stai visitando "un raggio di soul" ... e non mi pare sia il caso di vantarsene troppo !
"Voice your choice" 4^ ANNIVERSARIO
Right Combination & Interno 20 allnighter
L' allnighter di Vicenza si presenta subito come una occasione unica : il primo dopo l'inverno (e quindi in un presumibile scenario fatto di sole e alte temperature) e, soprattutto, a due passi da casa. Se confrontato, ad esempio, con gli ultimi appuntamenti milanesi del "Bloom", la destinazione "Montecchio Maggiore" (400 Km) appare subito come una vera e propria passeggiata, tanto che Leonardo non ha dubbi : la trasferta verrà fatta "tutta d'un fiato", senza pernottamento !
Una tempesta di grandine e pioggia manda in fumo le attese di bel tempo già ricordate e saluta l'incontro con Leonardo & Gaia, tanto che i convenevoli di rito vengono svolti al coperto (in auto) mentre ci si dirige verso Nord. Qualche ora di viaggio tranquillo in una autostrada vuota e. finalmente, senza pioggia, fino a che succede l'irreparabile : alla altezza di Padova, Gaia, dopo averlo già minacciato in settimana, infila a tradimento - al grido di "State a sentire che figata !" - una cassetta da lei definita "punk". La immediata conseguenza della infelicissima scelta musicale è che Leonardo, alla guida, sbaglia subito strada : un paio di quelle canzoni e ci troviamo catapultati dall'autostrada in una anonima statale veneta, tutti e tre con la speranza di andare, almeno, nella direzione giusta !
Il bravo Dave attacca con qualche brano, rigorosamente "anni Sessanta", di buon valore (in entrambi i sensi) ma soprattutto stupisce la platea per la completezza della propria performance : una volta messo il disco, infatti, se lo canta tutto e, a volte, lo accompagna anche con un handclapping (almeno nei momenti in cui non è impegnato a bere o a fumare). Il suo primo passaggio, per la verità, è accompagnato da una pista affollata ma mai intasata, forse per la curiosità di molti di gustarsi alcuni pezzi non troppo usuali (fatto che conferma, se ce ne sia ancora bisogno, come i gusti musicali siano ancora diversi da nazione a nazione ).
Completato il primo passaggio, mentre Dave Rimmer torna alle sue birre (alcuni nel frattempo teorizzano che beva in quel modo esagerato perchè, non conoscendo nessuno, il poveraccio non sappia come ingannare l'attesa; io ribatto che se conoscesse qualcuno, certamente berrebbe ancora di più e probabilmente si assisterebbe ad una di quelle famose gare di bevuta tipiche della scena inglese ) salgono sul palco Andreino (è il suo compleanno e si prende i meritati auguri) e Moses, entrambi con selezioni più "familiari". Siamo nel pieno dell'allnighter e la pista resta per un bel pezzo "packed" (lo pista non è proprio piccolissima. anche se con 34 persone contate già si registrano i primi urti accidentali e si vede gente emigrare verso la zona-bar in cerca di maggior spazio per le proprie evoluzioni) con diversi handclapping ben riusciti e con le ancora buone acrobazie dei ballerini. Nel frattempo riesce ad entrare nel locale un cane, ma - in men che non si dica (pare che non fosse munito della tessera a.r.c.i.) - ; viene subito bloccato nei dintorni del bancone tanto che il set di Moses, imperniato su bei pezzi 70's, può andare avanti senza che l'intruso disturbi affatto il ballo.
La serata trascorre svelta; c'è soul per tutti i gusti e per tutte le tasche : dai classici oldies, a qualche rarità up-tempo, al crossover, fino ad alcuni spregiudicati pezzi modern. Nel frattempo - mentre iniziano i primi cambi di t-shirt (sia maschili che femminili) - inizia a crescere l'attesa per la seconda performance di Dave Rimmer. Sono circa le 4:30 quando si accosta ai piatti e fa capire di essersi un pò più adeguato ai gusti "continentali" tanto che il secondo passaggio risulta più commerciale e partecipato. Tra lo stupore dei presenti - che pensavano fosse ormai del tutto ubriaco e sull'orlo dell' infarto - il nostro riesce ancora a infilare il disco nel piatto e a passare una ottima selezione (con un classico della scena inglese, cioè "Up & Down the Hill"). Dimostra, poi, di essere di un altro pianeta quando - appena finita, tra gli applausi, la propria esibizione mattutina - pesca nella tasca dei jeans l'ennesimo bigliettino viola (quello delle consumazioni) e si avvia al bancone, ritornando con la solita pinta; ormai tra il disgusto generale ("Madooonna !! Ma quanto ha fumato e bevuto 'sto qua ?" dice sottovoce Stefano Oggiano).
Sono passate da poco le 5 del mattino quando iniziano i
primi segni di cedimento : le acrobazie si fanno più rare, si vede gente
togliersi le scarpe, appaiono i primi ballerini a torso nudo e nella pista c'è
qualche spazio in più (anche se una birra rovesciata provoca inattesi
fenomeni di aquaplaning nel lato sinistro).
Il colpo di grazia lo dà Stefano Oggiano, che - da vera carogna - pur
vedendo la maggior parte dei presenti in debito di ossigeno, passa una ottima
selezione, con diversi brani 70's (tra tutti i coinvolgenti "One More
Chance" e "Stop, Leave My Heart Alone" ) impossibili da non
ballare. E' la fine : in
molti finiscono le batterie; alcuni confessano di non riuscire più a coordinare
cervello&gambe, sicchè all'alba i temerari in pista non sono più di una
decina.
Il
viaggio di ritorno, è fortunatamente salutato da un tempo decente, e dalla
grande prestazione di Lucia che - nel ruolo di moderatrice della discussione per
non far addormentare gli autisti - riesce
a coinvolgere i presenti in auto sui temi più vari : dalla "politica"
(col racconto del rischiato linciaggio pomeridiano
in piazza a Vicenza durante il comizio della Lega Nord), alla
"geografia" ("Questo pa
Non prestate attenzione a questa recensione, frutto di ricordi alterati dai troppi chilometri. Per avere una idea più precisa della serata leggete, invece, quello che scrive uno degli organizzatori - Andrea Mattioni - nella mailing list "Soul Togetherness" :
Secondo me la serata a Vicenza è stata ottima ; sicuramente la partecipazione è stata più bassa delle precedenti edizioni, ma dopo appena due settimane dal raduno di Pasqua, la cosa mi sembrava scontata. Il numero è stato sufficente comunque a creare un'ottima atmosfera e i DJ's sono stati ottimi. Inoltre lo zoccolo duro (quello che, per intenderci, alle 7.00 di mattina chiede ancora due o tre pezzi) è stato all'altezza delle precedenti serate. Che dire? Tirando le somme della stagione dei "Voice your Choice" all' Interno 20, direi risultato più che positivo. Le serate sono cresciute e maturate, lo stesso Dave Rimmer, Sabato ha affermato (oltre al fatto di essersi molto divertito) che le serate di Vicenza non hanno niente da invidiare alla maggior parte delle serate inglesi, sia musicalmente che come partecipazione....
>>
PLAYLISTS <<
Dave
Rimmer
--
primo spot 1:30
- 2
a.m. --
Enchantments
– I’m In Love With Your Daughter - Faro
ALBERT
JONES - YOU AND YOUR LOVE (CANDY APPLE)
J.JOCKO
- I'M GETTING OVER (KAMA SUTRA)<
BLACK
& BLUE - WHAT I GOT (MERCURY)
ERNIE
MARBRAY - AIN'T NOBODY'S BUSINESS (WEE)
THE
DISTRICTS - ONE LOVER (NILE)
SIDNEY
BARNES - YOU'LL ALWAYS BE IN STYLE (RED BIRD)
THE
PROTO JAYS - YOU COUNTERFEIT GIRL (RILEY'S)
THE
CRAMPTON SISTERS - BABY BABY (ABC)
BENNY
SPELLMAN - THIS IS FOR YOU MY LOVE (ALON)
TONY
SAMS - A THOUSAND MILES APART (TISHMAN)
PATIENCE
VALENTINE - IF YOU DON'T COME (SAR)
BETTY
LLOYD - I'M CATCHING ON (BSC)
SOUL
COMMUNICATERS - THOSE LONELY NIGHTS (FEE BEE)
FREDDIE
HOUSTON - IF I HAD KNOWN (OLD TOWN)
STEVE
FLANAGAN - I'VE ARRIVED (ERA)
JIMMY
HUGHES - IT AIN'T WHAT YOU GOT
(ATLANTIC)
THE
NEPTUNES - GIRL THAT'S AN AWFUL THING TO SAY (GEM)
MARY
JOHNSON - THESE TEARS (FOXY)
BETTY
LAVETT - YOU'LL NEVER CHANGE (ATLANTIC)
LINDA
LLOYD - BREAKAWAY (COLUMBIA)
DEON
JACKSON - OOH BABY (CARLA)
JIMMY
WALLACE - I'LL BE BACK (ALPHA)
A
BROTHER'S GUIDING LIGHT - GETTING TOGETHER (MERCURY)
THE
DYNAMIC SUPERIORS - ONE NIGHTER (MOTOWN)
CLIFF
NOBLES - MY LOVE IS GETTING STRONGER (J-V)
Shirley
Lawson - "One more chance" (back beat)
Seven
Souls - "I still love you" (italian cbs)
Gerri
Granger - "Castle in the sky" (big top)
Two
People - "Stop leave my heart alone" (revue)
El
Shobey - "Never missed what you got" (shout)
Blue
Notes - "We can make it" (glades LP)
Leon
Ware - "Inside your love" (fabulous LP)
Sidney Joe Qualls - "I don't do this" (20th century LP)
THE HALL OF SHAME