Riministoria - il Rimino

Le due Rimini degli anni Trenta

Mentre Rimini celebra (sabato 11 novembre 2006) con il “Convegno Palloni” la grandeur di una città turistica al tempo del regime fascista, merita un po' d'attenzione la storia sociale di quegli anni, tra fine dei Venti ed i Trenta del secolo scorso.

Me ne sono occupato sia nel volume dedicato all'Aiuto Materno sia in quello sulla storia di Rimini dal 1859 al 2004.
Cito da quest'ultimo una cifra che è ripresa dal primo: fra 1932 e 1936 quasi si dimezza la percentuale di figli illegittimi sul totale dei nati. Quello degli esposti invece aumenta di oltre l'81%.
Nel libro sulla storia dell'Aiuto Materno, si può rileggere la nota 11, pp. 48-49:
Nel testo ho scritto:
«Nel 1920, anno in cui l’Aiuto Materno inizia "l’esperimento nuovo di accumunare la maternità e l’infanzia legittima ed illegittima in un solo ordine di assistenza", i riconoscimenti salgono dal 27 all’86%. L’allattamento materno è possibile per il 90% delle gestanti assistite. La mortalità nel corso dei primi due anni di vita del bambino si abbassa dal 43 al 20%. Nel corso del 1924, si registra a Rimini il più basso indice provinciale degli esposti, pari allo 0,09 per mille contro lo 0,62 di Forlì e lo 0,30 di Cesena. [11]»

Ecco la nota 11:
«A pag. 12, ib., si legge che Rimini ha 125.277 abitanti: il dato riportato da Del Piano si riferisce evidentemente all’intero circondario riminese; infatti, per il solo Comune di Rimini, al 31 dicembre dello stesso 1924, è registrata ufficialmente una popolazione di 58.063 unità: cfr. i dati dei bollettini statistici del Comune di Rimini, usciti dal 1931 al ’39, una cui copia rilegata in due volumi è conservata nella BGR, sezione periodici, e precisamente nei riassunti annui del 1935 e del ’36. Dai dati dei censimenti (pubblicati in tali bollettini), ricaviamo queste cifre sugli illegittimi, ottenuti sottraendo dal numero dei nati vivi quello dei figli legittimi: 1871, 210; 1881, 297; 1891, 385; 1901, 257; 1911, 192; 1921, 150. Dai dati sul "movimento naturale della popolazione" dei singoli anni dal 1925 al 1931, si desumono, con lo stesso sistema, queste cifre relative agli illegittimi: 1925, 136; 1926, 129; 1927, 113; 1928, 121; 1929, 116; 1930, 110; 1931, 111. Per gli anni dal 1932 al ’36 disponiamo di statistiche che disaggregano dal numero totale degli illegittimi quello degli esposti che indichiamo tra parentesi: 1932, 97 (12); 1933, 64 (11); 1934, 75 (10); 1935, 61 (14); 1936, 64 (17). Come esempio statistico indicativo del fenomeno degli illegittimi in quest’ultimo periodo (1932-’36), prendendo i due anni di massima e di minima rilevanza del fenomeno, osserviamo che essi nel 1932 sono 97 (di cui 12 esposti) su 1.257 nati vivi, pari cioè al 7,71%. Nel 1935, i 61 illegittimi (di cui 14 esposti) su 1.227 nati vivi, costituiscono il 4,97%. I valori minimi e massimi di quest’ultimo periodo (1932-’36), relativi ai soli esposti, si registrano nel 1934 (10 casi su 1.312 nati vivi, pari allo 0,76%), e nel 1936 (17 casi su 1.227 nati vivi, pari all’1,38%). Mentre per gli illegittimi (non esposti) il fenomeno si dimezzava (passando da 85 a 47 casi nel periodo esaminato), quello degli esposti aumentava (+81%). I legittimati e riconosciuti nel 1933 furono 83; nel 1934, 95; nel 1935, 59; nel 1936, 21. Nel 1938, "i ricoveri di fanciulli esposti presso l’Aiuto Materno sono stati 590 e dimessi 508; alla fine dell’anno risultavano 58 ricoverati": cfr. Riassunto annuo 1938-XVI in Rimini, Bollettino Mensile di Statistica del Comune di Rimini, Garattoni, Rimini [1939], BGR. (I dati del 1926 e del ’27, pubblicati nel Popolo di Romagna del 18 marzo 1928, contengono vari errori, rispetto a quelli desunti dai bollettini comunali: si parla di un aumento della popolazione del 15,92% anziché dell’1,90, e di un calo degli illegittimi di 26 casi, invece che di 16; circa i 113 illegittimi del 1927, si legge in quell’articolo che tale numero è "ancora molto alto, anche se confrontato con quello dei
maggiori centri italiani ed esteri". I legittimati del ’27 sono indicati in 96.) Sui brefotrofi e sull’assistenza ai minori a Rimini, cfr. V. Tamburini, op. cit., pp. 115-122.»

C'erano insomma due Rimini, quella ricca del lungomare e quella povera dei rioni cittadini. Ma il discorso è vecchio e risale alla fine dell'Ottocento. Il turismo alla riminese dilapida le risorse pubbliche per le perdite, e privatizza i guadagni...
10 novembre 2006
Storia e storie di Rimini. Archivio

Antonio Montanari


2496/22.10.2017