Genova è una città riservata e orgogliosa, non si concede al primo venuto, a chi l’attraversa in fretta usandola come base di partenza verso lidi lontani.
Genova si fa conoscere pian piano, come una donna da amare con un amore che nasce lentamente per crescere a dismisura, forte e appassionante.
Genova entra nell’anima di chi la conosce, per sempre. La sua bellezza
sta nell’atmosfera magica del Porto Antico, cuore pulsante della città,
porta che si spalanca verso il mondo al di là dell’orizzonte, verso quel
Mediterraneo grande non per le dimensioni geografiche ma per essere da sempre
legame storico e culturale fra i popoli, strada di diffusione di idee, fedi,
religioni, lingue e merci.
La sua bellezza sta nel semicerchio di colline che abbraccia la baia,
che la rende una delle città più verticali al mondo, un teatro naturale
affacciato sul mare, coi suoi palazzi sontuosi e i caruggi angusti del suo
Centro Storico brulicanti di vita, di storia e di storie.
Sta nella sua
irregolarità geografica, nei trentaquattro chilometri di lunghezza da levante
a ponente, nell’essere una città policentrica dove i quartieri periferici
conservano la loro individualità e il carattere dei borghi marinari e agricoli
che per secoli sono stati.
