Offuscato in vita dalle calunnie degli avversari.
Sigismondo, filosofo umanista,
vive tuttora ignorato nel suo Tempio.


«Poeta, filosofo e letterato» è definito Sigismondo Pandolfo Malatesti da Ludovico von Pastor. Pio II suo acerrimo nemico gli riconosce i pregi d'un valente umanista: «novit historias, philosophiae non parvam peritiam habuit». Il filologo Giovan Mario Filelfo lo chiama «doctissimorum amantissimus, vetustatis diligentissimus, et inquisitor, et cultor». Roberto Valturio, dedicandogli il De re militari, scrive che a lui si debbono i lineamenti delle immagini del Tempio, ricavati «ex abditis philosophiae penetralibus» (XII, 13). Offuscato in vita dalle calunnie degli avversari, Sigismondo filosofo umanista vive tuttora ignorato nel suo Tempio, dove limpidamente si offre la generosità del suo libero intelletto attratto dall'antica sapienza. [...]
Pletone, teologo a Costantinopoli, era giunto a Firenze per il Concilio nel 1439. La sua «concezione cristianeggiante del platonismo» sarebbe stata trasformata «con un cumulo di bugie e di contumelie» da Giorgio di Trebisonda nella leggenda di un riformatore religioso che annuncia la fine delle tre grandi religioni: ebraica, cristiana e maomettana. Gemisto sognava uno Stato ideale come incarnazione della repubblica di Platone, vero idolo dei nostri umanisti. Sigismondo recupera a Mistra le ossa di Pletone il 16 agosto 1464 a dodici anni dalla sua morte, per farle collocare nel terzo sarcofago esterno del Tempio.

Jacob Burckhardt (1818-1897) non ha fatto sconti parlando di Sigismondo Pandolfo Malatesti. Nella sua celebre opera "Die Kultur der Renaissance in Italien" ("La Civiltà del Rinascimento in Italia") del 1860, scrive infatti che il Signore di Rimini fu spregiudicato ed empio, oltre che abile condottiero ed uomo di alta cultura. Lo chiama uno dei reprobi della Storia.
P. J. Jones (in "The Malatesta of Rimini and the Papal State", Cambridge 1974, p. 176) osserva invece che il giudizio moderno sul personaggio Sigismondo è più cauto. E sottolinea come quello del tutto negativo di Burckhardt e di altri autori (che cita), sia dovuto soprattutto alla testimonianza della Chiesa.
Al saggio Sigismondo, filosofo umanista, scaricabile in pdf.
Antonio Montanari

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