Lettera aperta inviata al settimanale
«il Ponte» di Rimini

Caro direttore,
ho letto con grande piacere ed interesse la lettera della signora Monica Gallerani («il Ponte» del 20 novembre) sulla questione del «concetto di cultura». Questione che mi affascina sin dai primi approcci agli studi superiori e poi in quelli successivi sino a questa mia vecchiaia rallegrata dalla partecipazione alla vita redazionale del 'nostro' foglio.
Mi soffermo, per non farla lunga, soltanto sulla conclusione («l'offerta genera la domanda»), che è un tormentone sul quale bene o male in tanti anni su queste colonne ho scritto cose che sono poi apparse anomale e che mi hanno attirato conseguenti antipatie.
Sarebbe bello che ci fosse una piccola tavola rotonda (sai che mi accontento di poco: anche un tavolino basterebbe) nella nostra redazione (e chissà dove, sennò) con la signora Gallerani, il marito, tu, qualche altro lettore, nessun esperto (per carità) e pure il sottoscritto (per non essere accusato di lanciare il sasso e nascondere il braccio), sul tema: «La gestione della cultura a Rimini».
Ovviamente non garantisco che poi si possa pubblicare il testo stenografico.
Se la proposta redazionale non è praticabile, troviamoci al caffè una domenica pomeriggio. Offro io, tanto gli intervenuti saranno molto pochi.
Antonio Montanari
24 Novembre 2005


2446/Riministoria-il Rimino/Antonio Montanari Nozzoli/12.09.2017