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" GOIN' WILD " - Venerdì 26 Luglio - 

" E' arrivato Herbie Goins ?" "Si, da un pezzo... E' di là, nel tavolino vicino ai cessi...."  

 

L'appuntamento era importante.  Anzi no ...  ma ce l'avevamo fatto diventare lo stesso.

Un concerto che normalmente non avrebbe radunato più di un centinaio di persone, grazie ad una sproporzionata opera di volantinaggio da parte dei "soliti noti", era diventato in breve l'evento del mese : una serata soul ( o mod -  a seconda della persona che faceva l'invito - dal momento che lo stesso volantino, opportunamente "taroccato", era apparso a Perugia con la intestazione "Perugia Cool Scene" )  incentrata sul doppio binario dj line-up  +  esibizione dal vivo, dove la figura di Herbie Goins era stata talmente mitizzata che nemmeno lo stesso Herbie avrebbe mai avuto il coraggio di dire o scrivere di sè con tanta enfasi.   

In ogni caso, oltre all'esibizione del Mitico, c'era da non sottovalutare il fatto che al "Due Lune" - per la prima volta in assoluto - era stata organizzata una vera e propria Soul Night : evento che per l'Umbria era stato paragonato, senza esagerazione alcuna, allo sbarco dell'uomo sulla Luna. 

I risultati di questo primo esperimento ?  Bene, benissimo, anzi male, malissimo ... insomma un allnighter di difficile interpretazione.

Per i proprietari del "2Lune" senza dubbio una serata eccezionale : un afflusso sorprendente ( almeno 300 ingressi sicuri. se non di più ) con un parcheggio strapienissimo e con tempi d'attesa al bancone paragonabili a quelli di un ambulatorio medico, hanno confermato la fama del locale come ritrovo adatto per appuntamenti del genere.  Se non è stato incasso record probabilmente c'è mancato veramente poco !

Per i mods locali un'ottima serata : c'erano praticamente tutti quelli dei dintorni (Perugia, Arezzo etc...)  - ma non mancavano diversi eroi venuti dalle Regioni vicine -  e tutti hanno contribuito a tenere la pista sempre "calda" fino al mattino.  E' stato certamente sorprendente vedere la pista del Club costantemente affollata - come minimo - da una ventina di "Fred Perry" (20 come minimo, oltre ai c.d. "regolari") ballare fino oltre le 4 una selezione rigidamente Northern Soul, senza alcuna concessione agli altri generi musicali mod . 

Se si aggiunge che a questa pattuglia formata da una cinquantina di mods mancavano diversi elementi a causa dello sciopero delle FFSS; che molti erano in vacanza;  che era Venerdì ... beh, c'è da dire che la scena mod gode di ottima salute e che, chi ha parlato di "gran serata" ( con un sorriso a 50 denti ) ha detto la cosa esatta. 

le noti dolenti vengono dalla "scena soul",  quasi del tutto assente.  Non c'era nessun dj inglese di grido, c'era stato da poco il "Weekender" di Rimini, ma pare incredibile che chi ama il soul scelga di disertare una serata di qualità certamente decente ( se si discute anche la collezione di Leonardo Carloni ... ed un concerto dal vivo. Entrambi completamente GRATIS. E siamo in Italia !) preferendo attendere fino alla metà di Ottobre prima di fare due salti in pista. 

Un altro piccolo segnale  - dopo il non strapieno allnighter di Vicenza ed il Venerdì di Rimini -  che forse per il mondo del soul non è ancora da considerarsi finito il periodo del "reclutamento" e che il coinvolgimento di un maggior numero di appassionati se non è urgente, certamente non sarebbe nocivo.  Se non ci fosse stato Herbie Goins ed il suo seguito mod, chissà come sarebbe finita...  

A proposito : Herbie ?   Niente di nuovo : splendida voce e grande showman sul palco ( assolutamente da consegnare ai posteri uno splendido duetto con un ragazzo del pubblico, quando Mr Goins per introdurre il pezzo "Amen" - brano gospel dedicato alla madre - ha interrogato un giovane sotto il palco dicendo "Il titolo del prossimo brano è composto da una sola parola, ed è la parola che conclude la celebrazione di ogni Messa. Qual'è il titolo ?"  Ebbene, la risposta del tipo in prima fila  - dopo qualche secondo di silenzio che tradiva una evidente difficoltà  -  è stata : "La Messa è finita, andate in pace";  titolo che probabilmente non avrebbe scelto neanche Lina Wertmuller se a comporre la canzone fosse stata lei ).  Ma soprattutto speriamo che la Polstrada, dopo il concerto, non lo abbia fermato chiedendogli di soffiare nel palloncino ... 

 

PLAYLISTS

Lele e Massimo - non citati nella recensione - hanno fatto in pieno il loro dovere. Forse non verranno mai chiamati a mettere i dischi a Cleethorpes, ma anche loro - con i loro classici senza tempo -  hanno fatto sì che solo verso le 4 si vedesse qualche spazio vuoto nella pista del "2Lune".  Se "Stop Her On Sight" riempie ancora la pista al Capitol (vedi scaletta del 22Marzo) non vedo perchè loro si dovrebbero vergognare di mettere sul piatto questo classico.  

Lele - forse per ripicca - non ha messo "I Still Love You" . Eppure lo aspettavamo, ed in pista eravamo tutti pronti ... a piagne.   

Leonardo ha piazzato - specie prima del concerto - un sacco di "mod soul".  Quella scaletta, unita alla presenza di Herbie Goins che ascoltava girovagando nel giardino del Club, ha creato un'atmosfera da Londra primi anni Sessanta. Per una sera la "In-crowd" era in riva al Trasimeno. 

Lele

Just lovin' you - Ruby Andrews (Goldmine) 

Call me - Eddie Bishop (abc) 

She's wanted - Larry Clinton (Goldmine) 

Save my lovin' for you - People's Choice (Goldmine) 

You didn't say a word - Yvon Baker (Cameo) 

Good things come to those who wait - Chuck Jackson (Soul city) 

Why don't they leave us alone - Carl Carlton (back beat) 

Secret love - Billy Stewart (Chess) 

Love runs out - Willie Hutch (Stardust) 

A little togetherness - the Younghearts 

Tainted love - Gloria Jones (Champion)  [con regolare doppio handclappling anche se non collettivo ] 

The memphis train - Rufus Thomas (Stax) 

Papa's got a brand new bag - Otis Redding (Atlantic) 

You can't hurry love - The Supremes (Motown) 

The lonely one - Tom Jones (Decca) 

Shout to the top - Style Concil (Polydor) 

Johnny come home - Fine Young Cannibals (London) 

Got to love somebody - Sister Sledge (Cotillion) 

Massimo 

1° PASSAGGIO (prima del concerto):
"Boo-ga-loo"  - Tom & Jerrio
"Karate Boo-ga-loo"  - Jerry O
"Move Mr. Man"  - The Countours
"In crowd"  - Dobie Gray
"I'm satisfied"  - The San Remo Golden Strings
"You need love"  - Irma & The Fascinators
"I'll never forget you"  - The O'Jays
"Got to find a away "  - Cajun Heart
"I can't deny that I love you"  - The Capitals
"Walk on in to my heart"  - Bobby Smith
"You don't love me"  - Epitome of Sound
"You can't mean it"  - Chapter 5
"Not me baby"  - The Silhouettes
"Where I'm not wanted"  - Eddie Holman
"They'll never know why"  - Freddie Chavez
"Prove yourself a lady"  - James Bounty
"Heart trouble"  - The Parliaments
"Can't lose my head"  - George Blackwell
2° PASSAGGIO (dopo il concerto):
"Gimme little sing"  - Brendon Wood
"In love"  - Tony Galla
"S.O.S."  - Edwin Starr
"Show me"  - Joe Tex
"Funky street"  - Arthur Conley
"The Snake"  - Al Wilson
"Fortune teller"  - Benny Spellman
"There's a ghost in my house"  - R.Dean Taylor
"7 days too long"  - Chuck Wood
"Right back where we started from"  - Maxine Nightingale
"Love really hurts without you"  - Billy Ocean
"A solid bond in your heart"  - The Style Council
"Stop breaking my heart"  - Tom Jones
"If that's what you wanted"  - Frankie Beverly and The Butlers
"Gonna fix you good"  - Little Anthony and The Imperials
"(Countdown) Here I come"  - The Tempos
"Dance,Dance,Dance"  - The Casualeers
"I get the sweetest feeling"  - Jackie Wilson
"At the discoteque"  - Chubby Checker
"Stoned love"  - The Supremes
"You see the trouble with me"  - Barry White

 

HALL of SHAME   (grazie a Diego & Alessio)

 

Perugia Cool Scene

             

    the girl got soul

 

                              

 

                          

 

SOUL QUIZ - Dettaglio del "2Lune". Nel talco si intravede un ballerino, frattanto varia umanità staziona a bordo pista.

Chi indovinerà i nomi dei protagonisti (dimezzati) della foto avrà in premio una  fotocopia dell'autografo di Herbie Goins. 

(Per quelli del Centro Italia è fin troppo facile !  Se la prodezza del riconoscimento riesce a qualcuno da Rimini in sù, il premio è raddoppiato : due fotocopie)

 

 

 


 

HERBIE GOINS é nato in Florida : suo padre era un contadino, sua madre una cantante di gospel.  Come per molti cantanti di colore, la chiesa é stata il suo primo palcoscenico : infatti inizia a cantare fin da bambino nella chiesa della sua città natale. Ancora adolescente,forma il suo primo gruppo blues,"The Teen Kings", con un gruppo di compagni di scuola, con il quale ottiene i primi successi in Florida e in alcuni altri stati vicini. La sua vera formazione musicale avviene quando,lasciata la Florida per New York,inizia le sue peregrinazioni per gli Stati Uniti, partecipando,in più occasioni,a concerti di grande bluesmen tra i quali BB King, Bobby Bland e Sam Cook.

Nei primi anni ‘60 Herbie lascia gli Stati Uniti alla volta dell’Inghilterra,dove entra a far parte della "Blues Incorporated" di Alex Kormer,il capostipite dei musicisti blues bianchi,che raccoglie intorno a se coloro che in seguito diventeranno i personaggi più interessanti della scena musicale inglese. Herbie,cantante ufficiale del gruppo,collabora quindi con nomi come Dick Heckstall Smith, Jack Bruce, Ginger Baker, Danny Thompson, Chris Barber, Phil Seaman, ecc. Indimenticabili gli album incisi in questo periodo,come “Live at the Cavern” e “Red hot from Alexis”. Lasciata la "Blues Incorporated" per formare il suo proprio gruppo, "The Nightlmers" , Herbie si orienta sopratutto verso il Rhythm and Blues. Anche qui militano musicisti di grande talento, John Mc Laughlln alla chitarra,per citare un nome. Il successo é immediato: Herbie diventa l’idolo dei Mods,movimento importantissimo nella Inghilterra di quei giorni,che lo seguono entusiasti per gli storici locali di Londra come il Flamingo, il Marquee, il Sylibles. La canzone “Number One in your heart” diviene il loro inno.

Viene scritturato dalla EMI ed incide pezzi che entrano nelle classifiche in Inghilterra,Francia e Germania. I dischi incisi in questo periodo,saranno in seguito ricercatissimi dai collezionisti di dischi rari. Memorabili le jam session con Otis Redding (in concerto allo Scoth Club di Londra);con John Lee Hooker (in concerto al Norwich Jazz Club di Norwich) e con Jimi Hendrix,ancora praticamente sconosciuto e presente al "Blaises" di Londra ogni Lunedì, per l’appuntamento con il concerto di Herbie. Dopo numerosi anni con i "Nightlmers", si allontana dalle scene pur continuando a collaborare con vari musicisti,sia come compositore che con sporadiche apparizioni come ospite su lavori discografici di taluni artisti. Ma non resiste a lungo alla lontananza dal suo pubblico e,alla fine degli anni ‘80 ritorna a tempo pieno al palcoscenico con una nuova band. Da quel momento inizia per Herbie ,per il quale il tempo sembra non essere passato,un periodo di incessante attività:si dedica a nuovi lavori discografici,ma sopratutto é quotidianamente sulla scena con concerti in tutta Europa. Tra gli eventi più recenti che Herbie ama ricordare vi sono: “I due memorial Concerts” in onore di Alexis Korner presso l’Opera House di Buxton (Inghilterra),cui hanno partecipato tutti i capostipiti del Blues inglese,cioé Dick Heckstall Smith,Jack Bruce, Paul Jones,Chris Barber, Robert Plant,Jimmy Page e numerosissimi altri. 

Formazione:   Herbie Goins: voce;  Umberto Sacchi: chitarra  Mauro Dolci: basso;   Roberto Cortese: tastiere;   Piero Fortezza: batteria.

  

 

Come trova il fatto che ancora oggi, e qui in Italia c'è gente che va pazza per quegli stessi brani soul di quarant'anni fà ? Lo avrebbe mai creduto ?

Certo, perché il Soul è musica che viene dall'anima, perciò chiunque abbia in sé dei sentimenti non può che  amare questa musica !

 

Cosa rappresenta per lei il Soul ?

E' impossibile per me parlare solo di quel tipo di musica.  Sono cresciuto, come dicevo, partendo dalla musica Gospel, per continuare con il blues, con il R & B, con il Soul. Tutta quella musica, cioè la musica nera in blocco, per me è la MUSICA, che poi ha aperto tra l'altro le porte anche al jazz....

 

Quali erano i cantanti che ammirava di più da ragazzo ? Aveva una buona collezione di dischi ? C'era qualche disco cui teneva in modo particolare ?

Da ragazzo, in Florida, non avevo una collezione di dischi: eravamo in campagna ed era tanto tempo fa.   Da che mi ricordo, ascoltavo ascoltavo la musica Gospel che mia madre cantava, soprattutto in chiesa. Mia madre era una stupenda cantante Gospel.

Un pò più grande, andavo con i miei amici fuori di un locale dove si faceva quella che allora chiamavano "la musica del diavolo".  Non potevamo entrare per via dell'età e così ascoltavamo i brani Blues da dietro la porta del locale.

Di notte ascoltavamo "Radio Luxembourg" che trasmetteva un sacco di soul, mentre le radio americane  allora trasmettevano, naturalmente, solo musica country, per i bianchi.

La prima vera collezione di dischi l'ho iniziata più tardi a New York, ed è diventata importante una volta che mi sono trasferito in Inghilterra.  Tra gli altri, due dischi a cui tenevo molto erano un disco Blues di Bobby Bland e un disco live di James Brown at the Apollo Theater  ad Harlem.

 

Ci sono alcuni brani Soul che le piacciono in modo particolare ?

In questo momento mi viene in mente un pezzo di Otis Redding : " I've got dream to remember", ma ce ne sono tantissimi altri....  

 

Sempre in tema di gusti personali, c'è qualche artista di quegli anni che - secondo il suo parere - ha fatto meno successo di quel che meritava e che magari oggi bisognerebbe rivalutare ?

Molti hanno fatto meno successo di quanto meritassero ( e uno sono proprio io, modestamente !) A questo proposito mi viene da pensare per esempio a Percy Sledge.

Ci racconta qualcosa degli anni 60 e di quegli allnighters ?

I miei ricordi più piacevoli, anche per le nostre follie [sulle quali astutamente non scende in particolari....] di quei tempi, li ho al "Flamingo Club" di Londra, dove con il mio gruppo, "Herbie Goins and the Nightimers", suonavamo molto spesso.

Il Flamingo era un locale storico e di quel posto ho molti ricordi : ancora oggi io ricordo i Mods con tanto tanto affetto.

 

Ci vediamo al Trasimeno, sperando che...

Il Soul ci sarà !  Il mio repertorio usuale, e quindi anche al "Trasimeno Blues Festival" spazierà dal Blues, al R. & B. al Soul.

In tutta la mia carriera non mi sono mai dedicato solo al Blues.


                                                                   i n d i e t r o

 

 

 

 

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