Questa mia lettera è apparsa sul Corriere Romagna di oggi 26 novembre 2006
Carla Ravaioli, giornalista e scrittrice riminese, non meriterebbe il «Sigismondo d'oro» assegnatole dal Comune di Rimini. Questa l'opinione di alcune forze politiche d'opposizione in città.
La colpa di Carla Ravaioli sarebbe quella di aver criticato «un modello turistico che è stato il vanto di una intera classe dirigente che ha governato questa città per oltre 50 anni». Tali parole sono state pronunciate (leggo sul Corriere del 23 novembre) dal consigliere regionale di Forza Italia, Lombardi. Se ho ben compreso l'oppositore Lombardi loda quei governi cittadini (che naturaliter non dovrebbe amare) ai quali è fatta risalire comunemente una serie di colpe riassumibili della cosiddetta «riminizzazione».
Dunque, tutto andava meglio madama la marchesa quando tutto andava peggio con  le giunte Pci-Psi?
Un minimo di rispetto non dico verso la verità storica (che è un'istanza forse troppo ardita) ma verso le persone come Carla Ravaioli, una intellettuale onesta che si è duramente guadagnata la pagnotta nel mondo dei giornali, dovrebbe essere dimostrata da tutti e dappertutto, ed in primis dai politici.