Il registro della prof spia
Una storia di guerra, tra Rimini e San Marino


Il bombardamento di San Marino del 26 giugno 1944 è sovente messo in relazione con l'attività spionistica al servizio degli inglesi svolta da Albertina Crico che tra fine 1942 ed inizio 1943 aveva visitato la Repubblica del Titano mentre abitava a Rimini. Qui insegnava Lettere presso il locale Ginnasio superiore. L'ipotesi è nata nel dopoguerra dalla fantasia di ex repubblichini in cerca di verginità politica. Addossando agli Alleati responsabilità morali nell'aggressione ad uno Stato neutrale, dimenticavano un fatto accaduto poco prima del 26 giugno 1944, e senza nessi con il lavoro della Crico: il 18 marzo a Serravalle di San Marino un cittadino riminese, Giuseppe Babbi, era stato catturato dai fascisti italiani e consegnato alle SS per la deportazione a Fossoli. Babbi, sindacalista cattolico ed antifascista ben noto, era stato ceduto dal governo sammarinese ai repubblichini di Rimini dopo un lungo tergiversare. Ebbe salva la vita per interessamento della diplomazia alleata. Le bombe del giugno 1944 rispondono al disegno di tagliare i ponti fra San Marino ed i confinanti italiani, così invadenti e protetti dai nazisti. Nell'ottobre 1943 sul Titano era salito Rommel, non certo per una visita turistica.
Albertina Crico alias Roxane Pitt, nata ad Aden e laureata a Milano, è studiata con cura da Federicomaria Muccioli ne "Il registro della spia. Le molte vite della professoressa Tina Crico" (Panozzo ed.), attraverso fonti note e documenti inediti. Ne risulta, e non poteva essere altrimenti per una spia, il ritratto ambiguo di una donna affascinante e colta. Non tutto dicono i fogli dei servizi segreti britannici, restano le doppie verità accreditate dalla stessa Crico, permangono i misteri sui fatti accaduti nei giorni di guerra fra la Romagna (c'entra anche Forlì con la sua liberazione) e San Marino.
Il mistero più evidente, mai messo in relazione alla Crico, tocca la rinuncia al bombardamento a tappeto del Monte Titano, che gli anglo-americani avevano progettato (settembre 1944). Il merito va ad un gappista riminese, lo scrittore Guido Nozzoli (autore di "Quelli di Bulow"), sceso dal Titano e consegnatosi prigioniero agli inglesi. Ai quali disse che a San Marino c'erano soltanto una radio tedesca ed oltre centomila rifugiati italiani. Gli inglesi controllarono, accertarono la verità delle informazioni ricevute da Nozzoli, e rinunciarono alla "seconda Cassino". Era stata la Crico ad accreditare notizie inesatte su una massiccia presenza di forze armate tedesche sul Titano? Diciamo con Muccioli (ricercatore di Storia greca all'Università di Bologna): "La risposta è forse nascosta in qualche inaccessibile archivio inglese".



© by Antonio Montanari / "Il Ponte" bisettimanale di Rimini, 2010

Riministoria
il Rimino
"Riministoria" e' un sito amatoriale, non un prodotto editoriale. Tutto il materiale in esso contenuto, compreso "il Rimino", e' da intendersi quale "copia pro manuscripto". Quindi esso non rientra nella legge 7.3.2001, n. 62, "Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2001. Antonio Montanari, 47921 Rimini, via Emilia 23 (Celle), tel. 0541.740173
Pagina 1327
creata 30.04.2010
aggiornata 30.04.2010, 18:00
Antonio Montanari
http://digilander.libero.it/antoniomontanari/ilrimino.2010/crico.html