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Tashunke Witko,
"Il Misterioso" lo chiamavano alcuni. "Lo Strano Uomo". Amava
isolarsi tra i boschi o le montagne, soprattutto quando gli altri
avevano qualcosa da celebrare. Cavallo Pazzo fu un guerriero straordinario.
Eppure atipico per un indiano. Sapeva aspettare e colpire. Non
aveva fretta, ma una spietata lucidità. Aveva tecnica e strategia.
Fu il primo, e forse l'unico, a capire come si doveva combattere
contro i soldati e quando i suoi sistemi vennero applicati così
come lui li aveva ideati furono sempre vittorie per i Sioux e
sconfitte brucianti per i Bianchi. Ecco "perchè proprio Cavallo
Pazzo"( G. Sgardoli )
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