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THE SECOND LEG * di Michele Boeri *
Un'altra puntata sul tema "Modern Soul". E ancora una volta a prendere la parola è Michele Boeri ( "Ma quale rispettabile polemista ?... E' al massimo, un editorialista da pub" pare abbia detto la moglie, sempre più stupefatta del fatto che ci sia qualcuno disposto a pubblicare le disquisizioni del Vate ) che ne approfitta per precisare il proprio pensiero e fare un ulteriore passo avanti nel tema, sempre più caldo , dei suoni moderni.
A
proposito, ecco una breve precisazione introduttiva che Michele ritiene doveroso
fare : "Ben
inteso, io sono tutt'altro che un esperto, e sono sempre aperto a consigli, a
ricevere CD, recensioni e quant'altro riteniate possa essere utile alla
completezza della mia formazione musicale ! Quindi non esitate a scrivermi
all' indirizzo e-mail [email protected]
: sarei veramente contento se questi miei articoletti aprissero uno scambio
musicale fra gli appassionati !"
E'
mia intenzione parlare, questa volta, di quei brani che negli ultimi due
anni mi hanno maggiormente colpito : una sorta di scaletta di
pubblicazioni 'soulful' del nuovo millennio e non, che sono passate sul mio
stereo.
B
come Beverlei Brown. Il suo album 'Next To You' uscito per la Dome
è senz'altro uno dei più interessanti del soul britannico, e la stessa
Beverlei ha impressionato numerosi soul lovers con le sue apparizioni live a
Blackpool e al Jazz Cafè di Londra. Il Cd contiene brani ormai noti come
la fantastica cover di 'Somebody Knows How You Feel' e l'uptempo
'Gonna Get Over You'. La stoffa di questa ex corista di Chaka Khan
è evidente : ascoltate la terza traccia 'Could Be You', dove la nostra eroina
duetta con Dennis Taylor in un mid tempo da pelle d'oca e senz'altro da altri
tempi!
Il Soul britannico gode chiaramente di ottima salute, e le etichette indipendenti inglesi hanno trovato nuova linfa dalle collaborazioni con artisti afro-americani.
La
First Experience Records in particolare si è segnalata per l'uscita del primo
album solista di Omari Shabazz : 18 tracce firmate dal Nostro e da
importanti artisti di R&B ( persino Angie Stone ! ) fra le quali
spicca la delicatissima 'Tell Me You Love Me' , mid tempo soul guidato
dai cori in falsetto 'Tell me you want me, baby cause I only wanna be with
you'!
Nel
campo del R&B moderno ( quello che per intenderci, fa inorridire i
cultori del Sixties sound ) le major non sono state certo a
guardare : è così che Pam & Dodi hanno inciso 'Don't Have To' su 12
pollici per la MCA pesantemente e chiaramente influenzata dalle armonie vocali
Gospel. Un brano che era segnalato anche da Fish nella sua rubrica
pubblicata da Manifesto del Settembre 2001 ! Soul Flavas !
Un altro duo americano , che si è fatto conoscere al Togetherness Weekender di Blackpool è composto da due fratelli di Nashville che si fanno chiamare Kloud 9.
Il
loro album d'esordio è stato pubblicato nel Marzo 2002 dalla "Expansion"
di Richard Searling e Ralph Tee. Anche questo disco vanta collaborazioni
importanti come Incognito e Karen Bernod e sciorina un tipo di soul 'vellutato'
che io approvo a tutta forza, anche se a volte rischia di risultare un po'
datato. In ogni caso, le doti vocali di questi due energumeni neri non si
discutono : "If You Ever" - la traccia numero 2 dell'album -
va ascritta a pieno diritto fra le gemme del mellow soul !
Ma eccoci alla vera chicca di questo mio articoletto !
Paul 'soulcitizen' Sutton from Brighton mi ha spedito un inedito di un artista newyorkese, noto con il nome di Donnie.
I requisiti anagrafici lasciano, a dir poco, impressionati : è della classe 1976 ! Ma questo è il particolare senz'altro più insignificante : è il suo modo di cantare che lascia senza parole ! 'The One' è decisamente soul allo stato puro e potrebbe stare in qualsiasi scaletta di Seventies soul.
La
voce di Donnie ricorda Leon Ware, Aretha Franklin e Stevie Wonder ! Uh ! Il
mese scorso Donnie ha pubblicato un Ep per la Giant Step, che non è
distribuito in Italia ma questo non dovrebbe fermarvi, no ? E' assolutamente da
avere!
E dopo tanti cd torniamo ad un disco in vinile!
Dopo una breve parentesi all'Arista, nel 1979, Jeff Perry incideva un album per la MCA dal titolo 'Jeffree',
Ebbene : questo è un disco da comprare a scatola chiusa, ve lo dico di cuore, dal momento che contiene almeno due vere e proprie gemme da scoprire ! Qui parleremo del brano d'apertura ' Mr Fix-it ' che presenta un'intro di disarmante modernità ( è proprio vero che oggi non si inventa più nulla, e si campiona tutto? ). Jeff Perry qui fa di tutto per assomigliare a Marvin Gaye, violini e ritmo pelvico compresi, il tutto coaudiuvato da un elegantissimo pattern di percussioni ! Magia Pura ! O come mi piace dire in questo periodo : jaw-dropper !
Mi sento di vuotare il sacco davvero ! E allora chiudiamo con Margie Joseph, una cantante che ha in Italia numerosi estimatori, fra i soul lovers, almeno.
Beh...
sono recentemente venuto in posseso di un disco piuttosto raro, anche se non
rarissimo : si tratta dell'album " Phase II " su Volt. Il 33 giri che contiene
' I'll
always love you ', una vera chicca di Seventies soul. E' una canzone che eleva la
mente, mentre la sezione fiati compie un lavoro sporco di ritmica e contrappunto
! Una delle richieste fisse di mia figlia
(3-years-old-innocent-girl). E' uscito anche come singolo e comincia a costare.
Per
questa seconda parte è tutto. Mi piacerebbe vedere qualche pagina firmata da
Simone "Cecca" o da qualche altro amante di soul 'troppo' moderno.
(Simone
è già stato invitato a farlo durante la festa al Trasimeno, e ci vorrà, da
parte sua, un grande sforzo per sottrarsi alla mia pressione durante i prossimi
tempi ! n.d.a.)
Svegliatevi
altrimenti vi toccherà leggere una terza parte scritta ancora da me!
Michele
Boeri