Un'antica chiesa di Rimini
Santa Maria Maddalena delle Celle

"il Ponte", Rimini, 10.01.1988


Alla Chiesa di Santa Maria Maddalena delle Celle di Rimini, la sezione locale dell'Archivio di Stato ha dedicato una mostra [...]. Più volte devastata e ricostruita, la chiesa di oggi appare nelle forme progettate nel 1948 dal Genio Civile. Le antiche (e purtroppo scomparse) radici dell'edificio sacro sono attestate dai documenti in possesso dell'Archivio di Stato.
Il più antico risale al 1250 e ci è pervenuto in copia dal monastero di San Giuliano. Da esso si ricava che, accanto alla chiesa sorgeva un ospizio, e che entrambi esistevano già nella seconda metà del XII secolo. In una lettera del 1500, si sostiene però che già sotto papa Nicola II (1050-1061), la chiesa delle Celle era stata unita al monastero di San Giuliano.
Chiesa, ospizio (e terreni di pertinenza) furono concessi in affitto dal proprietario (monastero di San Giuliano), all'ordine dei Crociferi. (L'ordine, fondato nel 1169 e dedito all'assistenza ospedaliera, fu soppresso nel 1656).
Nel 1280 i Crociferi vengono allontanati per non aver pagato l'affitto e per i danni arrecati agli immobili.
La storia si ripete 'diverse volte', saltuariamente.
Alla fine del 1400, i 'padroni' si stancano e decidono di non cedere più a nessuno la chiesa e l'ospizio, come si legge in un documento del 1500.
Da allora in poi, per un certo periodo, solo i terreni furono concessi in affitto: erano 13 poderi sparsi in tutto il circondario, per 27 tornature, cioè quasi nove ettari attuali.
Salvatasi dal terremoto del 1627 («Solo il borgo di San Giuliano è stato preservato dal divin flagello», recita una «Relazione» attribuita a Iano Planco, ovvero Giovanni Bianchi); nel sisma del 1786, la chiesa subì gravi danni (480 scudi), accertati dall'arch. Giusepep Valadier su incarico di Pio VI.
Crollò allora, forse, un porticato antistante all'ingresso attuale disegnato su di una mappa del 1777.
Nel 1783, la Santa Sede concesse in affitto al conte Pietro Martinelli i beni di San Giuliano e San Gaudenzo, tra cui le Celle: in un «Catastrino» del 1808 si parla infatti di un «terreno con Chiesa, Cimiterio e casa, Fondo Santa Maria Maddalena delle Celle».
Si arriva ai giorni nostri: «A seguito degli eventi bellici svoltisi nella zona dall'ottobre 1943 al settembre 1944, la chiesa fu quasi totalmente distrutta. Essa era situata infattio in una zona che fu obiettivo di ripetuti bombardamenti», si legge nella relazione del Genio Civile.
La vicinanza del mare, il bivio per Ravenna e Bologna e la ferrovia fecero delle Celle un bersaglio ricorrente, come attestano le foto aeree dell'Ottava armata inglese.
Sulla via Emilia, a poca distanza dalla chiesa, sorge ancora un fortino tedesco dove fu piazzato un cannone rivolto al mare.
[...] La piccola chiesa delle Celle merita rispetto e cura. Le sue antiche radici dovrebbero suggerire prospettive avanzate, non desiderio di abbandono.
Antonio Montanari

47921 Rimini.
Via Emilia 23 (Celle).
Tel. 0541.740173

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1535, 30.11.2011. Modificata, 30.11.2011, 15:30//Rev. grafica 01.12.2017