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Lo sapete perché l’ultimo libro di Eco non fa “eco”?


Perché non lo deve fare, ricorda le cose che dovevano per forza di cose scomparire altrimenti avrebbero messo in imbarazzo i “ben pensanti” di adesso che hanno da campà bene e in pace, costi quel che costi. Il successo di Eco è proiettato verso il futuro e sa bene che essere ricordato dalla storia come “il comunista” non gli sarà di grande aiuto e abile come è si è parato con questo libro che fa apparire tutto il rinnegabile, o definito peggio, apprezzabile,come quelle cosette deliziose che si trovano nelle bancarelle di chincaglieria, furbacchione. Ma gli “intellettuali”, suoi colleghi, sanno il pericolo a cui si va incontro con tali contenuti, possono scattare dei ricordi a catena incontrollabili e, cosa più grave, fare accettare chissà quali diavolerie, non potendo sfidare chi è di loro più grande lo surgelano con l'indifferenza. Basta vedere queste foto su come erano in africa nella fine dl''800 ed ecco che i tabù vacillano.Aggiungo un piccolo scritto di miei ricordi, alla Eco, per condimento. Molti storceranno il naso.


Le borghesie africane di una volta erano più dignitose.

Dal dopoguerra in poi si è andata rafforzando l’idea della rimonta del terzo mondo perché il colonialismo era finito compreso i posti dove ancora resisteva e una volta padroni delle risorse delle proprie terre avrebbero dimostrato di essere come noi se non meglio Era tangibile in questi paesi la voglia di rivincita, era tale la sbornia che si atteggiavano sfacciatamente ad essere occidentali molto più degli occidentali stessi. C’era una graduatoria non ufficiale che collocava i vari paesi occidentali al vertice in mezzo o in basso asseconda dell’influenza internazionale e naturalmente del peso economico. Chi scrive è un “Italiota” che allora viaggiava molto e purtroppo sapeva che non apparteneva né ai paesi che stavano al vertice di tale graduatoria né a quelli medi. Mi davo da fare con le lingue, con la conoscenza della storia dei luoghi e della loro cultura ma mi accorgevo che era una cosa inutile, questi erano “troppo forti” proprio come poi diceva Verdone. In più avevano una caratteristica che non aveva pari con altri popoli specie quelli anglosassoni che a suo tempo forse mitigavano con un atteggiamento “beat” (erano i tempi dell’anti macho) ; parlo di spocchia quella odiosa che hanno gli individui che non si curano di chi hanno intorno. In particolare l’ho notata , guarda caso, proprio in quelli che venivano dai paesi arabi. Io ero troppo giovane per fare viaggi all’estero e non potevo fare altro che incontrare gente più grande di me e quindi davo già per scontato che chiunque incontrassi aveva qualcosa da dirmi più di quanto io potessi dire, ma il fango che mi sono visto riversare a dosso da persone che in sostanza erano solo presuntuose e basta, non ve lo posso descrivere perché non ci credereste. I più pericolosi, guarda caso, erano gli iraniani, se non eri un inglese o un americano ti facevano a pezzi prima di sapere chi eri e che cosa facevi, non avevi scampo. La cosa che mi sorprendeva, che vorrei centrale nello scritto, è che loro erano non quelli che sappiamo oggi ma, da non crederci, gli inglesi più inglesi eccetto i più facoltosi inglesi o gli americani più americani di tutti eccetto quelli che venivano dai quartieri bene di New York . Questo valeva pure se sa eri di una provincia arretrata di quelle Usa o britanniche automaticamente loro erano i migliori. Vantavano di venire dal deserto ricco di petrolio, di avere macchine prestigiose e tanti camerieri nelle loro abitazioni, vantavano i migliori college non accettavano di stare nelle stanze modeste degli alberghi se li incontravi in viaggio , dovevi inchinarti per avere uno scambio di opinioni, dovevi accettare che venivi dalla povera e mafiosa Italia e che se ti intendevi con loro con la lingua inglese o francese, loro la sapevano tu Italiota non la parlavi perché gli italiani oltre ad essere mafiosi non parlano lingue, vi giuro era molto dura avvicinarli, se non accettavi vessazioni loro non capivano più quello che dicevi. Mi ricordo che viaggiando ogni volta che avevo uno di questi “stupendi “ incontri mi sentivo appena uscito dalla miniera di Marcinell non dall’Italia, chiaramente parlo di individui di sesso maschile di questi paesi, conobbi in seguito le donne quando sono stato nei loro paesi, di sfuggita, naturalmente. Questi “duellanti” giravano raramente da soli e finivi, tuo malgrado, nel centro del branco a deliziarti non poco delle beffe che ti arrivavano. Quello che mi interessa dire e che alla luce dei fatti odierni è quell’interessamento che avevano questi del terzo mondo ad essere una spanna superiore a noi occidentali, una cosa che culturalmente e politicamente non consideravamo allarmante. Non solo, se fatta notare, subito ci si ricordava che c’è lo meritavamo, il “di già fascista” della vulgata italiana, consentitemi dire anche della cultura cattedratica. A paragone noi, io, eravamo un pò ridicoli facevamo ridere se si pensa che eravamo filo “saccopelisti” andavamo negli ostelli nei campeggi o negli alberghi mediocri ( il “beat” sopra citato). Forse quel periodo era decisivo per far capire che lo sviluppo di un paese non era così facile come loro si prefiguravano forse se invece di essere cosi ”evoluti” così “beat” fossimo stati meno accondiscendenti e più battaglieri questa sbornia di dissennata rivincita la potevamo togliere in tempo e forse adesso potevamo stare meglio. Quello che noto è che si continua, da noi, ad avere lo stesso atteggiamento sbagliato un “lascia perdere” che ci sta travolgendo. La drammatica “evoluzione” in quei paesi di quel tempo non si fece attendere, chi già non lo aveva fatto prese parte dei paesi socialisti subendone le disastrose conseguenze che loro non ammettono e che non gli fanno ammettere. Rimedio efficace visto che l’est europeo, ammettendone gli errori ne sta uscendo in maniera meno rovinosa. Invece della redditizia* falsità dell’ecumenismo infinito (ipocrisia criminale) basterebbe un po’ di fermezza sulla realtà per salvare il salvabile. * Finanziamenti agli uffici delle associazioni umanitarie. A conferma di quello che ho detto e ritornando al tema di Eco basta guardare alcune foto di africani di come volevano essere alla fine dell’800 e inizi del 900, anni in cui subivano il colonialismo a paragone di adesso sembrano il futuro.

come sono adesso lo vediamo nei loro stati già liberi e finalmente ben governati, li vediamo anche a casa nostra sempre più integralisti e sempre mai “integrati” nonostante la casa e il lavoro che hanno e che invece, molti italiani che li debbono integrare certe cose le hanno solo in sogno.




Borghesie fallimentari a confronto

Una borghesia fallimentare corre ai ripari.

Si pensava che con la consegna delle colonie alle popolazioni locali potessero assurgere a quel ruolo internazionale che prima era esclusiva dei colonialisti. Il ricambio di potere che questi paesi sono riusciti ad ottenere lo hanno avuto una volta spodestate o decimate le monarchie corrotte prevalentemente complici degli occidentali. Dopo i proclami di gloria si sono trovati incapaci di sfruttare le enormi ricchezze dei territori ritornati in loro possesso anzi ossequienti alle dottrine ideologiche che fanno del malaffare il successo del primo mondo si tramutano a loro volta in tutto quello che avevano poco prima abbattuto in maniera più spregiudicata e devastante, con il risultato di trovarsi più subalterni di prima alle borghesie occidentali.

Nozioni di storia sulla borghesia visitaskuola.net Comparazone tra regimi totalitari, storia filosofia e altro lgxserver.uniba.it Gli intellettuali e il marxismo sinistra.net Pensiero totalitario rifondazionesocialista.it Federica Basaglia,Coscienza di classe e storia in GYÖRGY LUKÁCS: unife.it Storia delle borghesia sinistra.net Altro blog sulla mania sessuale di internet Visita " Il malione"

Si fa la guerra, ma che guerra è?

La religione come la fame non sono una novità per i paesi arabi non meno la colonizzazione, basti pensare a quella secolare ottomana che non è stata tanto divertente anche se più a loro affine di quelle recenti del primo mondo . Tutto quello che raccontano in giro e in gran parte manipolazione a fini ideologici se non propriamente sbagliato. La verità è che dal dopoguerra in poi abbiamo assistito ad un atteggiamento scomposto dei nuovi ceti sociali arabi che non si sono rassegnati alla subalternità sempre più abissale verso il progresso. Emulando il lato negativo dell’ occidente, il malaffare perché più facile e più immediato, pensando che fosse l’arma segreta del successo, non hanno capito e non capiranno mai che il progresso si raggiunge con sacrifici estremi senza garanzie e se non si ha una robusta leva sociale, borghesia, dalle spalle larghe capace di sostenere tutti i pesanti carichi degli eventuali contraccolpi che il percorso può avere, non si ottiene niente, nemmeno una parvenza di successo. Spesso scambiando brillanti risultati tecnologici per disastri, aiutati dai tromboni dei media e dei loro alter ego che bivaccano di gran carriera in politica da noi in Europa, si sono negati anche lo stimolo che proveniva dall’innovazione. Le troppo facili affermazioni internazionali ottenute con accordi di vantaggio politico concesse spesso immeritatamente non hanno cambiato le cose, anzi le hanno peggiorate perchè si sono create delle gestini di potere sostenute dal dono. Così sono naufragate tutte le autodeterminazioni o liberazioni dall’imperialismo perché miravano ad una rivalsa e non ad una effettiva crescita. Il fatto che è stata guadagnata immodestamente e pretesa in maniera automatica al semplice cambiamento di regime ha fatto emergere ceti sociali immaturi. Volenti o nolenti si sono trovati con altrettante corrotte borghesie che hanno galleggiato su indicazioni o su mandato straniero questa volta peggiore come quello russo o cinese per mera contrapposizione all'occidente con tutto quello che ne poteva conseguire e che immancabilmente è accaduto. Alfatah ha combattuto Israele perchè filosovietico, i Palestinesi e gli ebrei non c'entrano un fico secco, lo avremmo fatto pure noi se al potere avremmo avuto Curcio, avremmo fatto l'intifada contro gli svizzeri e le loro banche perchè corrotti capitalisti ed imperialisti. Il padronato arabo* con il crollo del comunismo e non sapendo come giustificare il disastroso schieramento che hanno scelto e foraggiato, hanno fermato la storia a prima degli anni 70’, cioè a prima di quando ci fu il boom dell’espansione socialista nel terzo mondo, parlerò in seguito di una furba alleanza dei paesi“non allineati” egemonizzati dalla Cina. Invece di prendersela con i veri responsabili e di affrontare il presente e il futuro saltano indietro di sessanta anni rivendicando il debito dei danni subiti dalle colonie occidentali. Di conseguenza, quì sta il dramma,l’occidente è in debito di sostenere le attuali borghesie fallimentari che la stanno ulteriormente devastando e che , garantito, non la toglieranno mai da questo stato di situazione. Basterebbe capire solo questo e tutto il terzo mondo farebbe passi da gigante ma lo schifo sta nel fatto che questa evidenza dei fatti viene camuffata quasi a non esistere e le forze politiche si “spalmano” in questo dramma in maniera “democratica”. Abbiamo da un lato l’opportunismo di un potere borghese occidentale tanto pigro e arretrato che incredulo si vede regalata da una rigidità ideologica e miope del fondamentalismo una eterna supremazia, dall’altra una borghesia del terzo mondo violenta quanto mafiosa che si regge su un potere esplicitamente armato. Queste borghrsie del terzomondo, che altro non sono che cricche di potere fine a se stesse, sono incapaci di addizionare una qualità positiva dei loro paesi per farli minimamente competitivi a livello internazionale. Possiamo anzi dire che svolgono un lavoro contrario alle finalità che sbandierano, la dove si manifesta l’esistenza di una borghesia illuminata capita il peggio, vedi la fine che ha fatto la borghesia iraniana perseguitata dalla rinvoluzione coomeinista o quella libanese espropriata della loro florida nazione definita “Svizzera” mediorientale per un anonima regione siriana .Una guerra tra borghesie anche tra quelle locali del terzo mondo dove le peggiori hanno la meglio. Una guerra tra borghesie, una sana occidentale, sempre sabotata e in costante evoluzione, un altra del terzo mondo sostenuta da quella “terzomondista” di casa nostra, che è invece sfacciata dispotica e strutturalmente fallimentare che richiede un ulteriore mandato di potere in nome di false richieste religiose o umanitarie. Esse scagliano la loro gente inferocita contro di noi con l’ausilio compiaciuto di una parte di borghesia occidentale , quella "tollerante e umanitaria" che guardacaso è quella più parassitaria, simile a quella del terzo mondo per caratteristiche di incapacità e propensa anch’essa al furto e alla corruzione perché è corrispondente alla negativa interpretazione ideologica dell'occidente, che pensa , magari col salto della quaglia, di salire sopra il carro del vincitore una volta che l’occidente declina. Per quanto riguarda “i nostri” mi ricordo quel mirabile film di Ettore Scola “La famiglia” dove si vede per l’appunto una famiglia che da una provincia marchigiana si “fa” il regime sabaudo, quello fascista, quello democratico cristiano sino a quello di sinistra sempre sulla cresta dell’onda delle carriere statali di “funzionari”, irridendo di volta in volta ogni cambiamento storico; forse memore di tale bravura pensa di fare lo stesso sotto un futuro regime islamico, non penso che li "sfrutteranno" come gli americani.



Per contraddirmi o per rafforzare alcune delle ipotesi formulate cito l’esempio dell’indiano Mittal divenuto l’uomo più ricco d’Inghilterra con 12 miliardi di sterline che ha surclassato di ben due misure l’altro “inglese” in graduatoria, il russo Roman Abramovich (patron del Chelsea) con 7,5 miliardi di sterline, a paragone il locale Ecclestone l’ex più ricco con 2,3 miliardi di sterline e gli altri inglesi che seguono sembrano dei poveracci.





>notoriamente ghiacciati dove nonostante il continuo richiamo sulla minaccia degli iceberg cerchiamo il Pack anche se poi di pacchetti è fatta la nostra navigazione a vista…che sto dicendo?.


Il pacco della democrazia

Se non ve ne siete accorti sto parlando di politica elettorale, dove i pacchetti elettorali la fanno da padrona. Ditemi se è democrazia quando una netta minoranza decide per tutti, ditemi se è libertà subire decisioni da parte di una minoranza solo perchè é organizzata e a gli appoggi istituzionali. Al contrario una fetta sempre più consistente di questa società non è organizzata, non fa “pacchetto voti”, non ha referenti politici, viene vessata in tutte le peggiori maniere (epiteti come razzista ignorante estremista provinciale qualunquista straccione non ché opulente egoista arrivista ecc. ecc.) sono il “sale” che per questa democrazia ingoiano insieme al fatto che non solo non ricevono vantaggi alcuni, in certi casi anche gli essenziali diritti, ma addirittura vengono “studiati” perché fonte di danaro per la sopravvivenza e le regalie dei politici che vista la penuria di soldi ci raschiano il barile (geniali le nuove tasse e multe degli enti amministrativi, preposti per le attività amministrative che però non esercitano per mancanza di fondi ma che sono allo stesso tempo onerose perché sono fonte di stipendi e non di servizi pubblici ). La società “pacchetto” che condiziona pesantemente il sistema sociale. Una realtà dalla quale ormai non se ne viene fuori. Se non sei di un pacchetto non fai niente, se non hai i pacchetti non fai politica, se te li perdi o te li fanno perdere fai la fine di Ochetto di qualche hanno fa, ti puoi trovare alla porta dello stesso partito che hai creato. Spero che tutto quello che ho scritto sia sbagliato e che mi arrivino smentite… attendo…ho voglia di inserirle nel sito. P.s. ditemi di che pacchetto siete!!!.

Il pacco della democrazia

Se non sbaglio la concezione di una società libera si basa sulla democrazia che con le elezioni determina la maggioranza su cui far gestire potere e decisioni, criterio di correttezza e di giustizia che viene a mancare nel caso che una minoranza o un despota decida per tutti e ne riveste in esclusiva il potere. Non pretendo di dare lezioni ma mi pare sempre più evidente che le buone intenzioni portino spesso da un'altra parte, che proprio il sistema che dovrebbe garantire ai più garantisca di fatto ad una minoranza il potere. Con gli indici di affluenza attuali, le elezioni rischiano di diventare uno strumento ad uso e consumo di un astuta regia fatta di pochi furbacchioni. La situazione ormai si è sclerotizzata da parecchio e i politologi, non si chiamerebbero diversamente, ce l’hanno nascosta abilmente come adesso cercano di escluderci dalla conoscenza dei reali contenuti di queste lotte tra fazioni politiche camuffate da destra o sinistra che ci stanno dissanguando, sta per gli esclusi; loro direbbero < stanno dissanguando il Paese>, le entità astratte riducono il danno. La verità è che con il disgusto della politica e la conseguente penuria di voti emergono sempre più i detentori di pacchetti voto come unici artefici della politica, una politica miope relegata alla contrattualità di piccoli gruppi che aspirano ad essere poteri forti, una condotta di continua ascesa caratterizzata da una continua richiesta ad alzare il prezzo della propria adesione per l’uno o per l’altro schieramento, i partiti gareggiano a sommarne le dinamiche, non a caso si rifà forte il centro o la vecchia gestione democristiana, ritorna la concertazione e magari in futuro il “successo” di una nuova Bagnoli, utile a dare voti, inutile e smantellata perché non poteva essere quello per cui si è investito il denaro pubblico. Come tutti sanno la politica ha dei costi e fatta così costa tanto, debito. Chi paga non sono certo gli artefici di tale meccanismo che invece ne beneficiano a dismisura, sono invece “tutti”, in special modo quelli che non partecipano alle elezioni non a caso vessati esclusi e problematizzati. Incredibile è il fatto che da un lato notiamo auspici di sopravvivenza e disperazione da fame mentre dall’altra, cioè da quelli che si fanno portavoce di tale disagio, benessere garantito fino allo spreco gestito con il ferreo ricatto di astuti “leader” insieme a molta insaziabile fame …di potere..

Ci troviamo in un oceano vicino ad uno dei poli notoriamente ghiacciati dove nonostante il continuo richiamo sulla minaccia degli iceberg cerchiamo il Pack anche se poi di pacchetti è fatta la nostra navigazione a vista…che sto dicendo?.

Il pacco della democrazia !!!

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Sparate pure! Riforme pacifiste.



Un luogo di culto non può essere armato, l’accesso è consentito solo a persone disarmate.
Ci fu un acceso dibattito sul bombardamento di monte Cassino ritenuto inutile per motivi strategici e perché non c’erano armi al suo interno, l’appiglio fu che c’erano dei soldati tedeschi li vicino appostati, motivo sufficiente per la distruzione, amen!
Adesso vengono trasformati luoghi di culto in bastioni armati per i quali si chiede l’incolumità perché “santi”. E’ avvenuto a Gerusalemme nella chiesa cristiana subito invocata dal Vaticano come luogo inviolabile agli israeliani armati ma non ai guerriglieri palestinesi che lo hanno trasformato in caserma-ostaggio, è avvenuto a Najaf dove si è asserragliata la parte scita in armi con tanto di capo, un ammiragliato che oltre al comando unisce forme tattiche di terrorismo a vasto raggio. Che i miliziani al suo interno lo definiscano luogo “santo” e inviolabile alle altrui armi è strumentalmente spiegabile ma che i media e dei partiti ne sostengono il principio è scandaloso. Negli USA, al tempo del giubileo, venne assaltata dalla guardia nazionale una chiesa di una setta satanica dove gli adepti armati dopo diverse sparatorie decisero di farsi saltare in aria se i soldati sarebbero penetrati. Alla tragica conclusione dei fatti fu scioccante trovare molte donne e bambini morti ma nessuno dei media lo chiamò luogo santo, tutti si scandalizzarono del cospicuo armamento della setta religiosa e della determinazione nella battaglia ingaggiata contro le forze dell’ordine. Fatti opposti avvengono per gli islamici che a quanto pare gli si concede la licenza di guerra in luogo “santo”. Una situazione che si deve accettare ed ignorare al tempo stesso, badando di non farne un accusa perché altrimenti sembriamo noi occidentali a fare una guerra di religione Papa in testa; riforma pacifista ormai tacitamente legiferata, amen!
Mi sembra che ci si allarmi sulle sette religiose per la pericolosità criminale, altrimenti è dal tempo di Lutero che le scelte sono differenti, comunque quella islamica invece è innocua, amen!
Questo è solo un prologo di fatti che non mi interessano in quanto incontrastabili da me poveretto, ma adesso arrivo io, tenetevi forte perché arriviamo al dunque!!



Valore Pseudoculturale.


Con il dovuto rispetto dell’uguaglianza delle libertà religiose e costatata la situazione di fatto, se un eventuale setta satanica riproponesse astutamente l’evento di cui sopra rivendicandone la salvaguardia del luogo “santo”, in fondo diventato solo una caserma imbottita di tritolo che ingaggia sparatorie, perché intervenire ? Non c’è nulla di illegale e tanto meno di satanico!!!


Paradossi insostenibili quanto comici


Per il turismo si darebbe un notevole impulso a Predappio città “santa” !!!!! Per San Mussolini e le s.s. (sue sette o sue squadre o anche squadre sette) nella chiesa di SS Fasci di Littorio si potrebbe organizzare una sparatoria contro gli infedeli!!!! Legale e non satanico!



In barba a De Gasperi.


Trento città “santa” delle B.R.


Per S. Curcio nella chiesa della “SS.Brigata” (università, facoltà di sociologia) verranno benedetti i voti (gambe) dagli irriducibili in processione armata, allieterà l’incontro Battisti con tiro al pentito. Per onorare l’evento verrà elargito un finanziamento , come per la Baraldini, per una consulenza sul “lavoro” ( “sacrosanto” pure quello!!! Naturalmente!! Specie se ben fatto!!)


Scusate ma il fresco estivo del cielo grigio tropicale dovuto al surriscaldamento “dell’effetto serra” mi ha dato alla testa!!!!



Politica estiva

Adesso che stiamo sotto gli ombrelloni certe cose si possono dire come per esempio quello che hanno detto Galli della Loggia e Vattimo, in un senso o nell’altro sostengono l’inadeguatezza della destra che non promuove quello che dovrebbe promuovere (meritocrazia, competitività ecc.) e la rassegnazione della sinistra che non potendo proporre perché sarebbe il solito socialismo, conserva il conservabile proponendo scontro sociale per arrivare al potere ma non proposte. Non siamo intellettuali come loro non abbiamo cattedre universitarie ne spazi sui media ma mi ricordo che se solo si sfioravano questi argomenti si veniva tacciati di qualunquismo e dovevi stare zitto perché i qualunquisti sono …. Tutto il peggio che quelli di cui sopra non sono, ad eccezione di quando certi contenuti li espongono loro diventando miracolosamente la luce, l’onniscenza, la somma rivelazione. Alla Nanni Moretti “di qualcosa di...” che i politici facciano qualcosa di politico visto che vengono pagati per questo.

Estivo

è anche l’ articolo sul “Il Giornale del 20 Agosto sul “Bengodi degli asini” di Claudio Risè, Interessante quanto “estivo” perché, paradossalmente, argomenti del genere non creano scontro in inverno nei momenti caldi della politica, specie se autunnali, i politici hanno da fare cose più importanti (??)le vertenze sono altre, si da a chi ha già avuto gli altri sono liberi di morire, così, da impotente quale sono, me la sono presa con l'autore dell'articolo che non c'entra niente, gli ho scritto questa mail :

L’articolo è veritiero ma la situazione è più grave.

L’economia , quella corrente, l’hanno in mano gli “asini di Bengodi”, conseguentemente il diritto alla vita è loro, sono loro gli elettori a fare famiglia e a fare nuovi elettori . Questo oltre ad essere “sponsorizzato” ( i finanziamenti denunciati…) deve avvenire a tutti i costi anche quando sono sessualmente incompatibili diventando fronte politico con l’emanazione di leggi pro vivaio, vedi trapianti e coppie di fatto. Quegli altri, sono e vengono lasciati soli, costituendo la schiera degli esclusi, se fanno fortuna (il “brevetto d’oro”) tirano a campare ma da vulnerabili perché esposti, altrimenti sono socialmente annientati. Con la benedizione del buon Papa si è sottoposti a una pulizia etnica o promozione sociale devastante che viene nascosta anche quando i “meritevoli” , quelli che hanno gli accrediti istituzionali e padronali, si rivelano incapaci e dannosi. Gli stessi che furbescamente e in coro, la cantano sugli “italiani che…” e sul declino come se loro fossero chissà dove e a fare chissà cosa. Con questo andamento i voti saranno monopolio solo di una parte politica coadiuvata da un immigrazione ad essa politicamente selezionata, come del resto sta avvenendo. Il governo che doveva tentare di sanare tante cose compreso lo sfascio umano non è diverso forse per mania di onnipotenza o forse per l’ingenua speranza che gli daranno i voti comunque . Come non hanno fatto gli statali alle amministrative a cui ha aumentato gli stipendi poco dopo l’insediamento. In più, “l’abilità” di avere giornalisti schierati sta dando i suoi frutti….gli sms , del cui risultato ancora non si sono resi conto . Continuando di questo passo alle politiche faranno forse un francobollo e olé el Zapateros dimmi dové ? Concedetemi di scherzare, purtroppo la serietà sta solo dalla parte di chi ci rompe le ossa.



Costume
Calcio ciclismo Alpinismo Successo sportivo, droga e morte

I satrapi del calcio non a caso sputano veleno perché non corrisponde alle loro degeneri affinità. Non ci stanno divi che sculettano, niente capelli o scarpini alla…., non si vedono le sederone di turno che si perdono le mutande per caso, mancano le auto di lusso e le associazioni umanitarie, ignorati dai cantanti “giusti” e anche dai giornalisti “moralisti” non si sono visti nei ricevimenti di lusso nelle feste politicamente pilotate e nemmeno nelle discoteche o al Vaticano, forse colpa dell’allenatore questa squadra si è dedicata al calcio. Morale della favola, sarà bersaglio di tutte le peggiori invettive possibili ed immaginabili, sarà il termine di paragone più dispregiativo della storia del calcio, l’offesa che si farà per eliminare un avversario. Una squadra del genere quì in Italia avrebbe la scrupolosa attenzione della magistratura e della finanza costretta dalle sollecitazioni occulte di quel mondo di cui sopra. So di attirarmi l’odio degli “sportivi” che si sono annodati il naso tanto l’hanno storto, W la Grecia !!!

conquista del K2, viene finalmente ufficializzata la versione di Walter Bonatti, è l’ennesima conferma al contenuto del sito…si sono esibite facce di eroi che non avevano le carte in regola…. Un sito in ritardo
dicinquant’anni !!!

altro eroe che non molla, viene tristezza a pensare che se non vuoi fare piadine come nella famiglia di Pantani o la fame nelle bidonville vai comunque in rovina. Grandi chiacchieroni fanno a gara per dire idiozie su Pantani dimenticandosi che campano tutti degli stessi soldi e cose. Le fonti del denaro che facevano il successo di Pantani sono le stesse che riempiono e riempiranno le tasche dei benpensanti di turno, gli interessi commerciali sono simili se non uguali, così pure il protagonismo o la competitività non sono molto diverse per micidiali criteri selettivi che stroncano carriere e spesso vite, molte delle quali resteranno per sempre sconosciute. Che adesso ripudiano a parole tutto questo mondo che nei fatti sostengono e alimentano è, secondo questo sito osceno cioè un comportamento molto esteriore molto "pornografico". Peggio ancora,sono numerose foto che adesso stanno in giro dove si vede il "debole" che invece altro non è che uno che si da da fare per dare il meglio di sé. Di conseguenza, se sei uno sfrontato imbroglione "cor tajo'n faccia" meglio se arrogante e cafone, sei uno "con le palle", cioè sei uno "a posto", in pratica sei uno dei nostri. Se invece sei uno normale che si spertica per ottenere qualcosa, sei già perdente, sei un poveraccio che "deve da fa le piadine se no peggio per te". Ditemi se in questa perversa e insopprtabile situazione non è difficile drogarsi e ditemi pure come avrebbe fatto a smettere. P.s.=Spero che non passi per un appello a drogarsi!

Società
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Razzismo

Chi avrebbe detto a gran voce appena dopo un attentato < sono islamici!! >lo avrebbero preso per razzista, figuriamoci di spuntarla con una sinistra che ha sempre usato il microscopio per scrutare con precisione meticolosa ogni interpretazione fallace di razzismo. Il paradosso ha voluto che la sinistra ha vinto le elezioni in Spagna perché ha sostenuto a gran voce la colpevolezza degli islamici poco dopo l’accaduto e accusando di intempestività il governo. Tutto questo solo su supposizioni, ancor prima che iniziassero gli arresti, che non sono una sentenza processuale, come tutti sanno. Se non ci fossero stati purtroppo tanti morti e non fosse una tragedia tra civiltà sembrerebbe comico.

La vergogna di essere donna è stato il senso accomunato al significato della parola pudicizia, sta di fatto che essere pudica non è caratteristica richiesta nelle attività lavorative perchè impaccia ed ostacola il pubblico.

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