Anzi. Tama 912 (24.04.2005)

Rivoltato si dice (anzi, si diceva in tempi magri) di un indumento vecchio, un abito od un cappotto rimesso a nuovo rovesciandone la stoffa. Il governo Berlusconi bis (anzi, terzo della serie omonima partendo dal 1994), è stato definito nuovo, come un vestito appena uscito dal negozio. Per l'esattezza (anzi, per pignoleria) esso è soltanto il vecchio esecutivo del 2001 rimesso a nuovo ovvero semplicemente rivoltato con qualche rammendo, seguendo la tecnica che le ristrettezze economiche suggerivano (anzi, imponevano). Messo in lavatrice per acquistare una lucentezza che il trascorrere del tempo aveva offuscato, ci sono state inevitabili sorprese. Il camice bianco della Sanità affidata al prof. Gerolamo Sirchia, s'è convertito nella camicia nera di Francesco Storace, «storicamente fascista» come da sua dichiarazione certificata dai giornali. Sembra di assistere ad una versione aggiornata di quel carosello che aveva per protagonista il celebre Calimero. Il suo lamento per essere piccolo e nero era smentito in parte dall'uso d'un certo detersivo. Storace conferma colore e statura, e non ringrazia. La sconfitta alle elezioni regionali nel Lazio è stata ripagata con un premio non voluto. Aveva detto scherzando: sì, vado alla Sanità, faccio la riforma psichiatrica e curo Berlusconi.
Ieri trombati, oggi trombettieri. Giulio Tremonti era stato costretto a dimettersi nel luglio scorso per i conti pubblici amari. Claudio Scajola allontanato dagli Interni (luglio 2002) per aver definito «rompicoglioni» il prof. Marco Biagi ucciso dalle bierre, era stato ripescato come ministro per l'Attuazione del programma. Il programma è stato bocciato alle regionali, così adesso passa alle Attività produttive che già di loro sono alquanto stanche. Mario Landolfi guiderà la Comunicazione: è pratico del settore. Nel 2000 a Gad Lerner poi andatosene, raccomandò una giornalista per il TG1, dove adesso lei lavora.
Marco Follini è rimasto fuori. Voleva discontinuità. Basta intendersi sulle parole. C'è stata soltanto una retromarcia. L'autobus di palazzo Chigi è tornato indietro al capolinea, recuperando quelli perduti, anzi mollati. Follini e Fini volevano defenestrare il dentista Calderoli dal gabinetto delle Riforme e devoluzione. Resta. Dovrà vedersela con una novità: il ministro dello Sviluppo e coesione territoriale. Ciò che la Lega slega, An rilega. Casini ha parlato di possibili elezioni anticipate. Anzi, è sicuro che ci saranno. [912]

Antonio Montanari


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