DOPPIOPESISMO

di Nazareno Ruggero



Anche dopo il discorso per la fiducia e la controreplica, nulla sappiamo dei programmi finanziari del nuovo governo. Non conosciamo neppure l’entita’ complessiva della manovra 97, mentre la "manovrina" per riempire il "buchino" lasciatoci da Dini nei conti del 96, e’ addirittura sparita dalla scena. Ma, strano a dirsi, nessuno se ne preoccupa. Troppo e’ l’entusiasmo per la vittoria dei Nostri : par di capire che, cacciato il "Maligno" (che tra l’ altro era stato gia’ cacciato con il famoso Ribaltone), con il trionfo del bene, detto anche BUONISMO, tutto si aggiustera’ automaticamente. Quando il Cavaliere Nero non era ancora al governo tutti i giornali gia’ si stracciavano le vesti pensando alla disastrosa Finanziara del nuovo governo che, come minimo, avrebbe portato l’ inflazione alle stelle.

Il Direttore del Corriere dice ora (C.d.S. 19 maggio) di stare attenti al "Doppiopesismo", e per spiegarsi meglio scrive: "Un ministro dei "loro" da’ per la Finanziaria cifre sballate? E’ un mascalzone. Quel ministro e’ dei nostri? Il suo e’ un perdonabile sbaglio". Non si puo’ che essere d’accordo con il Direttore del Corriere quando condanna questo modo di comportarsi, se non fosse che il suo articolo inizia con una incredibile smielata.

Scrive infatti : "Davvero un buon Governo quello presieduto da Romano Prodi e da Walter Veltroni, Carlo Azeglio Ciampi e’ la persona giusta per portare l’ economia italiana fuori dalle secche, Giorgio Napolitano un buon frutto del ramo liberal comunista ..." ed altre amenita’ del genere. Un governo si dovrebbe giudicare da quel che fa’ . Se poi vogliamo giudicarlo solo dagli uomini che lo compongono, .. qui si va un po’ nella soggettivita’. Si potrebbe obiettare ad esempio che Ciampi, quando era Presidente del Consiglio, l’Italia fuori dalle secche non ce l’ ha portata, anzi ha lasciato gli italiani piu’ a secco di prima, gravandoli di tutta una serie di nuove tasse e balzelli. E la svalutazione del 30% del 92 , quando era ancora Presidente di Bankitalia? Vediamo cosa fara’ Ciampi adesso: per ora nemmeno si conoscono le sue intenzioni, speriamo bene comunque, e poi giudicheremo.

E che dire di Dini? Qui e’ inutile accennare ai due pesi e due misure, se ne e’ abbondantemente abusato. Dini, da quando ha lasciato il governo Berlusconi, non ha fatto altro che bene, e’ diventato il risanatore dei conti pubblici. Peccato che poi il Fondo Monetario Internazionale parli dei nostri conti publici come qualcosa di "creativo". Dini ha ripetutamente affermato in campagna elettorale, insieme a Fantozzi, di fronte alle contestazioni degli avversari, che i conti erano a posto. E’ stato difficile contestare questa sua affermazione, a causa di un incredibile ritardo nella presentazione del rendiconto trimestrale da parte degli uffici preposti, e dal silenzio, che non si sa come giudicare, dei cosiddetti giornali d’ informazione. Mutatis mutandis, ci vuole ben piccola fantasia per immaginare cosa avrebbero scritto gli stessi giornali se Dini fosse stato un ministro del governo Berlusconi. Ora sappiamo che il conti del 96 sono sballati, di quanto e’ ancora da stabilire.

Tornando all’ articolo del Corriere, leggiamo piu’ avanti : "....deve essere chiaro fin d’ora che quel distacco critico conquistato dalla libera stampa negli ultimi anni non deve cedere il passo alla distrazione, al conformismo o peggio alla cortigianeria."

E allora come la mettiamo con "...un buon frutto del ramo liberal comunista"? E ancora, nello stesso numero, a pagina 3: "Il Capo del Governo dopo l’incarico torna a Bologna con il Pendolino. L’aereo presidenziale? No, grazie, meglio il treno". Inizio dell’articolo: "Valigioni in mano, di corsa a prendere il Pendolino, come un viaggiatore qualsiasi....".

Il Nostro, Prodi, ha fatto anche la prenotazione obbligatoria e la coda allo sportello per il biglietto? Notare comunque i "valigioni ", almeno due, uno per mano. E di corsa.

Invero c'è un clima di esaltazione e cortigianeria un po’ esagerata. Per non parlare del neoministro dell’ambiente, con rastrello e ramazza a pulire la spiaggia! Notizia riportata abbondantemente dai telegiornali di Stato.

Un po’ come la battaglia del grano.

Certo essere obiettivi e’ difficile, ma pretendere di esserlo e’ imperdonabile.

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