Antonio Montanari

BIBLIOTECA MALATESTIANA DI SAN FRANCESCO A RIMINI


Cap. 6. Quel simbolo da Parigi.
Il Dante appartenuto a Sigismondo.


Tra gli antichi codici danteschi ne esiste uno della "Divina Commedia", datato 1411, un tempo catalogato con il numero 7254 ed ora conosciuto come "ms. It. 530" della Bibliothèque Nationale di Parigi.
Esso rimanda a Rimini perché presenta al foglio 1r le armi e l'emblema di Sigismondo Pandolfo Malatesti, come scrive Francesca Gambino in un volume del 1999, «La Miniatura a Padova dal Medioevo al Settecento» (p. 204).

Nel volume sui manoscritti danteschi presenti nelle biblioteche francesi, apparso a Parigi nel 1892, e curato da Lucien Auvray (1860-1937), a p. 30, a proposito del nostro manoscritto leggiamo:
«Sur un feuillet collé au plat inférieur du manuscrit, on lit cette épigramme sur le pape Pie II (suivie, en écriture plus moderne, d'une contre-épigramme en vers détestables) :

Epigrama pape Pii secundi :
Quo magis ingratus nemo fuit aller et idem
Qui dici voluit impietate pius.
Hac sibi quam vivus construxit clauditur archa;
Corpore nam Stygios atra lacus (sic).
Hic vatem quia se doctumque volebat haberi
Vatibus et doctis omnibus hostis erat.
Elloquio insignes, musisque dicata juventus,
Solvite vota deis, quia rapuere Pium.

In detractorem papae Pii secundi :
Quo magis ignorans nemo fuit alter et idem
Qui laceravit impietate Pium, etc.»

L'autore dell'epigramma, non dichiarato in questo testo, è Francesco Filelfo, come si legge nella «Historia literario-typographica Mediolanensis» di padre Giuseppe Antonio Sassi (1672-1751), Prefetto della Biblioteca Ambrosiana dal 1711 alla fine dei suoi giorni, apparso a Milano nel 1745, p. CCXXXI.

Su Pio II nemico di Sigismondo (da lui scomunicato il 27 aprile 1462), si veda questa pagina: Sigismondo il "terrorista". Fu accusato nel 1461 di spingere Maometto II contro Roma.


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Antonio Montanari
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In Giuseppe Mazzatinti, Inventario dei manoscritti italiani delle biblioteche di Francia, Bencini, Firenze-Roma, 1886, p. 106, si legge la scheda che riportiamo in immagine.

Scheda di Alain Gordon et Fran¨ois Avril, in Dix si¸cles d'enluminure italienne, Paris 1984, cat. n. 76, pp. 90-91.



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