuove vittime ogni anno, la criminalit� nostrana e d'importazione, che agisce indisturbata ed impunita, mentre nelle aule giudiziarie si incriminano i cittadini per eccesso di legimittima difesa, la disoccupazione, che � giunta a livelli record, la improduttiva pressione fiscale, che ha drenato tutte le risorse indispensabili per il rilancio dell'economia e delle infrastrutture: insomma, un'Italia lanciata a precipizio verso il Terzo Mondo.

Una sfida dunque per chiunque si identificasse con gli ideali di rinnovamento e di libert� introdotti dal Polo, restandovi fedele nel momento in cui tutto sembrava perduto.

Ebbene, cinque anni di impegno e di coraggio sono ora sul punto di essere riscattati e ci auguriamo che il sesto compleanno dell'Osservatorio Politico Estero, nel maggio 2001, possa essere festeggiato con il successo elettorale dei nostri ideali ed il definitivo superamento di quelle ideologie fallimentari che hanno fatto dell'Italia il fanalino di coda del mondo occidentale.

Ringraziamo di cuore quanti, amici e lettori, ci hanno sostenuto nel nostro impegno in questi anni.

Per la verit�, non si trattava solo di una sfida "ideologica", si trattava anche di una sfida "tecnologica", basata (permetteteci l'immodestia) su di una intuizione ardita quanto vincente: nel '96 Internet era ancora un oggetto misterioso per il grande pubblico, e l'idea di lanciare una "rivista telematica" poteva sembrare quanto meno balzana. Se non i primi, certamente siamo stati tra i primissimi. Alla luce di quello che rappresenta oggi Internet per l'editoria e l'informazione, non si pu� dire che l'intuizione non sia stata brillante.

Siamo nati come "artigiani" dell'informazione politica in Rete, e tali intendiamo restare, nella nostra indipendenza e nella nostra particolare posizione di osservatori dall'estero, anche se qualche innovazione � allo studio, e di cui vi daremo conto nei prossimi numeri.

A tutti voi che ci seguite e ci incoraggiate, un caloroso augurio di BUON NATALE, BUON ANNO e... BUON INIZIO DEL NUOVO MILLENNIO!

Eros & Massimo

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