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La FUNAI

( Fundaçao Nacional do Indio )

La Funai è un organo del governo brasiliano costituita nel 1967.
Nei primi anni esso fu concepito come uno strumento di sviluppo economico, per cui si interessò principalmente alla costruzione delle strade attraverso l'Amazzonia, ad avviare programmi di colonizzazione che prevedevano il trasferimento in altre aree delle popolazioni eccedenti.
Furono così abbattute enormi foreste per lo sfruttamento del legname e grande sviluppo ebbe l'estrazione mineraria.
La FUNAI, al posto di ricercare preventivamente soluzioni alternative che permettessero di salvaguardare il più possibile le terre degli indios, si preoccupò di mitigare i danni causati dall'impatto.
I più grossi risultati di questo periodo la FUNAI riuscì quindi ad ottenerli nel controllo e nella cura di quelle tipiche malattie che colpivano gli indios al momento del contatto.
E' a partire dal 1975 che la FUNAI ha cominciato a rivolgersi nuovamente a quegli ideali che avevano ispirato tutta l'attività di Rondon( * ): la tutela delle terre, la sanità, l'educazione.
Con la Costituzione del 1998 alla FUNAI compete promuovere l'assistenza sanitaria e l'educazione di base per le comunità indigene; dovrebbe inoltre difendere le comunità indigene, gestire il loro patrimonio e fiscalizzare le loro terre, salvaguardandolo dalle azioni predatorie dei cercatori d'oro e di diamanti, dei fazendeiros ( grandi proprietari di latifondi ), dell'industria del legname, ecc. che costituiscono un rischio per la vita e la preservazione di questi popoli.
Oltre a tutti i problemi legati al reclutamento e alla qualificazione del personale, e all'eccessiva burocratizzazione dell'organismo, la tutela degli interessati indigeni e la continuità della politica della FUNAI dipendono sin troppo spesso dai programmi dei vari programmi dei vari governi che si sono succeduti in questi anni in Brasile.
Questi hanno di volta in volta o favorito l'attività dell'organismo o, molto più spesso, esercitato pressioni e creato difficoltà che ne hanno rallentato l'azione e limitato la sicurezza e l'efficacia.
L'articolo 198 della vecchia Costituzione della Repubblica brasiliana ( 1967 ) e gli articoli 268 e 269 di quella nuova ( 1988 ), che sanciscono che le terre tradizionalmente abitate dagli indios sono inalienabili e i diritti a esse afferenti imprescrittibili, sono stati e continuano ad essere costantemente trasgrediti.
La demarcazione delle terre indigene, prevista nell'articolo 19 dello Statuto dell'Indio ( Legge n. 6001 del 19 dicembre 1973 ), è stata soltanto in pochi casi messa in atto. ( * )
Candido Mariano da Silva Rondon grande conoscitore dei territori indigeni aveva intrapreso, sin dal 1907, la costruzione della linea telegrafica Cuiaba-Amazonas.
Nel 1910 assieme ad un gruppo di militari positivisti, professori universitari e sertanistas ( specialisti dei contatti con gruppi isolati in via di pacificazione ), Rondon fonda lo SPI ( Serviço de Proteçao aos Indios ), sostituito nel 1976 dalla FUNAI.
Accompagnato da antropologi, zoologi, botanici e una èquipe di funzionari militari, Rondon cominciò ad esplorare il territorio brasiliano allo scopo di contattare e pacificare i gruppi isolati indigeni incontrati lungo il percorso e di offrire loro protezione legale, garantendo il possesso dei territori con la demarcazione amministrativa.

Tratto da " Tepee " n. 25, 1999, su autorizzazione di Soconas Incomindios, Comitato di Solidarietà con i Nativi Americani. Sito web:
http://www.cisi.unito.it/progetti/soconas

La rivista viene distribuita soltanto ai soci; per associarsi e ricevere Tepee fare un versamento di £ 30.000 per i singoli e di £ 50.000 per enti e associazioni sul c/c postale n. 33770108 intestato a SOCONAS INCOMINDIOS C.P. 292, 10024 Moncalieri ( TO ).
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