il Rimino - Riministoria


Notizie sulla nobile famiglia Vanzi
da documenti dell'Archivio Storico Comunale di Rimini [AP 731]

PARTE I.
I VANZI NEL CONSIGLIO DI RIMINI (1774)

«Aggregazioni all'Ill.mo Consiglio di Rimino della Nob.le Famiglia Vanzi», 9 marzo 1774.
Extat in Archivio di Stato di Rimini, Archivio Storico Comunale [ASCR], AP 731, Diplomi, patenti, certificati.

1556, 2 febbraio: aggregazione al Consiglio di Rimino di Sebastiano Vanzi («che dell'anno 1564 ottenne la Prelatura»), nel numero dei Nobili «per il gran merito acquistatosi nella difesa delle Cause di questo Pubblico nella Corte di Roma».

1564, 29 dicembre: «L'Ill.mo Sig.re Giuliano Vanzi fratello del suriferito Sig. Sebastiano subentrò nel di lui luogo di Consiglio per essere stato il med. sig. Sebastiano promosso al Vescovato».

1566, 20 giugno. Alla morte di Giuliano, è surrogato il di lui fratello Lodovico. [Nota. Sebastiano, Giuliano e Lodovico sono figli di Francesco Vanzi.]

1584, 26 marzo. Alla morte di Lodovico, è aggregato il di lui figlio, Cav. Francesco.

1614, 14 novembre. Alla morte del Cav. Francesco, gli succede nel luogo del Consiglio suo figlio Dott. Lodovico.

1656, 15 maggio. Federigo, figlio di Ottaviano «fu surrogato nel luogo vacato per la morte dell'anzidetto Sig. Dr. Lodovico suo Zio paterno».

1662, 15 luglio. Al posto del fratello Federigo defunto, è aggregato Filippo.

1670, 13 dicembre. «L'Ill.mo Sig. Ottaviano Vanzi Fratello del sud. Sig. Filippo, atteso l'esser questi assente, fù surrogato in di lui luogo, con la condizione di restituirgli il luogo medesimo in caso, che fosse ritornato».

1691, 11 giugno. Niccolò Francesco, figlio di Ottaviano, gli subentra alla di lui morte.

1761, 28 aprile. Il Cap. Ottaviano Vanzi è surrogato nel luogo del Cap. Niccolò Francesco suo padre, defunto.

Nota.
In quarta facciata, in modo del tutto informale, al di sotto della data («9 Marzo 1774»), si leggono queste altre notizie:
a) 1760, 20 dicembre, aggregazione di Giuseppe Vanzi, figlio di Giannantonio, «attesa la rinunzia del Sig. Gaetano Fratello» (giuramento di Giuseppe il 23 gennaio 1761);
b) 1733, 27 giugno, aggregazione di Giannantonio Vanzi, suo giuramento il 9 marzo 1736.
Separate dalle precedenti da un tratto di penna lungo tutto il foglio, seguono queste altre informazioni.
c) 1735, 30 marzo, giuramento di Francesco Vanzi.
d) 1695, 20 agosto, il Cap. Cesare Vanzi subentra al padre, Sebastiano. Giuramento registrato l'8 marzo 1706.
e) 1666, 20 dicembre: Sebastiano Vanzi figlio del Cap. Cesare.

Le notizie di cui ai punti a, b, si riferiscono al ramo di Giannantonio Vanzi di cui si parla in altro documento. In quest'ultimo si spiega come avvenne la nobilitazione dello stesso Giannantonio, votato e bocciato nel 1733, e promosso dal Legato nel 1736. Sulla vicenda, vedi la parte II, Giannantonio Vanzi.
Le notizie di cui ai punti c, d, e, sono relative ad un altro ramo che discende da Sebastiano fratello di Francesco Maria, entrambi figli di Lodovico (aggregato nel 1566). Vedi l'allegato albero genealogico (prima parte) alla pagina seguente, dove per semplificazione è ricordato soltanto Francesco Maria [IV].

GENEALOGIA VANZI.
RAMO DEGLI AGGREGATI IN CONSIGLIO,
DISCENDENTI DA LODOVICO [III], MORTO NEL 1584



Le date dei riquadri a destra indicano il periodo delle aggregazioni.
Il numero romano dopo i nomi indica la successione delle singole aggregazioni al Consiglio.

PARTE II.
GIOVANNI ANTONIO VANZI
NEL CONSIGLIO DI RIMINI (1736)

In AP 897, Epistolario 1693-1738 [ASCR], esiste questa lettera del cardinal Legato Giulio Alberoni, datata Ravenna 7 marzo 1736:

«rilevandosi che non vi sia cosa in contrario riguardante la di lui Persona, e condizione, sono venuto in determinazione di condiscendere all'Istanza fattami, che però dispensandolo Io, od abilitandolo dai quattro voti, e due terzi di altri che gli sono mancati nella Ballottazione seguita, sarà V. S. contenta di ordinare, che sia ammesso nel Luogo mancante, à cui concorreva, senza che ne abbia Io à sentire sopra ciò altra replica [...]».

Nel precedente documento del 1774, abbiamo letto che nel 1733, il 27 giugno, avviene l'aggregazione di Giannantonio Vanzi, mentre il suo giuramento è del 9 marzo 1736.
Alberoni si richiama alla seduta del 27 giugno 1733, quando ci fu la votazione contraria all'aggregazione di Giannantonio Vanzi. In tal senso, come si è già visto, va corretto il documento del 1774.
Mancano in ASCR gli atti relativi a questa seduta del 1733. Ma ne troviamo traccia in AP 875, Consigli 1735-1745, ASCR, dove si registra il 9 marzo 1736 il giuramento di Giannantonio Vanzi, «attenta dispensatione pro defficentia suffragiorum», su ordine del Legato di cui alla lettera del 7 marzo 1736.
Quindi la vertenza di Giannantonio Vanzi dura dal giugno 1733 al marzo 1736 (Alberoni parla di «Istanza» fattagli). Ottenuta la dispensa dal legato, Giannantonio Vanzi è registrato come ammesso lo stesso 27 giugno 1733.

Antonio Montanari



1501/Riministoria-il Rimino/antonio montanari nozzoli/Date created: 08.09.2011 - Last Update: 22.10.2019 -
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