IL PUBBLICANO
di Tito Livio
Dal Vangelo secondo Luca, 18,4,9-14:
Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di essere giusti e
disprezzavano gli altri: "Due uomini salirono al tempio per pregare, uno era fariseo e
l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così: o Dio, ti ringrazio che non sono
come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri e neppure come questo pubblicano.
Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi
al cielo, ma si batteva il petto dicendo: o Dio, abbi pietà di me peccatore!
Io vi dico [...] chi si esalta.....".
Dal Corriere della Sera del 20 /06/96, pag.2:
Dalla Calabria, parlando di Tangentopoli, Scalfaro ammonisce: "Un'onda
tempestosa è passata sul mondo
politico e ha colpito colpevoli e innocenti [...]. Per quanto mi riguarda, ringrazio
Domineddio che mi ha aiutato a non sbagliare...!"
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