TERMINATOR |
Regia: James Cameron
Cast: Arnold Schwarzenegger (Terminator), Michael Biehn (Reese), Linda Hamilton (Sarah), Lance Henriksen (Vukovich), Paul Winfield (Traxler)
Trama: Nel 2029 un supercomputer chiamato Skynet si ribella e tenta di
controllare il pianeta distruggendone tutte le forme di vita e creando per lo
scopo delle macchine dalle sembianze umane, i Terminator, che usano veri tessuti
vitali come guaina che ricopre uno scheletro di metallo. Uno di loro viene mandato indietro nel tempo, nella Los Angeles del 1984, con lo scopo di uccidere Sarah Connor, la madre del futuro capo
della resistenza umana John Connor. Ma sempre dal futuro viene inviato dalla
resistenza un uomo, Kyle Reese, con l'incarico di proteggere la donna dal Terminator.
NARRATORE: Le macchine emersero
dalle ceneri dell'incendio nucleare. La loro guerra per sterminare il genere umano aveva infuriato per
anni e anni. Ma la battaglia finale non si sarebbe combattuta nel futuro. Sarebbe stata combattuta qui, nel nostro
presente. Oggi. STRACCIONE: Ecco, io sono amico di tutti. Sono sempre
stato amico di tutti. Io voglio bene... TERMINATOR: Un calibro 12 automatico. GINGER VENTURA: Na, na, na, na... SPEAKER: Ultime notizie. La Polizia ha annunciato il nome
della vittima del secondo terribile
assassinio avvenuto oggi. Sembra un'esecuzione capitale. É
incredibile, i nomi delle due vittime
sono praticamente identici. Due ore fa, la trentacinquenne
Sarah Ann Connor é stata trovata morta
nella sua abitazione di Santa Monica. GINGER: Aaah! Disgraziato! Vai via da lí! Vai via subito,
capito? O... o te le suono! VUKOVICH: É lei. SARAH: Aaah! Aaah! REESE: Okay, ascolta: i Terminators sono delle unitá
d'infiltrazione, parte uomo, parte macchina.
Sotto hanno uno chassis da combattimento in super-lega
controllato da un microprocessore
totalmente blindato, fortissimo. Ma al di fuori é un normale
tessuto umano vivo. Carne, pelle,
sangue, capelli, elaborati per i cyborg. SARAH: Reese, perchè me? Perchè vuole me? SILBERMAN: Cosí, lei sarebbe un soldato. SERGENTE: Buonanotte, dottore. REESE: Prendi. Forza, togliamola dalla strada. Hai
freddo? RADIO: Unitá di ... 750 metri a nord della vostra
posizione. Un gruppo é stato terminato nella
zona I2... SARAH: Grazie! SARAH: Mi hanno chiesto di non dirti dove sono, mamma.
Non posso proprio dirlo, sai? SARAH: Lui ci troverá, vero? REESE: Prendi il mio posto! Piú presto! Piú
veloce! CAMIONISTA: Figlio di puttana! REESE: Non ti fermare, corri! SARAH: Nastro 7, 10 novembre. Quello che mi é piú
difficile é decidere cosa dirti e cosa non dirti.
Ma penso che avró ancora un po' di tempo prima che tu sia
grande abbastanza per capire questi
nastri. A questo punto sono piú per me che per te. Voglio
capire bene io. Gasolina, per favor.
CONDUCENTE: Ehi. Ma che diavolo gli prende... a questo
maledettissimo... Ehi! Ma che cazzo é?
I PUNK: Ehi! Tocca a me! Eh!
Andiamo!
II PUNK: Ehi, chi é questo pezzo di merda? Eh, eh, eh, eh, eh!
I
PUNK: Eh, eh!
II PUNK: Eh, eh, eh, eh, eh! Eh, eh, eh!
I PUNK: Bella
serata per passeggiare.
III PUNK: Eh, eh.
TERMINATOR: Bella serata per
passeggiare.
II PUNK: Cosa hai fatto, il bucato, bello? Niente é pulito,
vero?
TERMINATOR: Niente é pulito, vero?
I PUNK: Ehi, a questo stronzo gli
manca proprio qualche rotella, mi pare.
TERMINATOR: I vestiti. Datemeli
subito. Ora.
I PUNK: Ma perchè non vai affanculo?
KYLE REESE: Ah...
STRACCIONE: Ehi,
amico, hai visto anche tu quella gran bella luce?
I POLIZIOTTO: Ehi, guarda
lí. Fermo dove sei!
II POLIZIOTTO: Attento, se la squaglia.
I POLIZIOTTO:
Ehi, ho detto di fermarti! Fai il giro!
STRACCIONE: Quel figlio di puttana mi
ha preso i pantaloni! Io non capisco, non capisco!
REESE: Che giorno é? La
data!
I POLIZIOTTO: 12 maggio. Giovedí.
REESE: Di che anno?
I
POLIZIOTTO: Che? L'anno?
II POLIZIOTTO: Ha preso la pistola.
Andiamo.
SARAH J. CONNOR: Dagli un'occhiata tu, eh? Ciao.
NANCY:
Ciao.
SARAH: Ho fatto tardi.
NANCY: Pure io.
CUOCO: Ho qualche piatto,
qui.
SARAH: Chi lo sente ora?
NANCY: Oh, figurati!
RAGAZZO:
Aspettami.
I ASTANTE: Senta, me lo porta questo caffè, per favore?
SARAH:
Subito, signore. A chi va questo brasato?
II ASTANTE: No, io ho ordinato il
manzo alla griglia.
III ASTANTE: Credo che quello sia mio, senza
patatine.
IV ASTANTE: Lui ha chiesto il manzo alla griglia, io il manzo al
chili speciale.
SARAH: Allora, nessuno lo vuole, per favore?
V ASTANTE:
Signorina, noi vorremmo ordinare.
SARAH: Sí, signora.
III ASTANTE: Porca
miseria! Stia attenta!
IV ASTANTE: Oh, ma insomma!
SARAH: Mi dispiace
tanto. Non sará mica pelle vera?
III ASTANTE: Faccia piú attenzione.
VI
ASTANTE: Ehi, mica male, tesorino. Dovrei darla a te la mancia.
NANCY: Non
prendertela, i clienti saranno sempre cosí anche fra cento anni.
SARAH:
Oh...
COMMESSO: Questo
é italiano. Va a pompa ed é automatico.
TERMINATOR: La 45 a canna lunga col
mirino laser.
COMMESSO: Queste sono nuove di zecca, le ho appena ricevute.
É una buona pistola. Tocca il grilletto, compare il
raggio, lo sistema nella direzione del bersaglio e spara. Non lo puó mancare. Desidera
altro?
TERMINATOR: Un fucile fasato plasma calibro 40-0.
COMMESSO: Ehi,
qui c'é solo quello che vede, amico.
TERMINATOR: L'Uzi nove
millimetri?
COMMESSO: Mi pare che le armi lei le conosca. Qualunque di queste
va benone per difendersi. Quindi... qual é che
vuole?
TERMINATOR: Tutte.
COMMESSO: Oggi chiudo presto, allora. Per le
pistole bisogna aspettare quindici giorni, ma i fucili puó prenderli subito. Questo non deve farlo!
TERMINATOR: Sbaglia.
MIKE: Ciao, bella. Sí, sono io. Senti,
dovresti venire a prendermi, si é rotta la moto. Ma non m'importa quello che stai facendo, vieni a pre...
DONNA:
Mike?
MIKE: Ehi, ehi, amico, tu hai dei seri problemi di
comportamento!
DONNA: Mike, stai bene? Sei ancora lí, Mike? Mike, ma dove
sei? Andiamo, Mike, che stai facendo? Avanti, su. Dai, guarda che io non vengo,
sai?
TERMINATOR: Sarah Connor?
SARAH CONNOR: Sí?
SARAH: É la mia pausa,
Chuck, Carla ha preso il mio posto.
NANCY: Cara, vieni qui, si tratta di te!
Insomma, una specie.
SPEAKER: ... un omicidio che sembra una resa dei
conti...
NANCY: É una cosa incredibile, rimarrai sbalordita! Siediti. Sono
sicura che ti sbragherai!
CAMERIERA: Shht! Ehi!
SARAH: Cosa?
NANCY:
Senti.
SPEAKER: ... La Polizia ha comunque detto che una descrizione accurata
del sospettato é stata compilata da parecchi
testimoni. Ripetiamo ancora, Sarah Connor, di 35 anni e madre di due figli, é stata brutalmente uccisa dentro
casa questo pomeriggio.
NANCY: Tu sei morta, cara.
SPEAKER: ... Fonti
della Polizia annunciano che é stata rilasciata una dichiarazione.
REESE:
Aaaah!
SPEAKER: Se amate il sound, allora, per il sound piú favoloso che
esiste venite al negozio di Bob, al 2500 di Supelveda Boulevard. Sí, certo, noi abbiamo i
videoprocessori ATC e i diffusori, i piú recenti...
SARAH: Scusa.
Pronto?
MATT
McCALLISTER: Prima ti strapperó i bottoni dalla blusetta, uno a uno. E poi ti
passeró la lingua cominciando dal
collo, fino ai tuoi seni lucenti. E poi, piano piano, ti sfileró i jeans, centimetro per centimetro.
SARAH:
Ginger, é Matt!
MATT: E ti leccheró il pancino dolcemente, giú, giú, fino a
quando non urlerai di piacere. Solo
allora sarai mia.
SARAH: Chi sei?
MATT: Oh...
Sarah!
SARAH: Ah, ah, ah, ah!
MATT: Cristo! Sarah, scu... scusa. Eh...
chiama Ginger, ti prego.
SARAH: Certo, amore.
MATT: Prima ti strapperó i
bottoni della camicia, uno a uno, e poi...
POLIZIOTTO: Andiamo!
Andiamo!
AMMANETTATO: Porci schifosi! Aspetta che ti metto le mani
addosso!
POLIZIOTTO: Calmati!
AMMANETTATO: Lasciami stare,
stronzo!
SERGENTE VUKOVICH: Ed!
TENENTE ED TRAXLER: Cosa
abbiamo?
VUKOVICH: Una ragazza morta.
TRAXLER: Questo lo
vedo.
VUKOVICH: Sarah Ann Connor, segretaria, 35 anni. Le hanno sparato sei
volte a meno di due metri,
un'arma di grosso
calibro.
TRAXLER: Sai, ci vedo con questi. Questo cos'é?
VUKOVICH: Ragazza
morta numero due. É arrivato dalla Divisione Valley questo
pomeriggio.
TRAXLER: Sei sicuro che ci sia un nesso in tutto
questo?
VUKOVICH: Guarda il nome, Ed.
TRAXLER: Sarah Louise Connor. É
sicuro?
VUKOVICH: Hm-hm.
TRAXLER: Non vorrai scherzare.
VUKOVICH: La
stampa ci andrá a nozze. Vedrai che bordello ci sará.
TRAXLER: Un killer in
giornata piena.
VUKOVICH: Io i maniaci li odio.
SARAH: E cosí?
GINGER:
É anche troppo per un uomo mortale, eh, eh.
SARAH: Ginger, hai visto
Pugsley?
GINGER: No, ultimamente no. Hai controllato i messaggi?
SARAH:
Credevo l'avessi fatto tu.
MADRE: Ciao, Sarah, sono la tua mamma. Visto che
non ci sei, beh, allora richiamami, capito, cara?
Ciao, tesoro. Ciao.
SARAH: Ah, eccoti qua, giovanotto.
Vieni dalla tua mammina.
STAN MORSKY: Ciao, Sarah, sono Stan Morsky. Ho avuto
un contrattempo, e credo che non ce la faró
stasera. Non so come liberarmi. Senti, mi dispiace tanto, ci
rifaremo presto. Ti chiamo tra un
paio di giorni, okay? Scusami, eh. Ciao.
GINGER:
Maledetto. Soltanto perchè ha una Porsche. Non puó trattarti cosí, é venerdí
sera,
accidentaccio!
SARAH: Non
moriró.
GINGER: Lo gambizzo io, quello.
SARAH: Beh, Pugsley mi ama ancora,
non é vero, bello?
GINGER: Dio, é disgustoso.
SARAH: Io esco, me ne vado a
un cinema.
GINGER: Okay.
SARAH: Tu e Matt divertitevi.
GINGER:
Senz'altro. Anche tu.
SARAH: Va bene.
MATT: Eh, eh, eh!
SARAH: Sei un
maledetto! Ah, ah, ah!
REPORTER: Ah, eccolo! Eccolo! Tenente!
TRAXLER: Ci
siamo.
REPORTER: Si rende conto che questi due omicidi si sono verificati
nello stesso ordine dei nomi
dell'elenco
telefonico?
TRAXLER: Cosa credete che posso dirvi ora? No
comment.
REPORTER: Ma Tenente! Tenente!
VUKOVICH: Quel caffè é freddo da
due ore.
TRAXLER: Eh-eh.
VUKOVICH: E ci ho spento la cicca
dentro.
TRAXLER: Hai raggiunto la prossima ragazza?
VUKOVICH: No, risponde
sempre la segreteria.
TRAXLER: Manda una macchina.
VUKOVICH: L'ho giá
mandata. Non rispondono alla porta e il portiere non é in casa neppure
lui.
TRAXLER: Chiamala!
VUKOVICH: L'ho appena chiamata.
TRAXLER:
Chiamala ancora! Dammi una sigaretta.
SEGRETERIA: Eccomi qui! AH, ah! Ci
siete cascati, eh? State parlando con un registratore, ma non
siate timidi, é solo che...
VUKOVICH: Stessa
storia.
TRAXLER: Io giá me lo sento. Lo chiameranno "il killer dell'elenco
telefonico".
VUKOVICH: Io li odio, questi bastardi. Specialmente quelli che
vanno a finire sui giornali. Dove
vai ora?
TRAXLER: A fare una dichiarazione. Magari questi
sciacalli lavoreranno per noi, una volta tanto.
Se riesco a comparire in tv per le 11, puó darsi che lei
chiami noi. Beh? Come ti sembro?
VUKOVICH: Una merda, capo.
TRAXLER: Fatti
fottere. Signori...
AVVENTORE: Puó
cambiare stazione?
BARISTA: Certo.
SPEAKER: ... Sarah Louise
Connor...
SARAH: Non cambiate!
SPEAKER: ... é stata uccisa da un uomo
armato questo pomeriggio a casa sua. Ora la Polizia si
rifiuta di spiegare quella che appare come una similaritá
fra le due morti per colpi d'arma da
fuoco. E fino a questo momento non é stato stabilito altro
legame fra le due vittime. Naturalmente
vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa storia appena
possibile. Uno spettacolare incendio
si é sviluppato nella tarda notte di mercoledí alla Schwartz
Oil Company a Nord Sprangly. La causa
é probabilmente da attribuire al fuoco che si é sprigionato
da solventi e altri liquidi
infiammabili. Le
notizie professionali: a New York si é svolto, nella sala grande del Rockfeller
Center, un convegno sulla formazione
professionale nel campo tecnologico-nucleare. Lo sviluppo
nucleare nella tecnologia industriale puó
rappresentare...
SARAH: Avete un telefono?
CASSIERA: É lá dietro. Ehi! 4 e
50!
TELEFONO: Siete collegati col numero di emergenza del Dipartimento di
Polizia di Los Angeles.
Tutte le nostre linee
sono occupate. Se volete che venga inviata un'auto della Polizia presso di
voi, rimanete in linea.
MATT: Oooh! Non mi costringere a picchiarti duro,
amico!
GINGER: Aaah! Aaah!
SEGRETERIA: Eccomi qui! AH, ah! Ci siete cascati,
eh? State parlando con un registratore, ma non
siate timidi, é solo che anche i registratori hanno bisogno
d'amore. Per cui, forza, parlate a
lui, e a Ginger, che sono io, oppure vi richiamerá Sarah.
Attendete il segnale.
SARAH: Ginger, sono Sarah. Rispondi, se ci sei. Mi
trovo in un locale di Pico Boulevard di nome
"Tech-Noir". Ho una paura da pazzi. Credo che ci sia uno che
mi segue. Spero che tu senta il
messaggio presto. Voglio che tu e Matt veniate a prendermi
appena é possibile. La Polizia non fa
che passarmi da un numero all'altro, comunque provo ancora.
Il numero di qui é 555-9975. Chiamami
presto. Ho bisogno d'aiuto.
TRAXLER: Sarah Connor? Sono il
Tenente Traxler. É...
SARAH: Senta, Tenente, non mi faccia aspettare e non mi
passi un altro Dipartimento!
TRAXLER: Non lo faró, stia tranquilla. Si calmi
un po'. Puó dirmi dove si trova?
SARAH: Sono in un bar chiamato
"Tech-Noir".
TRAXLER: Sí, lo conosco, é sulla Pico. Sta bene ora?
SARAH:
Sí, ma non voglio uscire di qui. Credo che ci sia un uomo che mi
segue.
TRAXLER: Okay, ora
ascolti, miss Connor, mi ascolti molto attentamente. É in un pubblico posto,
quindi sará al sicuro finchè arriviamo noi, ma resti in
vista, non vada fuori e non vada alla
toilette. Manderó un'auto fra mezzo minuto.
SARAH:
Okay.
CASSIERA: Quello lá non ha pagato!
BUTTAFUORI: Uuuh!
CLIENTI:
Aaah! Aaah!
REESE: Vieni con me se vuoi vivere. Andiamo!
AGENTE: Qui
1-L-19. Ho un pirata della strada. Veicolo sospettato, ultimo modello 3-8-4
diretto a
ovest, percorre la Settima. Va a
tutta velocitá e passa sempre col rosso. Ci servirá un'ambulanza
alla Settima e Broadway. Súbito! Ah!
Oh!
REESE: Tieniti forte. Ti hanno colpita? Fai esattamente come ti dico.
Esattamente. Non ti muovere
se non te lo dico. E
non parlare se non te lo dico. Hai capito bene? Hai capito bene?
SARAH: Sí!
Sí, per favore, non farmi male!
REESE: Sono qui per aiutarti. Io sono Reese.
Sergente Tech-Com DN38416, incaricato di proteggerti.
Hanno deciso di terminarti.
RADIO: 1-L-19, 1-L-19,
rispondi.
TERMINATOR: Qui 1-L-19. Sono a ovest, sulla Olympic. Mi avvicino a
Overland.
RADIO: Okay, 1-L-19.
SARAH: Questo é uno sbaglio. Io non ho
fatto niente.
REESE: No, ma lo farai. � molto importante che tu
viva.
SARAH: É incredibile! Come ha potuto rialzarsi quell'uomo dopo che tu
lo hai...
REESE: Non é un uomo, é una macchina. Un Terminator. Modello
Sistemi Cibernetici 1-0-1.
SARAH: Una macchina? Come un robot?
REESE: Non
un robot, un cyborg, organismo cibernetico.
SARAH: No. Perdeva
sangue.
REESE: Un attimo solo. Tieni gi� la testa!
SARAH: Senti,
Reese, io non so cosa...
REESE: Fa' attenzione. Devo lasciare quest'auto.
Nella serie dei 600 avevano una pelle diversa:
era di gomma, e si vedeva. Ma questi sono nuovi, sembrano
umani. Sudore, alito cattivo, e tutto il
resto. Sono difficilissimi da individuare. Io l'ho
riconosciuto solo quando é venuto verso di te.
SARAH: Senti, io non sono cosí
stupida come credi. Non si possono ancora fare cose del genere.
REESE: Non
ancora, non per altri quarant'anni.
SARAH: Stai dicendo che é una cosa del
futuro?
REESE: Un possibile futuro... e dal tuo punto di vista, perchè io non
so molto di questo.
SARAH: Beh, anche tu vieni dal futuro, dico
bene?
REESE: Dici bene.
SARAH: Bene.
REESE: I cyborg non sentono
dolore. Io sí. Non lo fare mai piú.
SARAH: Lasciami andare.
REESE:
Ascolta, e cerca di capire. Quel Terminator é lá fuori. Non si puó patteggiare
con lui, non
si puó ragionare con lui. Non sente
nè pietá, nè rimorso, nè paura. Niente lo fermerá prima di
averti eliminata. Capito? Non si fermerá
mai.
SARAH: E tu puoi fermarlo?
REESE:
Non lo so. Con queste armi, non lo so.
RADIO: A tutte le unitá, a tutte le
unitá, il veicolo sospettato é una Ford grigia, é stata
trovata in un parcheggio tra la Quarta e Broadway,
localizzata al livello inferiore. Tutte le auto
si rechino sul posto. Ripetiamo, il veicolo sospettato é una
Ford grigia, trovata in un parcheggio
tra la Quarta e Broadway, localizzata al livello inferiore.
A tutte le unitá, recarsi
immediatamente sul
posto.
REESE: C'é stata una guerra nucleare. Tra qualche anno,
cioé. Tutto questo... tutto questo Paese,
tutto questo... sparito. Tutto
sparito. Ci sono stati dei sopravvissuti qui. Non ha... Nessuno
sapeva chi l'aveva cominciata. Erano
state le macchine, Sarah.
SARAH: Io non riesco a capire.
REESE: Network di
computers per la difesa. Nuovi, potenti, allacciati a tutto, incaricati di
dirigere tutto. Mi hanno detto che
poi si sono evoluti. Un nuovo ordine d'intelligenza. E allora
vedevano tutti gli uomini come una minaccia, e non solo
quelli dell'altra parte. Decisero cosí il
nostro fato in un microsecondo: sterminio.
SARAH: Tu
l'hai vista questa guerra?
REESE: No, io sono cresciuto dopo, morendo di
fame, tra le rovine, e scappando dai K.C.
SARAH: Da cosa?
REESE: Killers
Cacciatori. Macchine di pattuglia costruite in fabbriche automatizzate. La
maggior
parte di noi fu rastrellata e
mandata nei lager, in attesa di disposizioni. Questo é stato
bruciato da un laser scanner. Alcuni di noi sono stati
tenuti in vita per lavorare. Bruciare
corpi. Le unitá di sterminio correvano notte e giorno. Noi
eravamo sempre sull'orlo di scomparire
per sempre. Ma ci fu un uomo allora che ci insegnó a
combattere, a distruggere il filo metallico
dei campi, a ridurre in poltiglia quei luridi maledetti
schifosi. Lui capovolse tutto, ci ha
riportato in vita dalla paura. Il suo nome é Connor. John
Connor. Tuo flglio, Sarah. Tuo figlio
che ancora non é nato.
REESE: Drive!
SARAH: Reese!
Reese! No, Reese! No! No! Ti uccideranno!
I AGENTE: Tu nella Cadillac! Fai
vedere le mani! Scendi dall'auto! Svelto! In ginocchio adesso!
II AGENTE:
Esci fuori, tu.
I AGENTE: Ora a terra.
RADIO: Tutte le auto si rechino al
sottopassaggio Olympic. Sospettato fermato.
TRAXLER: Sarah, provi a bere un
po' di questo.
SARAH: Senta, siete sicuri che siano loro? Insomma, forse
dovrei vedere i loro corpi, prima.
TRAXLER: No, sono stati identificati, non
c'é dubbio.
SARAH: Oh... Oh, Ginger! Oh, cara...
TRAXLER: Sarah... Sarah,
questo é il dottor Silberman.
PETER SILBERMAN: Ciao, Sarah.
TRAXLER:
Voglio che lei gli dica tutto ció che Reese le ha raccontato, Sarah. Si sente in
grado di
farlo, ora?
SARAH: Sí. Credo di
sí. Lei é un dottore?
SILBERMAN: Psicologo criminale.
SARAH: Perché uno
psichiatra?
SILBERMAN: Beh, dobbiamo scoprire se Reese é pazzo.
REESE:
Sí.
SILBERMAN: E per chi combatte?
REESE: Con l'1-32 al comando di Perry.
Dal '21 al '27.
SILBERMAN: Ah, parliamo dell'anno 2027.
REESE: Appunto. E
poi sono stato assegnato al settore di ricognizione.
VUKOVICH: Siamo nel
regno della follia pura.
REESE: Gli ultimi due anni sotto John
Connor.
SILBERMAN: E chi era il nemico?
REESE: Un sistema di difesa
computerizzato, costruito per la...
SILBERMAN: Accidenti. Mi scusi.
REESE:
Costruito per la Sac Norad dai Sistemi Cibernetici.
SILBERMAN: Capisco. E questo... computer
crede di poter vincere uccidendo la madre del suo nemico,
uccidendolo in effetti prima che sia
concepito. Una specie di aborto retroattivo.
VUKOVICH: Ah, ah, ah, ah!
Silberman mi fa morire. L'altra settimana stava lá dentro con un tizio
che prima si era scopato il suo cane
e poi gli aveva dato fuoco.
TRAXLER: Ehi, sta' zitto!
SILBERMAN: ... non
ha ucciso... non ha ucciso Connor a quell'epoca? Perché tutto questo piano
elaborato con il
Terminator?
REESE: Non aveva altra scelta. La loro difesa totalmente
spaccata. Avremmo vinto noi. Eliminare
Connor allora non avrebbe avuto importanza.
SILBERMAN:
Ah-ah.
REESE: Lo Skynet doveva eliminare ormai la sua intera
esistenza.
SILBERMAN: É stato allora che lei ha catturato il complesso del
laboratorio e ha trovato quel...
Com'é che si chiama? Ah, il modulo per lo spostamento del
tempo.
REESE: Proprio cosí. Anche il Terminator c'era giá stato. Connor mi
mandó a intercettarlo...
SILBERMAN: Ah-ah.
REESE: ... e loro fecero
esplodere tutta l'area.
SILBERMAN: E lei come suppone di ritornare?
REESE:
Nessuno torna. Nessuno ritorna a casa. E nessun altro verrá qui. Siamo solo lui
e me. Siamo
solo lui e me.
SILBERMAN: E
perchè allora non ha portato con sè delle armi? Qualcosa di piú... sofisticato?
Non
avete per caso pistole a
razzi?
VUKOVICH: Pistole a razzi!
SILBERMAN: Forse qualcosa della futura
tecnologia.
REESE: Si va nudi. Qualcosa che ha a che fare con il campo
generato da un organismo vivente.
Niente di morto funzionerebbe.
SILBERMAN:
Perchè?
REESE: Non l'ho mica costruito io quel maledetto
sistema!
SILBERMAN: Va bene, va bene. Ma questo... cyborg é di
metallo...
REESE: Rivestito di tessuto vivente!
SILBERMAN: Va bene, va
bene, Reese. Questa roba é stupenda! Potrei fare carriera con questo qua!
Vedi quanto é arguta questa parte?
Lo vedi che non esige un briciolo di prova? Insomma, la maggior
parte delle visioni paranoiche sono
intricate, ma queste sono prodigiose! Perché sono state uccise
le altre due donne?
REESE: Quasi tutti i documenti si
sono persi con la guerra. Lo Skynet non sapeva quasi nulla della
madre di Connor. Dove abitava, il
suo nome... Conoscevano solo la cittá. Il Terminator ha agito
solo sistematicamente.
SILBERMAN: Ah-ah. Bene, ora
torniamo al punto in cui...
REESE: No, lei ha sentito abbastanza! Io ho
risposto a tutte le sue domande, ora io devo vedere
Sarah Connor!
SILBERMAN: Temo che non dipenda da
me.
REESE: E allora perchè sto parlando con lei?
SILBERMAN: Perché io
posso aiutarla.
REESE: Chi é che comanda qui?
SILBERMAN: La prego,
Reese!
REESE: Basta! Tu ancora non mi credi, vero? Lui la troverá! É per
questo che é venuto! La troverá.
La troverá! Non potete fermarlo! Lui si fará strada anche
qui, la prenderá per la gola e le tirerá
fuori il cuore!
TRAXLER: Dottore.
REESE: Stronzo! Mi
lasci! Mi lasci!
SILBERMAN: Eh... Scusate.
SARAH: Cosí non gli
credete?
SILBERMAN: Tecnicamente parlando é... svitato.
TRAXLER: Sarah,
questo é un giubbotto antiproiettile. I nostri addetti alla difesa portano
questi.
Ferma anche un calibro 12. Quel suo
individuo deve averne indossato uno sotto la giacca. Lo
tocchi, su.
SARAH: E quando allora ha trapassato il
parabrezza?
VUKOVICH: Era probabilmente drogato. Si sará rotto tutte le ossa
della mano, non sentirá niente
per ore. C'é stato uno, una volta, vede questa
cicatrice?
TRAXLER: Tieni.
VUKOVICH: Grazie.
TRAXLER: C'é un divano
nell'altra stanza, perché non si sdraia un po' e cerca di riposarsi? Ci
vorrá almeno un'ora prima che sua
madre arrivi da Big Bear.
SARAH: Non ci riesco proprio.
TRAXLER: Ma provi.
Beh, forse non ne ha l'aria, ma quel divano é molto comodo. Sará perfettamente
al sicuro, abbiamo trenta poliziotti
qua dentro.
SARAH: Grazie.
SILBERMAN:
Buonanotte.
TERMINATOR: Sono un amico di Sarah Connor, mi hanno detto che é
qui. Potrei vederla?
SERGENTE: No, non puó. Sta facendo una
deposizione.
TERMINATOR: Dove sta?
SERGENTE: Senta, ci vorrá un bel pezzo,
se vuole aspettare c'é una panca, laggiú.
TERMINATOR: Aspetto fuori.
I
AGENTE: Sparate! Sparate!
II AGENTE: Ma chi é?
III AGENTE: É un
terrorista!
TRAXLER: Resti qui!
I AGENTE: É saltato il generatore!
II
AGENTE: Alle armi automatiche! Avanti, sparate!
VUKOVICH:
Sorveglialo!
REESE: Sarah!
SARAH: Reese!
REESE: Per di qua!
RADIO: Ore 16:30, notiziario della KFLP. Per gli
ultimi criminosi avvenimenti il piú vasto
spiegamento di forze della polizia
nella storia della California é ormai in atto da qualche ora.
La polizia di cinque contee del sud dello Stato é impegnata
in un'estesa caccia all'uomo. Lo
sconosciuto...
SARAH: Sto gelando. Reese, come ti chiami di nome?
REESE:
Kyle.
SARAH: Kyle. Che effetto fa attraversare il tempo?
REESE: Una luce
bianca. Un dolore. É come nascere, forse.
SARAH: Oh, mio Dio!
REESE: Un
colpo mi ha ferito.
SARAH: Vuoi dire che ti ha colpito?
REESE: Non mi fa
male.
SARAH: Dobbiamo trovare súbito un dottore.
REESE: Per caritá, lascia
stare.
SARAH: Come sarebbe lascia stare, sei pazzo? Togliti questa. Oh,
Gesú!
REESE: Vedi, ha attraversato solo la carne e basta.
SARAH: Ho paura
che dovró vomitare. Ti dispiace dirmi qualcosa?
REESE: Cosa?
SARAH: Non lo
so, qualunque cosa. Tu parla. Parlami di mio figlio.
REESE: Ha la mia
altezza. Ahi! Ha i tuoi occhi.
SARAH: Che tipo é?
REESE: Fida nella vita,
ha una gran forza. Ci si fida di John Connor.
SARAH: Beh, se non altro ora so come chiamarlo. Non credo
che tu sappia chi é il padre, cosí non
gli dovró dire di sparire quando lo
incontro.
REESE: John non ha mai detto granchè di lui. Io so solo che muore
prima della guerra.
SARAH: Aspetta. Non lo voglio sapere, no. Dunque, é stato
John a mandarti quaggiú.
REESE: Mi sono offerto io.
SARAH: E
perchè?
REESE: Per conoscere bene la "leggenda". Sarah Connor, che ha
insegnato al figlio a organizzare a
poter combattere lo Skynet, quando tu ti nascondevi prima
della guerra.
SARAH: Tu parli al tempo passato di cose che io non ho ancora
fatto. Io cosí sto diventando pazza!
Sei sicuro che sono io quella persona?
REESE:
Certamente.
SARAH: Andiamo, Reese! Ho l'aria della madre del futuro?
Insomma, ti sembro eroica, organizzata?
Non so neanche riempire una distinta
in banca! Senti, Reese, io non l'ho chiesto questo onore e
non lo voglio! Non lo voglio.
REESE: Tuo figlio mi ha
dato un messaggio diretto a te. Me l'ha fatto memorizzare. "Grazie, Sarah,
per il tuo coraggio negli anni
oscuri. Io non posso aiutarti in quello che presto dovrai
affrontare, se non dicendoti che il futuro non é deciso. Tu
devi essere piú forte di quanto
immagini tu possa essere. Tu devi sopravvivere, altrimenti
io non potró esistere". É tutto. É una
buona fasciatura.
SARAH: Ti piace? É la prima che
faccio.
REESE: Vuoi dormire un po'? Tra poco sará giorno.
SARAH: Okay.
Parlami ancora un po'.
REESE: Di che cosa?
SARAH: Dimmi del posto da cui
vieni.
REESE: D'accordo. Si sta giú durante il giorno, ma di notte ci si puó
muovere. Peró bisogna sempre
stare attenti, perché
i K.C. usano gli infrarossi. Ma non sono tanto in gamba. John ci ha
insegnato dei sistemi per batterli,
quei bastardi. Poi sono cominciati a comparire gli
infiltratori, i piú recenti, i peggiori. I
Terminators.
REESE: Andiamo!
RADIO: Pattuglia NK-010,
avvicinarsi di due G8. Pattuglia LM-801, avvicinarsi di due R10.
Terminator 3710-Z, a nord del
761.
REESE: Reese N-384.
SENTINELLA: Bene. Fallo entrare.
RADIO: Date
vostra posizione. Settore N2-5-01. Carico a ore sette in base due. Date vostra
posizione a ore cinque in base
8-0-8. Settore NKGX2-1. Posizione a X2RX.
SENTINELLA: Terminator!
Terminator!
SARAH: Stavo sognando i cani.
REESE: Noi ce ne serviamo per
scovare i Terminators.
SARAH: Il tuo mondo é abbastanza
terrificante.
UOMO: Ehi, bello! Hai un gatto morto lá dentro o qualche altra
cosa?
TERMINATOR: Fatti fottere, stronzo!
UOMO: Ehi! Ma che
diavolo!
REESE: Ehm... Basteranno?
SARAH: Sí,
basteranno. Non voglio neanche chiederti dove li hai presi.
PORTIERE:
Arrivo!
SARAH: Vogliamo una camera.
PORTIERE: Benissimo.
REESE: Con la
cucina.
SARAH: Ne avete una con la cucina? Non vedo l'ora di fare
una doccia Dovremmo anche controllare le
tue bende.
REESE: Piú tardi. Ora vado a fare provviste.
Tieni questa.
MADRE: Oh, ma tesoro, io
devo sapere dove raggiungerti. Mi dici di nascondermi quassú nel cottage
e poi non mi dici che sta succedendo. Io qui sto morendo di
pena, Sarah.
SARAH: Okay. Eccoti il numero. Mamma, sei pronta?
MADRE: Sí,
dimmi pure.
SARAH: É 4085551439.
MADRE: Ah-ah.
SARAH: Stanza numero
nove.
MADRE: Ah-ah.
SARAH: Scritto?
MADRE: L'ho scritto.
SARAH: Va
bene, ora devo andare. Mi dispiace non poterti dire di piú, ora. Ti voglio tanto
bene,
mamma.
MADRE: Anch'io, tesoro
mio.
RECEPTION: Tiki Motel.
TERMINATOR: Il vostro indirizzo, per
favore.
SARAH: Cosa hai comprato? Naftalina, sciroppo di mais, ammoniaca... E
per la cena?
REESE: Plastico.
SARAH: Deve essere buono! Che
cos'é?
REESE: É una base alla nitroglicerina, un pochino piú stabile. Ho
imparato a farla quand'ero
ragazzo. Assicurati
che non ce ne sia sui fili. Okay. Ora avvitaci il cappuccio. Vacci
piano.
SARAH: Devi aver avuto un'infanzia molto divertente.
REESE:
Benissimo. Allora, altri sei come questi e poi comincio con le valvole.
REESE: É
probabile.
SARAH: Non finirá mai? Guarda, sto tremando. Io, la "leggenda".
Devi essere abbastanza deluso.
REESE: No, non lo sono.
SARAH: Kyle, le
donne, nel tuo tempo, che tipi sono?
REESE: Buone combattenti.
SARAH: Non
volevo dire questo. Per te ce n'é una speciale?
REESE: Una donna?
SARAH:
Una ragazza, insomma.
REESE: No. Mai.
SARAH: Mai? Mi dispiace. Mi dispiace
tanto. Tanta sofferenza.
REESE: Il dolore si puó controllare. Si stacca la
spina.
SARAH: Quindi non senti niente?
REESE: John Connor una volta mi dette una tua fotografia.
Non capivo perchè volle darmela, era
molto vecchia, strappata, sbiadita. E tu eri giovane come
sei ora. Sembravi soltanto un pochino
triste. Io mi chiedevo sempre cosa stavi pensando in quel
momento. Ho imparato a memoria ogni
lineamento. Ogni tua curva. Ho attraversato il tempo per te,
Sarah. Ti amo. Ti amo da sempre. Non
avrei dovuto dirlo!
SARAH: Attento! Ah, ah, ah!
SARAH: Kyle! Oh, mio Dio! Aaah! Aaah! Kyle!
CARL: Tu resta
qui.
CAMIONISTA: Filiamocela, Carl.
TERMINATOR: Va' via.
SARAH: Kyle, forza! Alzati! Sta tornando! Andiamo! Coraggio!
Aiutami! Vieni fuori! Vieni fuori!
Presto!
SARAH: Oh, Kyle! Ce l'abbiamo fatta, Kyle! L'abbiamo
distrutto! No! Nooo!
REESE: Aspetta!
SARAH: Che stai facendo?
REESE: In
questo modo non puó rintracciarci!
SARAH: Kyle! Kyle! Oh, Kyle, andiamo via!
Kyle!
REESE: Lasciami qui.
SARAH: Muoviti, Reese! In piedi, soldato! In
piedi! Muoviti! Sbagliato! Torniamo indietro!
REESE: Vai, Sarah!
SARAH:
No.
REESE: Scappa. Corri! Avanti, figlio di puttana!
SARAH: Aaah! No, Kyle. Kyle. Aaah! Sei tu
terminato!
BENZINAIO: Quanto?
SARAH:
Llena...
BENZINAIO: Ah, faccio il pieno, sí, sí.
SARAH: Devo raccontarti
di tuo padre, peró é una cosa molto difficile. Influenzerá la tua
decisione di mandarlo qui sapendo
che é tuo padre? Se tu non mi mandi Kyle non nascerai mai. Mio
dio, c'é da impazzire pensando a questo. Ma credo che debbo
dirtelo. Glielo devo proprio a Kyle.
Magari ti aiuterá sapere che nelle poche ore che abbiamo
avuto, ci siamo amati tanto. Ci siamo
amati per tutta la nostra vita.
BIMBO: Usted es muy
hermosa, señora, y tengo...
SARAH: Cos'é che ha detto?
BENZINAIO: Dice che
lei é mucho bella, señora. Se vergogna de chiederle cinque dollari americanos per questa fotografia, ma se non lo
fa el padre lo picchia.
SARAH: Bravino alla sua etá! Facciamo
quattro.
BIMBO: Sí. Sí. Gracias. Miran. Miran. Aya. Viene una
tormenta.
SARAH: Che cosa ha detto adesso?
BENZINAIO: Che sta per arrivare
un temporale, señora.
SARAH: Lo so.