Antonio Montanari
Marchesella Adelardi


Fonte: Alle origini di Rimini moderna. 1
Mappe tra politica e cultura

Cap. I. Il potere delle donne
IX. Marchesella, la fortuna politica

Ripensiamo a Marchesella Adelardi, moglie di Azzo V. Il quale deve a lei le proprie fortune politiche. Marchesella a soli otto anni eredita dal padre Adelardo tutto il patrimonio ammassato dallo zio Guglielmo, uno dei capi guelfi di Ferrara. Adelardo regge le sorti della famiglia soltanto per due anni. Il patrimonio degli Adelardi (che le cronache definiscono immenso) è posto nel Ferrarese, in Romagna e nella Marca d'Ancona.
Alla scomparsa del padre, Marchesella è posta sotto la tutela di Salinguerra Torelli che la destina come sposa al nipote Arriverio figlio di Torello II.
Esiste un'altra versione dei fatti. Adelardo, guelfo, per pacificarsi con i Torelli, ghibellini, prima di morire decide di affidare la figlia Marchesella (che aveva soltanto sette anni), alla famiglia dei vecchi nemici, appunto come promessa sposa di Arriverio, uno dei figli di Torello II. La «Chronica parva ferrariensis» attribuisce il progetto matrimoniale allo zio Guglielmo.
Verso il 1184 il ravennate Pietro Traversari, signore di Rimini e Senigallia nonché guelfo zelante, pur essendo parente di Torello (che ne avrebbe sposato la figlia D'Aicha la quale potrebbe però appartenere alla casata da Polenta), macchina a suo danno il rapimento di Marchesella assieme a tre uomini di casa d'Este. Siamo sul limitare confuso fra storie e leggende. Non resta altro che registrare le varie voci giunte sino a noi.
Pure sulle nozze (ante 1188) combinate con Azzo figlio di Obizzo, ci sono dubbi, perché si dà per defunta Marchesella prima della celebrazione del matrimonio. O addirittura si legge che Marchesella fu rapita da Azzo V e da suo fratello Bonifacio per farla sposare ad Obizzo stesso loro padre ("Chronica parva ferrariensis").
Fatto sta che con queste nozze la famiglia d'Este poté riunire la signoria della Marca (confermatale dal papa nel 1215) e quella di Ferrara, su cui dominerà per quattro secoli.
Marchesella, è certo che muore giovanissima, lasciando il marito come unico erede, non avendo avuto figli. Pure sulla sua scomparsa esistono dubbi, circa una fine misteriosa. Resta come dato di fatto che il suo rapimento è non soltanto l'origine della ricchezza ferrarese degli Este, ma pure causa di due secoli di guerre nella Marca (che faceva parte dei territori rivendicati dalla Chiesa come eredità della contessa Matilde), per l'odio fra loro ed i Torelli.


Alla pagina 1221, un delitto politico in Romagna.
Antonio Montanari

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