La Fracicosi Sovranitaria -

Epidemiologia - Sintomatologia - Diagnosi.

Fracicosi Sovranitaria

di
Massimo Greco

Febbraio 2017

Patologia. Tendenzialmente cronica o recidivante tendente a limitare le normali attività ragionative della persona.
Secondo studi recenti, la Fracicosi Sovranitaria, già riscontrabile in ogni epoca e cultura, ha raggiunto nell'ultimo secolo livelli pandemici con alternanze fenomeniche estremamente variabili e tassi di incidenza spaventosi come quelli di Piazza Venezia, le Adunanze del Terzo Reich o delle Polit-Burinate sotto il Mausoleo di Lenin in era staliniana e post staliniana. Senza escludere le Adunanze che vanno dalle piazzate cinesi a quelle domenicali del Vaticano e senza escludere le madonnine piangenti Nord Koreane o le parate hezbollah che portano gli individui a deambulare col passo dell'oca.
 
Caratteristiche Generali.
 
Il Termine NON è stato "coniato" da nessuno e si presenta come il risultato storico di numerose valutazioni fenomeniche oggettivistiche a cui hanno contribuito osservatori materialistico scientifici di varie epoche, anche e soprattutto contemporanei, con l'elemento distintivo NON corrotto dall'egoismo Storico NAZIonal identitarista, in quanto scrupolosamente aderenti alla coerenza analitica ed espressiva del materialismo violento puro anti idealista, globalista ed internazionalista. NON duttile e NON adoperabile in termini compromissori dalla vigliaccheria endemica della fenomenicità schizofrenica dell'"idea-forza" prostitutamente "democratica".
 
 
Epidemiologia.
 
La Fracicosi Sovranitaria è una malattia ubiquitaria, diffusa nei paesi a basse condizioni igienico sanitarie o di "Istruzione" dovute anche ai tagli violacei della Spesa Pubblica; il contagio è interumano per via oro-fecale o da tastiera o da "condivisione" isterico schizofrenica di chi DisinformaXE$istere.  
 
Riscontrata in ogni epoca e cultura. Il suo tasso d'incidenza è attualmente valutabile attorno ad oltre il 50% degli abitanti, stando alle ultime elezioni politiche in Italia, mentre il tasso di prevalenza ufficiale varia tra il 28,3% e il 33,8%. Alcune associazioni di malati amano definirsi "siamo il "99%" oppure "GENTE"... ma si tratta prevalentemente della manifestazione di sintomatologie non pienamente diagnosticate. In Francia, tra gli affetti MORBOSI da lepennismo le cifre sono variabili in maniera schizofrenica a seconda delle fottute realtà localistico-prefettizie. Nel 45% dei casi l'esordio avviene in età "giovanile" (tra i 15 e i 35). Dopo i 35 anni sembra più frequente nell'uomo che nella donna. Alcuni studi dimostrano che non esistono differenze nella distribuzione tra i sessi; altri, invece, sostengono una maggiore prevalenza nell'uomo; altri ancora fissati sulla sessuologia fanno riferimento alla vita sessualmente repressa ed islamo sacrificosa dei suddetti ma le analisi psico analitiche lasciano sempre a desiderare quando si tuffano nella sfera sessuofobica... quindi lasciamo perdere.
 
Risultano discordanti i dati sui pazienti che sono spesso non coniugati, o se lo sono hanno maggiori probabilità di divorziare per via di conflittualità che trascinano le proprie famiglie in dinamiche espressive da democrazia assembleare di condominio o pianerottolo. Si evidenzia una maggioranza del disturbo nelle classi socio-economiche più basse o frustrate (bottegai ed aspiranti bottegai) e tra gli individui con un livello d'istruzione decisamente INFERIORE. Questo potrebbe essere attribuito a quel fenomeno descritto dagli autori inglesi come "downdrift", conseguente alla malattia.
 
 
Sintomatologia, Descrizione e Fobie.
 
La fenomenologia sintomatologica è estremamente variabile ma tutte le sue manifestazioni sono strettamente connesse e facilmente collegabili. Il fracicoso, detto anche "fracicone", può manifestare allucinazioni (la maggior parte riporta di sentire delle voci fino a diffonderle su facebook), deliri complottistici (spesso di natura bizzarra o persecutoria cospirazionista), manie di gregariato da elevare a "democrazia", ricerca fanatica di un duce da elevare a mito e disordine nel pensiero e nel linguaggio. Quest'ultime possono variare da perdita del filo logico di un discorso a frasi solo vagamente collegate nei casi più gravi. Alla sciatteria nel vestire e nell'igiene personale può alternarsi l'esatto opposto maniacale della divisa classica da usciere  (giacca e cravatta), il voler apparire come persona "per bene" al fine di ispirare il massimo della fiducia nel padrone verso cui si ostenta fedeltà assoluta nel controllo del territorio, pur di ottenere una cuccia ed una carezza meritocratica. In entrambi i casi può manifestarsi secrezione bavosa che sfugge al controllo del sistema nervoso parasimpatico a livello dei nuclei salivari superiori e inferiori del tronco encefalico.
 
 
Tra i segnali più immediati (ed evidenti) il riempirsi la bocca di "sovranità", a qualsiasi livello, prendersela con gli "zinghiri", l'allarme "immigrazione", "lavoro agli italiani", saltando di palo in frasca da Tesla alle "scie chimiche" ai deliri sull'"HAARP", i vaccini, i miracoli al bicarbonato di sodio, il "pacifismo" al Torio, la "fusione fredda" (cerebrale), i "micro cip" sottopelle o nel cervello..., il presunto "NWO", signoraggio, apologia del denaro "nazionale" ed altre forme di perversione che spesso sfociano anche nell'incestuazionismo razziale.  
Tutte manifestazioni psicotiche tenute rigidamente collegate dall'elemento di decrescita neuronale che vede il complotto ebraico massonico dietro qualsiasi fenomenicità sia naturale che interna alle dinamiche stesse della società del Capitale.
 
 
FOBIE:   
 
Psicosi maniaco depressive vengono esternate spesso a "frasi fatte" del tipo "ognuno a casa sua" con deficienze nella memoria a lungo e medio termine. Psicosi dello straniero e del forestiero si alternano a squilibri dell'autocontrollo che sbragano talvolta nelle pistolettate contro gli immigrati o ai roghi in nome del più delirante identitarismo dimenticandosi che sovranamente si può fare la stessa fine all'estero (lì poi si finisce con i deliri a sostegno dei "nostri ragazzi").  
Gratta e vinci, mania del bottone censorio web come innesto psicotico per denunciare chi non si uniforma alla malattia, paura del "Negro", terrore che la propria progenie, da 4 soldi..., possa essere contaminata dallo straniero (e soprattutto che le corna diventino evidenti e multietniche...), criminalizzazione del lavoratore salariato e di ogni forma di sindacalismo vissuta come oltraggio al Padrone (sempre buono e magnanimo e che riempie la ciotola quotidianamente) che dà lavoro e che si è strafatto da sé.
 
 
Diagnosi differenziale.   
 
Talune manifestazioni, sottovalutate dalla ricerca e fondate su fittizi "distinguo", possono condurre a gravi errori di diagnosi specie là dove la sintomatologia si manifesta in maniera apparentemente "non chiara" ed equivoca con esternazioni variabili dal paonazzo al rossobruno. Trattasi, in realtà, di mutazione virale che conserva tutte le caratteristiche precedentemente evidenziate sulla patologia.
 
 
Cosa si nasconde dietro la "valorizzazione" delle "differenze" culturali? 
 
 
La Fracicosità "differenzialista": Abbandonato il riferimento esplicito alle "razze", classificate secondo gerarchie di "inferiorità" e "superiorità", le nuove forme del discorso razzista ricorrono a concetti quali "cultura", "etnia", "identità", "tradizione", dove tutte le culture e le differenze sono da apprezzare e da valorizzare, e dove il tema della "invasione degli immigrati" viene spesso collegato alla difesa delle differenze e delle identità nazionali, mentre l'immigrazione viene vista come la causa dei conflitti etnici e della presunta non-integrabilità. Per questo il discorso neorazzista si maschera dietro frasi del tipo: "aiutiamoli a casa loro", "ognuno deve lottare a casa propria", mascherando così la xenofobia dietro un presunto discorso culturale e razionale, il cui obiettivo nel migliore dei casi è l'aumento delle frontiere, dei controlli e delle misure restrittive che frenino "l'invasione", nel peggiore l'apartheid e la "pulizia etnica".
 
 
Tentativi terapeutici. 
 
Pur non esistendo soluzioni terapeutiche universalmente condivisibili resta la via del Buon Senso: Leggere, Leggere, Studiare, Studiare, Leggere, Verificare, Ricercare. Lavorare meno, studiare di più, Dividere e mai unire ciò che NON è unificabile. Con estremo ricorso alla SANA INVASIVITÀ di una o più Piazzale Loreto qualora si innesti la METASTASI in fase endemica delle Piazze Venezia.

 

 

Fracicosi Sovranitaria

 

 

 

 

 

 

La "Fracicosi sovranitaria" recensita su Twitter

Home

I FASCISTI NOGLOBAL
Da un dossier diffuso dal sito del Nodo Sociale Antifascista (Bologna).
Dai travestiti di rosso al fenomeno piu' recente dell'Islamo Nazismo Eurasico e Nazi comunitarista. Questo documento pubblicato da "No Nukes" (su FB) e diffuso tramite il circuito RNA, NunVeReggaeCchiu' e La pagina di Rosa Luxemburg è stato CENSURATO facendo bannare No Nukes tramite interventi in branco di utenze che hanno tentato, per tutta l'Estate 2010, di far chiudere RNA.

VA DETTO ANCHE :

Leggi anche sulla mafiosità genetica (e nel sangue) dei sovranisti del denaro:

Nella manipolazione storica ed in cui ha proliferato la perenne fornicazione tra ex repubblichini di Salò, storici travestiti di rosso al soldo della piu' feroce borghesia industriale, preti, nazional segaioli/aguzzini e $ovranisti bottegai... abbiamo sempre assistito alla solita salsa avariata che ci ha proposto il fascismo come un "fenomeno movimentistico", o addirittura "di popolo", spuntato non si capisce bene da dove. Ancora oggi tutte queste manifestazioni, fino all'ultima interpretazione da spilla nel naso, restano parte ricercata e scelta di una concezione idealistico-pataccara che soggiace sotto la fetida cappella della democrazia.