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FISIOKINESITERAPIA,
MASSAGGIO E
GINNASTICHE MEDICHE CINESI

 

Le ginnastiche mediche cinesi:
wu shu, tai ji quan e qi gong.
Il massaggio cinese TuiNa,
evoluzione ed applicazioni
alla fisiokinesiterapia.

Dott. Marco Visconti M.D., TdR Maurizio Orputi
docenti del corso di Fisiokinesiterapia e Massaggio Cinese
Fondazione Internazionale Fatebenefratelli di Roma - Isola Tiberina.

In questa presentazione delle tecniche di riabilitazione in MTC desideriamo dare una panoramica delle tecniche e del loro significato,antico e moderno,
con una breve introduzione della parte medica

 

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STORIA ED EVOLUZIONE
DEL MASSAGGIO CINESE

Le Tecniche di Massaggio, sono una componente importante del Corpus Medicus della Medicina tradizionale cinese, è un metodo terapeutico che si basa sui principi della manipolazione di aree o punti particolari dell’organismo del paziente per stimolarli a combattere la malattia. Anticamente era chiamata Tuina, spingere e afferrare, e si trova una sua prima menzione nel "Classico di medicina interna dell’Imperatore Giallo", al capitolo "Energia vitale, sangue, costituzione fisica e mentale", dove vi si legge:


"quando l’organismo è in stato di agitazione, i canali o meridiani sono impediti; conseguentemente il corpo perde di sensibilità e deve essere trattato con il massaggio...
".

Il massaggio ha dunque una storia certamente molto antica; si può con certezza affermare che corrisponde alla prima tecnica di terapia che l’uomo ha utilizzato per il trattamento delle malattie; la sua storia si confonde con quella del genere umano. A partire dalle epoche più antiche il massaggio e soprattutto l’automassaggio hanno rappresentato istintivamente il più semplice metodo di terapia; quasi automaticamente si è infatti portati ad esercitare, tramite la stilolazione manuale, un’azione analgesica sulle parti dolenti del nostro organismo. Queste esperienze furono comuni a tutti gli uomini primordiali. Nelle più antiche civiltà iniziò abbastanza presto una raccolta delle conoscenze orali ed una sistematizzazione dei primi tentativi di terapia: ciò è accaduto in Occidente nell’ambito delle civiltà mesopotamica, egizia ed ebrea; tuttavia quasi nulla ci rimane di questo antico patrimonio.

Nell’antico mondo estremo orientale il 2600 a.C. rappresenta il secolo di inizio della storia documentata della massoterapia. In questo periodo vissero i primi terapisti di cui ci è giunta notizia ed al terzo millennio a.C. risalgono le prime tecniche di cui si possiede una certa documentazione. Qi Bo, Dai Ji, Yu Fu sono i nomi dei primi mitici tecnici del massaggio conosciuti in Cina, vissuti, secondo la tradizione cinese, tra il 2600 ed il 2100 a.C. Da allora il massaggio cinese è stato sempre più utilizzato e sempre meglio sistematizzato.

Un famoso medico dell’antichità, Bian Que, fece uso del massaggio per curare le malattie. Secondo un antico catalogo, la prima monografia sulle tecniche di massaggio è stata l’opera "Dieci capitoli sul massaggio di Huangdi e Qibo" che però sfortunatamente è andata perduta. Nella dinastia Sui (581-618) la massoterapia è stata trattata come una materia speciale. Vari metodi massoterapeutici furono presentati nella monografia "Eziologia e sintomatologia delle malattie" (610) di Chao Yuanfang e Sun Simiao (581-682), della dinastia Tang, nella sua opera "Mille rimedi preziosi" citò i metodi di Laozi e di Bodhidharma. La "Collezione generale dei soccorsi sacri", composta nel 1117 durante la dinastia Song, riservò un intero capitolo alla massoterapia. Tecniche chiropratiche e la loro applicazione clinica fecero ulteriori progressi nella dinastia Yuan (1271-1368) e durante quella Ming furono costituiti in un dipartimento clinico speciale, soprattutto per il trattamento delle malattie infantili.

Centinaia di testi antichi e moderni raccolgono le esperienze accumulate nel corso dei millenni. La massoterapia viene attualmente definita in Cina, come abbiamo accennato, con due locuzioni: la prima tui na è un’antica parola risalente al periodo anteriore alla dinastia Ming; questo termine è composto da due ideogrammi: il primo tui significa spingere, spinta, il secondo na significa afferrare, tenere. La seconda locuzione è an mo; un termine successivo alla dinastia Ming. Anche in questo caso abbiamo due ideogrammi, il primo an significa pressione, premere, il secondo mo significa sfiorare, frizionare. I due motti tui na ed an mo vengono attualmente usati indifferentemente nel linguaggio comune, anche se esistono delle leggere differenze; an mo equivale ad un uso più leggero delle manipolazioni, traducibile maggiormente con il termine massaggio; tui na suggerisce delle manipolazioni più pesanti, associate a delle mobilizzazioni articolari, più vicine al concetto di fisiokinesiterapia. Il massaggio cinese si differenzia da quello in uso in Occidente per due motivi: la lunghissima documentazione storica che lo collega ai primordi di quest’antica civiltà ed il fatto di essere stato generato nell’ambito di una medicina diversa dalla nostra. La medicina cinese si fonda su principi differenti da quelli occidentali: la teoria yin-yang, la legge dei cinque movimenti, quella delle tre sostanze fondamentali, la teoria degli organi e dei visceri. La caratteristica che la rende particolarmente interessante dal punto di vista della massoterapia si collega con il principio dei meridiani principali e secondari, lungo i quali sono localizzati i punti di agopuntura: questi canali energetici collegano l’esterno dell’organismo con l’interno, gli organi ed i visceri con la superficie cutanea, l’alto con il basso, la regione posteriore con quella anteriore. L’immensa rete energetica di questi collegamenti spiega perché la stimolazione di un qualsiasi punto di agopuntura è in grado di determinare effetti locali, conosciuti anche in Occidente, ed effetti a distanza, spiegabili soltanto con il sistema dei meridiani. La teoria dei canali energetici fornisce al massaggio cinese una marcia in più rispetto a quello occidentale: la possibilità di rivolgersi a patologie interne degli organi e visceri e non soltanto a quelle dell’apparato locomotore o a quelle di origine nervosa.

 

Come Agisce il Massaggio Cinese

La lunghissima pratica clinica di questo metodo di cura e la straordinaria documentazione scientifica raccolta e conservata nella tradizione medica cinese ci danno un quadro di estrema chiarezza che illumina sulle possibili indicazioni del massaggio cinese. L’efficacia del massaggio dipende dalla sua capacità di armonizzare lo yin e lo yang, di regolare gli organi ed i visceri, i meridiani principali e secondari, di migliorare la circolazione dell’energia, del sangue, dei liquidi organici e di favorire la mobilità articolare. L’azione di questa tecnica di terapia si fonda su tre principi fondamentali che analizzeremo dettagliatamente: il riequilibrio funzionale dell’organismo, il rafforzamento delle difese organiche, la stimolazione della circolazione del sangue.

Il riequilibrio Energetico

Secondo la medicina cinese la salute dell’individuo è il risultato dell’equilibrio energetico tra yin e yang, tra Qi e Sangue, tra Organi e Visceri. Questo equilibrio si ottiene con il concorso del sistema dei meridiani principali e secondari, che collegano l’interno, di natura yin, dove alloggiano Organi e Visceri, con l’esterno, di natura yang. La malattia compare quando l’uomo, microcosmo inserito nel macrocosmo, non è in equilibrio; essa è una disarmonia tra le varie parti del nostro organismo e/o tra tutto l’organismo e l’ambiente che lo circonda. La terapia deve quindi avere uno scopo: quello di armonizzare yin e yang, l’energia ed il sangue, agendo sugli organi e visceri tramite i punti di agopuntura inseriti lungo il percorso dei meridiani. Il massaggio agisce a livello della superficie cutanea ed è quindi in grado di trattare direttamente la zona affetta in periferia:

problemi muscolari, ossei, legamentosi, articolari.

Attraverso i collegamenti esistenti tra la pelle, i punti di agopuntura ed il sistema dei meridiani, il massaggio può avere effetto anche sugli organi interni. In questa maniera è possibile agire dall’esterno per ottenere un riequilibrio energetico globale. La stimolazione manuale dei territori cutanei corrispondenti ai punti di agopuntura può indurre fenomeni locali e generali. Questi ultimi (stimolazione a distanza o stimolazione riflessa) sono stati studiati sperimentalmente e si è visto che possono essere ascritti a modificazioni umorali, del sistema dei neurotrasmettitori, del tono di attivazione o inibizione di varie strutture nervose corticali e sottocorticali (endorfine, enkefaline, sistema noradrenergico, attivazione dei sistemi reticolari inibitori, teoria del gate-control, PAG ed altri).

 

Come rafforzare le difese organiche

Il Nei Jing, il primo testo classico della medicina cinese, compilato nel III sec. a.C., afferma: "l’uomo di costituzione robusta non soffre facilmente di malattie". Il buon equilibrio yin-yang e la corretta produzione e distribuzione dell’energia sono alla base del buon funzionamento del sistema immunitario. La massoterapia cinese è in grado di promuovere tutti i processi atti a stimolare la corretta produzione e circolazione dell’energia e del sangue; questi fenomeni aumentano la resistenza dell’organismo alle malattie.

Sono stati eseguiti degli studi sperimentali stimolando, con manipolazioni di massaggio, dei punti cutanei scelti per attivare il sistema immunitario e controllando i risultati mediante esami istochimici. La stimolazione, effettuata su pazienti in buona salute, dei punti shu del dorso con la tecnica di pressione e di spinta, ripetuta per circa 10 minuti, è capace di indurre sperimentalmente le seguenti modificazioni:

  • incremento numerico dei granulociti neutrofili e dei linfociti,

  • aumento dell’indice di fagocitosi batterica dei granulociti,

  • aumento del titolo del complemento.

Le modificazioni degli esami istochimici si mantengono per circa 4 ore, poi tutti gli indici tendono a ritornare gradualmente ai livelli normali; le difese immunitarie sono dunque specificamente stimolate dalle tecniche di manipolazione effettuate sui territori adatti. In termini di medicina cinese i risultati ottenuti sono la conseguenza di un rafforzamento della energia corretta Zheng Qi e dell’energia difensiva Wei Qi in pazienti in precedenza immunodepressi.

 

Stimolazione della circolazione del Xue (Sangue)

Il massaggio promuove la circolazione dell’Energia e del Sangue, può disperdere i ristagni e attivare le funzioni dei meridiani principali e secondari; in questa maniera anche gli organi ed i visceri, collegati con l’esterno tram

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