Suor Laura Santini
"il Ponte", 1992/25


Altre notizie sulla famiglia dei "frati fratelli" Luca e Lorenzo Santini, e sulla loro sorella suora, ci sono state gentilmente inviate (dopo la pubblicazione del nostro articolo nel n. 19 del Ponte), dalla Superiora del Monastero Figlie Immacolata Concezione di Santarcangelo, Sr. M. Paola Cacciari.
Il nome di battesimo di suor Santini era Laura. In religione, divenne suor M. Raffaella del SS.mo Sacramento. Nacque a Coriano il 27 maggio 1883, come attesta il suo certificato di Battesimo. All'anagrafe, invece, venne denunciata con la data del 3 giugno.
Nel libro delle «Memorie dei capitoli», il 7 settembre 1904 fu scritto: «In questo giorno si è fatto Capitolo, presieduto dal M. R. Sig. Can. Don Pietro Baffoni Confessore del Monastero, onde ammettere in qualità di probanda corista Laura Santini la quale ha riportato voti favorevoli n. 12 ed uno contrario». L'entrata in monastero avvenne il 1° novembre dello stesso 1904. Il 19 ottobre 1905, ci fu un altro Capitolo, per l'ammissione alla «vestizione religiosa», votata all'unanimità. La vestizione ci fu il 5 dicembre successivo. «Non si sa nulla della data della sua Professione religiosa, non esistendo più quel libro nell'Archivio», a causa degli eventi bellici del 1943-44. Nell'«Elenco delle Religiose defunte», si legge : «Il 2 febbraio 1966 decedeva, in età di anni 82 e 62 di religione, Suor M. Raffaella del SS.mo Sacramento, al secolo Santini Laura, nata a Coriano… Fu anima di preghiera, religiosa osservante della Regola anche nelle minime cose. Servì l'Istituto sia come panettiera, infermiera, lingera, sia in Uffici di responsabilità. Infatti fu Superiora dal 1921 al 1929; Madre Maestra delle Novizze dal 1936 al 1940; Vicaria per diversi anni dal 1945 al 1958, poi Consigliera fino alla morte. Nella sua lunga vita sopportò con ammirevole pazienza diverse malattie, come la perdita di un occhio in ancor giovane età. Fu molto devota alla Madonna e morì in una Sua Festa, come ne aveva più volte espresso il desiderio».
La Superiora di Santarcangelo aggiunge a queste note d'Archivio altre utili informazioni. Anzitutto, suor Santini non si è mai recata a Rassina a trovare Fra Lorenzo, mentre lui è venuto a farle visita al monastero di Santarcangelo, «anche poco tempo prima di ammalarsi e morire». La foto di suor Santini, che abbiamo pubblicato, è tratta dal volumetto, su suo fratello Lorenzo. La didascalia relativa dice testualmente: «È con la sorella, nel loro volto vediamo la gioia di ritrovarsi insieme. Nonostante la sua residenza a Rassina… ha sempre tenuto saldi legami con la propria famiglia…». In mancanza di altre notizie, ed in base a quella didascalia, ho creduto di capire che fosse stata la sorella a recarsi a Rassina. La verità è invece, come si è visto, diversa.
A conferma di quanto comunicatoci dai famigliari, che cioè la famiglia Santini era «dedita all'agricoltura», la Superiora ci scrive: «Riterrei che la famiglia Santini fosse "possidente" anche se non proprietaria di molte terre. Inoltre avevano un forno che gestivano anche dopo la guerra 1940-45, così almeno attesta una suora che ha avuto suor Santini come Madre Maestra. Che fossero benestanti, lo dimostra che fu accettata come Corista, il che importava il versamento di una dote. Inoltre ricordo che alla sua morte si trovarono asciugamani di lino e ricamati, come si usava un tempo: il che sta a dimostrare che il corredo era stato dato abbondante. Il grado d'istruzione non oltrepassava la terza elementare».
«Una cugina di suor Santini, suor Camilla, era religiosa nell'Istituto della Misericordia a Roma (sono le suore dell'ospedale San Giovanni), dove entrò verso il 1950 anche Elena Ferri (insegnante di matematica a Guidonia), che era nipote di suor Camilla Ferri, figlia di un cugino della nostra Consorella Santini, e che prese il nome di suor Patrizia».
Ringraziamo sentitamente la Superiora del Monastero santarcangiolese, ed invitiamo i lettori che avessero altre notizie ad inviarcele: così faranno cosa grata ai congiunti dei due frati e della suora.

Antonio Montanari

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