Una camicia rossa è entrata a Palazzo Chigi. Non era Fausto Bertinotti ma Silvio Berlusconi. Il successo di Catania gli ha fatto indossare i panni di Giuseppe Garibaldi. L'esito di quelle elezioni comunali con la vittoria del suo medico personale Umberto Scapagnini, ha salvato il governo, ha trasformato il premier da uomo avvilito in leader sicuro e sereno. Come l'eroe Garibaldi, ha risalito la Penisola dalla Sicilia domata. A Teano ha incontrato se stesso ricevendo l'omaggio dell'Italia soddisfatta e promettendo un radioso avvenire al suo popolo. A Roma ha preso a pernacchie i colleghi della coalizione, spiegando che in essa le minoranze del sei per cento non hanno diritto di veto. Oggi. Domani forse nemmeno quello di voto. Ha messo a tacere i pessimisti ed i sabotatori, chi gli rema contro e chi cerca ogni tanto di aprire una falla nella barca. Non si è accorto però che la Sicilia e Catania non sono tanto amate dalla Lega. L'Etna ha soffocato l'opposizione, non i siciliani, come speravano (e sperano) le camicie verdi.
Del rieletto sindaco catanese resterà celebre la frase pronunciata nel febbraio 2004 quale medico personale del leader: Berlusconi, grazie alle sue cure, «tecnicamente è quasi immortale». La ricetta, come scrivemmo nella nostra puntata n. 897, si basava sull'olio di onfacio, lo stesso con cui Cleopatra confezionava i suoi prodotti di bellezza. Ecco perché siamo portati a credere che la vittoria di Scapagnini e quindi di Berlusconi non ha nulla a che vedere con la Politica, ma è frutto di qualcosa di più importante: la Scienza. La quale offre pure ottimi suggerimenti da non dimenticare: ogni paziente deve credere nell'efficacia della cura.
La stessa Scienza prende in considerazione sia l'effetto placebo sia l'autosuggestione, per cui talora bastano poche gocce zuccherate per far guarire il malato. Tutto ciò fa bene sperare per il futuro del Paese. Già il premier ci conforta. Non è vero che le famiglie italiane tirino la cinghia per l'ultima settimana del mese senza soldi. Vogliono dimagrire e vivere sane. L'Italia è ricca. Bonolis in tre anni ha incassato 18 miliardi di lire. Come la Ventura, però per 48 mesi. L'Italia è fortunata. Non ha gravi problemi come le grandi potenze. Gli Usa di Bush vogliono smantellare la previdenza pubblica creata da F. D. Roosevelt sessant'anni fa. La Russia di Putin licenzia i giornalisti politicamente sgraditi. Silvio è come Alice nel Paese delle Meraviglie. [915]