il Rimino Sottovoce 2020

Giovinezze
Una pagina del 22/02/2008 dal mio blog su "La Stampa"


Volevo fare una battuta ieri, parlando della questione di Ciriaco De Mita. Il quale ha detto di avere 80 anni ma di dimostrarne 65. Volevo rovesciare il suo ragionamento. Io ne ho 65 e mezzo ma me ne sento circa 80, per essere ottimisti: dato che le mie ossa osteoporotiche ne dimostrano non meno di 90...
Quella battuta l'ho sentita stamani alla radio, da un articolo di Adriano Sofri. Ne vado orgoglioso. Vecchio sono, ma ancora intelligente.
Quando le distinzioni fra le persone si fanno in base all'anagrafe, tira brutta aria. Avete presente quel motivetto, "Giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza..."? Giovani, ma carne da cannone...
Quando ero ragazzo io, dovevamo rispettare gli anziani, metterci in fila. A 40 anni ero considerato ancora troppo poco anziano per poter scrivere qualcosa su di un giornale, perché in quel settore del quale m'occupavo io c'era il monopolio di un vecchio amico di famiglia che aveva la mia età attuale.
Quando ho cominciato ad insegnare a metà degli anni Sessanta, le madri cercavano di mettere i figli nelle sezioni dei professori anziani, perché non si fidavano di noi giovani.
Quando sono 'maturato' io, i discorsi si erano rovesciati: tutti giovani vogliamo, troppi i vecchi che ci sono nella scuola.
Dato che "nessuno nasce imparato", l'età dovrebbe essere anche una specie di garanzia circa le esperienze maturate, non soltanto il dato oggettivo equiparato alla senescenza delle cellule cerebrali...
Essere magari smemorati non significa essere del tutto imbecilli.
Dal post odierno di Irene Spagnuolo, come al solito bravissima, vedo che il limite anagrafico dell'età da rifiutare si è abbassato ulteriormente. Una signora di 43 anni è scartata soltanto per la data di nascita. Siamo alla più pura follia.
Non sono competente come Irene sulle cose che scrive, ma mi sembra appunto che costituire squadre di persone dai 18 ai 30 anni sia l'espressione demenziale di una 'politica' cieca. La quale non s'accorge che il 26enne fa presto ad arrivare a 30 anni: e dopo dove lo mandi, in mezzo ad una strada?
De Mita scartato per i suoi 80 anni. Ma il prof. Veronesi accettato con i suoi 83. Allora, caro Veltroni? Ma non bastava dire che del leader dc non frega nulla al Pd? E che non lo volevate quindi tra i piedi? Non discuto la scelta, ma la modalità con cui è avvenuta. Perché anche nella mia città ci sarà un candidato al Senato per il Pd di primo pelo, Sergio Zavoli, classe 1923!
Post scriptum. La polemica contro i vecchi nella società italiana, l'ha avviata su "Repubblica" del 14 luglio 2007 Gad Lerner, come segnalai nel mio post "Giovinezze" (stesso titolo che uso oggi...).
Nello stesso giorno, il prof. Giovanni Sartori sul "Corriere della Sera", circa la proposta di Carlo Azeglio Ciampi (eletto a 79 anni presidente della Repubblica), di far chiudere a 55 anni ogni carriera politica, osservava: "Ho conosciuto moltissimi maestosi imbecilli di tutte le età, così come persone che restano intelligenti a 90 anni".
[Anno III, post n. 58 (435)]
Antonio Montanari



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