SOLIDARIETA'

di Ruggero Nazareno

" Quale dimora non sarebbe stata
Roma antica se, per estremo
oltraggio, la sua cattiva stella
non avesse voluto che sul suo suolo
fosse costruita la Roma dei preti!"

Non si possono fare i processi alla storia. La frase in testa all'articolo infatti non rivela piu' di una certa antipatia di Stendhal per i preti del suo tempo. La storia puo' avere pero' chiavi di lettura diverse. A volte una sua rilettura critica puo' essere di un certo aiuto per l'interpretazione di fatti o comportamenti del presente, specie in presenza di grandi cambiamenti, reali o presunti.

La separazione dei motivi ideali, conclamati a gran voce dai protagonisti, dai motivi piu' veri e concreti, e' evidentemente una delle difficolta' maggiori che si incontrano nell'analizzare situazioni di attualita'. Soprattutto oggi, quando i mezzi di propaganda e di coercizione delle coscienze sono diventati, grazie alla tecnologia dell'informazione, di una raffinatissima efficienza.

Tunc mutabantur corpora, nunc animi.*

Ed e' proprio del dominio delle coscienze dei cittadini di cui vogliamo parlare. Un tale argomento e' difficile, pericoloso e puo' dar luogo a false interpretazioni. Per esempio e' diffile sorvolare sul ruolo che le Chiese organizzate hanno avuto nel passato, e in alcuni casi anche nel presente, sulla manipolazione delle coscienze.

E' quindi d'uopo parlarne, ma deve essere chiaro che si vuol parlare dei soli aspetti politici delle Chiese organizzate e non si vuole nemmeno lontanamente sfiorare quelli che sono gli aspetti piu' propriamente religiosi.
Fatte queste premesse, necessarie data la malafede di alcuni uomini, prendendo spunto da Stendhal, portiamoci ai tempi di Costantino il Grande.

Constantinus I

Costantino e' interessante perche' e' il protagonista di un cambiamento epocale di cui lui chiaramente non si rendeva conto.

Invece di perseguitare la Chiesa, intravede la possibilita' di farsela alleata per meglio consolidare un potere che in quei tempi turbolenti diventava sempre piu' precario. La Chiesa arrivata direttamnte ai piu' alti livelli del potere politico grazie alla protezione della famiglia imperiale, di questa ne assumera' usi, costumi e metodi fino a sostituirsi ad essa.

La perfetta simbiosi fra Chiesa e potere politico portera' ad una nuova forma di tirannide che aveva come punto focale la manipolazione delle coscienze. Quest'aspetto era nuovo per il mondo romano, valga a tal proposito, quale fonte primaria, il famoso poemetto scritto dal prefetto di Roma, * Rutilio Namaziano, intorno al 415 d.c., cento anni dopo l'editto di Costantino.

Il potere in Italia dopo Tangentopoli.

Dopo lo sconquasso di Tangentopoli, l'elite italiana cerca nuovi alleati e nuove parole d'ordine per mantenere quel potere assoluto di cui ha goduto negli ultimi 30 anni.

Per ora non ha trovato niente di meglio che riciclare vecchi comunisti, che per meglio farli digerire a chi li digerirebbe comunque, chiama liberal-comunisti (sic!), ed insieme a questi si affida alle nuove leve del Terzomondismo, dell'anticapitalismo, ed in genere ai nemici ideologici del mondo industriale o generalmente occidentale. Il potere apparentemente si serve dei propri nemici potenziali per rafforzare la presa sul sistema.

Anche Costantino chiama al potere i nemici potenziali del suo mondo, e lo fa per rafforzare il suo potere personale e quello della propria famiglia. Il prezzo da pagare sar� la fine di tutto cio' che era romano, ma questo avverra' definitivamente non prima di altri 200-300 anni.

L'elite sa, come sapeva Costantino, che anche i nuovi arrivati hanno bisogno dell'Impero, l'interesse e' quindi reciproco. Anche oggi i nemici dell'occidente hanno bisogno della vecchia nomenclatura. Sono i giornali, la radio, la burocrazia, le Istituzioni, con la loro propaganda ed il loro supporto che permettono loro di governare.

L'�lite si riserva pero' il controllo diretto su alcuni poteri vitali, certo la grande finanza non la lascia in mano a costoro.

La nuova Religione e la Solidarieta'.

La nuova religione ha diversi nomi: Nuovo Modello di Sviluppo, Sviluppo Sostenibile, Difesa della Risorse, Distribuzione della Ricchezza fra le Nazioni. Tutti questi nomi vogliono dire la stessa cosa, ovvero la necessita' di organi di controllo e programmazione per indirizzare le attivita' dei cittadini e soprattutto per imporre e verificare l'applicazione dei nuovi imperativi morali, primo fra tutti la Solidarieta'.

Quando gli indirizzi economico-sociali diventano dei valori assoluti per se', non c'e' piu' alternativa ed e' quindi la fine della democrazia.

Le riforme le fa' meglio la sinistra, dice l'�lite. Traduzione: solo le sinistre riescono a controllare il malcontento popolare, anche perche' le sinistre detengono il monopolio dei valori sociali.

Ecco quindi, fatte le dovute proporzioni, senza voler minimamnte accomunare i grandi eventi di 1500 anni fa con le piccolezze di oggi, che le sinistre con la loro terminologia ed i loro valori possono giocare quel ruolo che per Costantino avrebbe dovuto giocare la Chiesa.

Oggi la parola "solidale" ha lo stesso ruolo che un tempo aveva la parola "credente", nel senso di credente nella Chiesa, e l'accusa di non essere "solidale" che sovente viene affibiata alla Destra dai servi sciocchi del regime, ha lo stesso significato di "eretico".

E' sempre lo stesso vecchio trucco, si fa violenza alla coscienza dell'individuo per imporre il proprio potere. Chi potrebbe essere cosi' insensibile da negare un "contributo di solidariet�"? E' questo il nome che il Governo ipocritamente vorrebbe usare al posto della parola "nuove tasse". Certo la Destra, con la sua supposta assenza di valori, non avrebbe mai potuto pensare ad un "contributo di solidariet�", ed anche se l'avesse fatto i giornali della nomenclatura sarebbero stati prontissimi a svelare l'inganno.

Macchiavelli diceva che la Chiesa aveva reso gli Italiani cattivi e senza religione.
Purtroppo vien da pensare che il nuovo regime degli integralisti verdi-cattocomunisti che si sta profilando in Italia pensa di poter rendere gli Italiani anche un po' stupidi.

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