stai visitando "un raggio di soul", il sito ... che cercavi !

"Here comes "Un Raggio di Soul", here comes ...SOUL "  ( BBC - Sheffield )

 

Un salto al "Contact Theatre" di Manchester per dare un'occhiata al lavoro teatrale ispirato alla scena Northern Soul,e del quale s'è molto parlato durante gli scorsi mesi.   Questa volta i ringraziamenti per l'aiuto vanno a Christine and Dave. 

 

Nell'anno delle celebrazioni per il trentennale dell'inizio delle soul nights al "Casino Club" di Wigan, uno degli eventi che più ha attirato l'attenzione degli appassionati è stato senza dubbio il lavoro teatrale "Once Upon A Time In Wigan", uno spettacolo che ha provato a rappresentare  -  con un buon successo di pubblico e di critica  -   le vicende della scena Northern Soul britannica. Per molte sere, infatti, il teatro di Manchester (ed il "Courtyard Theatre" di Leeds, dove si sono svolte alcune rappresentazioni ) è stato assolutamente strapieno, grazie anche alla massiccia presenza di tutti appassionati di soul della zona, in molti casi presenti con i figli, in modo da mostrare loro cosa succedeva anni fà a Wigan durante quelle mitiche notti.

Tratto dall'omonimo libro di Steve Martin - ex soulboy della zona di Bradford -  e con la regia di Paul Sadot  - soulboy origianale di Grantham, che prese a frequentare il Casino all'età di 15 anni  -  l'opera, della durata 2 ore e venti, si prefigge l'obiettivo di offrire un quadro quanto più veritiero possibile ( soprattutto facendo uso di un linguaggio piuttosto ruvido, colorito con gli stessi termini e le stesse espressioni gergali adoperate dai soul fans originali; in special modo i quattro protagonisti adottano in modo esasperato un accento e idiomi propri degli appassionati di soul del Lanchashire  )  di quella gioventù inglese che negli anni Settanta determinò la nascita e l'esplosione di una delle scene underground più incontaminate : quella legata al Northern Soul.  A tal fine gli attori sono dovuti entrare nella mentalità dei soulboys dell'epoca ed imparare i diversi passi, anche se la bravura nel ballo di Steven Hillman (che interpreta Danny) fa pensare che egli, in gioventù, sia stato presente a molte soul nights ( " the dancing was superb especially from Steve Hillman who played Danny. He must have been from the original scene, I would put money on it. !"  dice Dave ). 

Per quanto riguarda l'ambientazione, v'è da dire che sebbene il locale dove i quattro si rechino ogni fine settimana si chiami "Casino" e stia a Wigan, tuttavia le storie che si narrano e i personaggi che si tirano in ballo non sono reali e non c'è alcun riferimento diretto a persone o fatti realmente accaduti.  Al contrario, l'unico scopo dell'opera è di rappresentare quanto fosse stata vitale, con i suoi pregi ed i suoi difetti, la gioventù del Nord in quegli anni e che grandioso "movimento" sia riuscita a creare "Ancora oggi vedo cinquantenni che, sebbene sposati e con lavori importanti, aspettano con lo stesso entusiasmo di allora il fine settimana, per poter ballare al ritmo dei loro pezzi preferiti. Tutto questo è fantastico, meritava di essere raccontato. Chi non è parte della "scena" non può nemmeno immaginarsi quanto intensamente possa essere vissuta la passione per il Northern Soul, non ho mai conosciuto niente di simile ... " ha dichiarato l'autore Mick Martin.  

La trama ruota intorno alle vicende dei quattro protagonisti, che sebbene molto diversi tra loro, sono tutti accomunati dalla fanatica passione per il soul; passione che viene vissuta con diversi stati d'animo e diverse aspettative.   In un susseguirsi di episodi divertenti e tristi in egual misura, i quattro giovani  - che non si conoscevano prima e che stringono i loro rapporti all'interno del "Casino Club"  -  vivranno l'epoca del "Casino Club" in tutta la sua pienezza, tra grandi gioie e grandi delusioni, nell'ambito di quella enorme sala da ballo di Wigan che progressivamente prenderà una parte sempre più importante nelle loro vite.  

Sulla scena  -  che per la maggior parte del tempo rappresenta un enorme dancefloor  -  si alternano le vicende di questi quattro teenagers, tutti appartenenti alla "working class", che vivono permanentemente in attesa del weekend e che sono : Eugene ( interpretato da Richard Oldham) , Maxine ( Sally Corman ), Danny ( Steven Hillman ) e Suzanne ( Christine Roberts ). Tutti vedono i ritmi della propria vita rinnovati e sconvolti dalla apertura del "Casino".

 

   

 Mick Martin (sopra)

 La Locandina (a sinistra)

 

 

Eugene è un diciottenne di origini irlandesi ed è commesso part-time ad uno dei banchi-macelleria ai Mercati Generali di "Bolton".  Sua madre è morta quando lui era ancora bambino e vive con il padre alcolizzato.  E' un appassionato della storia degli Indiani ( nativi d'America ) : conosce tutti i nomi delle tribù e le gesta dei leggendari capi-tribù.  L'altra sua grande passione sono gli scooters : ne ha uno al quale tiene tantissimo e che ha ribattezzato  "Geronimo" .

Danny è un giovane ingegnere e sta in un piccola società di engineering . Impersona in tutto e per tutto il classico fanatico di Northern Soul. Durante la settimana lavora duro ed è impegnatissimo, ma durante il fine settimana diventa un'altra persona : sa ballare benissimo, conosce a memoria tutte le canzoni ed ha una notevole collezione di 45giri. Vive con i genitori, non è fidanzato e in pratica non ha altri interessi all'infuori del Soul.

Suzanne lavora per quattro soldi in una scalcinata lavanderia ( e spesso, infatti, la scena rappresenta l'interno di una lavanderia, con sullo sfondo le grandi lavatrici in funzione ) E' una ragazza timida con l'unico sogno di incontrare il vero amore e con lui sposarsi e mettere sù  famiglia.

Maxine è l'opposto di Suzanne : è, infatti, una ragazza sofisticata, con un carattere molto determinato e lavora in una boutique alla moda. E' in perenne conflitto con il mondo : odia il proprio lavoro ( "My job is shit" ) e ha anche rapporti difficili con i propri familiari : sia con i genitori (coi quali convive) sia con il fratello, forte assuntore di droghe. Ripete spesso che non ha bisogno di fidanzarsi e che tutto le fa schifo all'infuori del Soul, l'unica cosa che la rende felice 

Il sipario si apre al suono di "Breakaway" (Steve Karmen) e sulla scena appare Eugene.  Il suo migliore amico Lee gli ha appena dato una cassetta, ed Eugene ascolta estasiato per la prima volta una musica che non aveva mai sentito prima : il Northern Soul.

Lee, infatti, è un frequentatore di allnighters e subito gli propone di andare il Sabato successivo al "Casino Club".  Eugene accetta e l'amico gli procura un biglietto per il "Casino".   Una volta arrivato all'ingresso, però,  Eugene scopre che il suo biglietto è falso e, di conseguenza, non viene fatto entrare : resta molto tempo fuori al freddo, senza sapere cosa fare e aspettando di vedere Lee, che, però, quel sabato non si fa vivo.  

All'improvviso il colpo di fortuna. Quando ormai è rassegnato a tornare a casa, senza aver potuto mettere piede all'interno del locale incontra una bellissima ragazza - Maxine appunto - che gli offre una sigaretta e che gli suggerisce di provare ad entrare con uno stratagemma : la giovane estrae dalla borsa il rossetto e riproduce sul polso di Eugene il timbro della "contromarca".  Il giovane, nella confusione generale della biglietteria mostra velocemente il polso all'addetto e In questo modo riesce ad oltrepassare la soglia del mitico locale da ballo .

Una volta all'interno, Eugene è rapito dall'atmosfera e presto fa amicizia, al bancone del bar, con l'altro protagonista maschile del racconto : Danny.  Tra una parola e l'altra Eugene confida all'altro di essere stato profondamente colpito dalla bellezza della ragazza che l'ha fatto entrare (Maxine) tanto che vorrebbe avere da lui - che si è presentato come uno dei più assidui frequentatori del locale di Wigan e che conosce tutti - qualche informazione in più su questa giovane.  Danny , capendo che Eugene è un nuovo della "scena" gli rivela che al "Casino" l'unico modo di far colpo su una ragazza è quello di ballare meglio degli altri.

Intanto, all'altro capo del dancefloor, Maxine sta parlando con Suzanne. Quest'ultima le confida che è stata da poco lasciata dal fidanzato (che si è legato alla sua migliore amica)  e che è venuta al "Casino" con un amico.  Suzanne è disperata e si sfoga con Maxine; le due dopo una lunga chiacchierata si danno appuntamento alla settimana successiva.  Anche Danny ed Eugene si danno appuntamento al prossimo allnighter.

Le settimane passano e nel corso dei mesi Eugene, grazie ai consigli di Danny, riesce ad imparare a ballare sempre meglio. Lo stesso Danny, però, inizia a propinare all'altro anche le prime sostanze stupefacenti.  Eugene è disposto a tutto pur di far colpo su Maxine e inizia ad assumere droghe e a ballare sempre meglio e più a lungo. Anche i dialoghi con la stessa Maxine, prima di poche parole di saluto, iniziano poi a diventare lunghe chiacchierate.

La conoscenza tra Eugene e Maxine diventa tanto forte che, dopo qualche mese, i due si organizzano per andare insieme al "Casino".  Appresa la notizia della love story tra i due,  Suzanne diventa sempre più triste perchè non solo non riesce a trovare l'uomo giusto, ma sta "perdendo" anche la propria amica Maxine, che - al contrario - vive un fidanzamento felice, quale lei sogna.

La storia tra Eugene e Maxine, però, si incrina quando la ragazza che capisce che Eugene è succube di Danny ( quest'ultimo addirittura convince l'amico a vendere l'amato scooter Geronimo ) e che l'abitudine a consumare sempre maggiori quantità di droga sta minando seriamente il loro rapporto. Maxine rivive le scene già vissute in famiglia con il fratello e non è disposta a continuare in quel modo : decide che se qualcosa non cambia lascerà  Eugene.

Nel frattempo arriva la notizia che il a Settembre il "Casino" chiuderà. Tutti si danno da fare per non mancare all'ultima notte ed in effetti l'allnighter riesce splendidamente.  I quattro protagonisti si divertono da morire e tutti vivono una notte da sogno all'insegna della loro musica preferita.

 

   

 Danny ed Eugene  

 

 

Ma passata l'eccitazione per quella notte magnifica e per quegli anni irripetibili, i mesi successivi lasciano sulla pelle dei protagonisti segni indelebili  : Eugene e Maxine si lasciano, la società di engineering di Danny va a rotoli e chiude (a proposito : nell'Inghilterra della fine degli anni '70 molte " engineering firms " chiusero per davvero ed il settore attraversò realmente un periodo di grande crisi) , Suzanne si convince che non troverà mai un ragazzo che la ami veramente.  La spensieratezza e la gioia di quegli anni era finita troppo presto e ognuno di loro avrebbe dovuto rimboccarsi le maniche per risalire la china e riuscire ad affrontare con vigore i comuni problemi quotidiani.

La vicenda, come detto, è agrodolce : ci grandi momenti di felicità e di vera gioia di vivere alternati a momenti di tristezza, con i protagonisti che duramente si rendono conto che una cosa è la vita di tutti i giorni ed un'altra cosa sono quei meravigliosi fine settimana all'insegna del soul, dove tutto viene dimenticato e dove tutto sembra possibile.  La vicenda è tanto più verosimile perchè è ambientata nell'Inghilterra del Nord alla fine degli anni '70, durante il periodo nel quale iniziò la profonda crisi economica che attanaglia tuttora il Nord dell'Inghilterra. 

Dopo decenni di ricchezza molte regioni si trovarono improvvisamente a dover fare i conti con un largo numero di giovani disoccupati ed insoddisfatti, per i quali veramente il "Casino Club" rappresentava quasi l'unica valvola di sfogo ad una recessione economica che si faceva sempre più pressante e difficile. 

Dice Christine di Manchester  : " The play was sad - in my opinion -  in that it showed how quickly things can deteriorate or change. Lifestyles, industry, relationships, people. It clearly showed that "All good things must come to an end", irrespective of what it is, and that on the whole, we have no say in how that change comes about, or what we can do to stop or slow down that change ".

Anche Dave Ellis racconta che questo lavoro teatrale sprigiona a tratti una grande tristezza, dovuto alla fedele rappresentazione della vita quotidiana della gioventù britannica : "A lot of sadness in this play ?   There sure was. The play was not only about the Casino, it captured and portrayed the lifestyle of working class people living and working in the 70's in the industrial North of England.

Life was not colourful it was boring, there was unemployment and not much money around - That is why we needed Northern Soul in our lives - The love of the music, the dancing and the pills were the escape. A few precious hours when we had a chance to leave behind the drudgery and the bad times the week had thrown at us. It was another world, adrenalin and atmosphere in abundance as we shared a private world, a special place with fellow soulies " .

Il sipario si chiude con nell'aria le note di "Do I Love You" ( Indeed I Do ) " e con uno schermo gigante che proietta le vicende future dei protagonisti. Maxine decide di iscriversi all'Università e si laurea, Suzanne dopo tanto soffrire trova l'amore della sua vita, Danny e Eugene trovano un lavoro sicuro e dopo molti anni tornano di nuovo sulla "scena" e riprendono a frequentare allnighters.  Life goes on !

Molti spettatori sono stati visti uscire con gli occhi lucidi fuori dal teatro, a testimonianza del fatto che se anche le playlists non riproducano perfettamente i brani passati al "Casino" e nonostante qualche imperfezione spazio-temporale nella trama, tuttavia il succo del racconta rappresenta piuttosto fedelmente la storia della "Scena" soul  ( " A tratti ho rivisto la mia vita e la mia gioventù " Si sentiva ripetere all'uscita da parte di molti spettatori )  

Il tour riprenderà nel 2004 : già ci sono molte prenotazioni e sopratutto alla fine del tour ci sarà un allnighter con DJ Russ Winstanley.  Grande attesa, quindi, per un'opera che appare certamente adatta anche al pubblico italiano : " I think maybe back in the 60/s70s other nationalities probabley didnt understand the phenomenon of Northern Soul  -  dice Christine  -   but since then, many ex soulies have emigrated and firmly planted their N/S roots in newer soil and many more countries are now experiencing the scene 30 or so years later and are becoming aware ".

CAST

Maxine: Sally Corman

Suzanne: Christine Roberts

Eugene: Richard Oldham

Danny: Steven Hillman

Director: Paul Sadot

Designers: Giuseppe Belli, Emma Barrington-Binns

Film Designer: Matt Smith

Lighting: David Martin

Sound: Neil Morse

SOUNDTRACK

1 Breakaway - Steve Karmen

2 Whats The Use In Me Trying - The Tangeers

3 The Girl Across The Street - Moses Smith

4 I'm Falling In Love With You Baby - Little Joe Cook

Born A loser - Don Ray

5 Sister Lee - Sam Ward

I feel like crying - Sam & Bill

7 Manifesto - James Lewis and The Case of Time

8 I'm Coming Home In The Morning - Lou Pride

9 It Keeps Raining - Fats Domino

10 I'm Gonna Find Me Somebody - Vel-vets

11 Love is Alright - Jesse James

12 Ton of Dynamite - Frankie Crocker

13 Don't Take It Out On This World - Adams Apples

14 It'll never be over For Me - Timi Yuro

15 Drifter - Ray Pollard

16 If I could only be sure - Nolan Porter

17 Something Beautiful - Margaret Mandolph

18 I'd Think It Over - Sam Fletcher

19 I surrender - Eddie Holman

20 Baby what has happened - Ringleaders

21 Let me down Easy - Betty Lavette

22 I Don't Want To Discuss It - Little Richard

23 Cant lose my head - George Blackwell

24 Come on train - Don Thomas

25 This Gets To Me - Pookie Hudson

26 The night - Frankie Valli

27 It didn't take much - Percy Wiggins

28 It hurts too much to cry - H.B. Barnum 

29 I go to pieces - Gerri Granger

30 There's Nothing else to say - The Incredibles

31 In love - Tony Galla

32 Long After Tonight Is All Over - Jimmy Radcliffe

33 Time Will Pass You By - Tobi Legend

34 I'm on my way - Dean Parrish

35 Do I love you - Frank Wilson

 i n d i e t r o

 

 

 

Hosted by www.Geocities.ws

1