il Rimino Sottovoce 2018

"Qui ci finanziava la droga"

RIMINI: Pentito di mafia al processo Aemilia, "Qui ci finanziava la droga".
Nell'ultimo capitolo del processo Aemilia, che parla dei rapporti tra la criminalità organizzata e le imprese emiliano-romagnole, al centro c'è stata Rimini. Attraverso le parole del pentito Vincenzo Marino, la città costiera appare come un nodo cruciale per gli affari della 'ndrangheta. "Qui ci finanziavamo con i soldi della droga", ha detto.
Il 42enne ha raccontato martedì ai magistrati, da una località nascosta, quanto siano radicate sul territorio le cosche calabresi. Nell'interrogatorio ha ripercorso gli anni in cui egli si definiva il "ministro della difesa della 'ndrangheta". "Mi sedevo ai tavoli e decidevo la vita e la morte delle persone", ha confessato Marino, parlando di gruppi mafiosi presenti a Rimini e Riccione.
Tra i morti ammazzati in riviera vi è stato Gabriele Guerra, ucciso con 15 colpi di mitraglietta nel 2003 a Cervia, mentre tornava al carcere di Rimini perché in stato di semilibertà. Il pentito ha narrato dell'organizzazione di una esecuzione, senza però fare nomi. Il contesto è quello delle bische clandestine del gioco d'azzardo.
Fonte di questa notizia: "Teleromagna", Mirco Paganelli, mercoledì 17 gennaio 2018 ore 13:32.

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Dicembre 2015



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