stai visitando "un raggio di soul" ... speriamo non per l'ultima volta !
The Dome - Capitol Soul Club * London*
Il "Dome" è uno dei moderni templi del soul, anche se a vederlo dal di fuori non si direbbe : in Junction Road (periferia nord di Londra. in una anonima stradina in leggera salita) una piccola porta - posta al lato sinistro del pub Boston arms - indica "D O M E".
Se anche il posto paia, a prima vista, fuori dal mondo, tuttavia arrivarci è facilissimo. La fermata della metropolitana "Tufnell Park" vi lascia praticamente a 20 metri : una volta usciti dalla underground, basta girare la testa a destra e si vede subito il pub, c'è solo da attraversare la strada per arrivare all'altro marciapiede. Per chi preferisce il bus, basta prendere il n.20, il 134 o, meglio, il 10 che attraversa tutta Londra da Heatrow fino a Nord ( toccando queste famosissime fermate : Richmond, East Sheen, Barnes, Putney, Fulham Palace Road, Hammersmith, Olympia, Kensington, Knightsbridge, Hyde Park Corner, Marble Arch, Oxford Circus, Tottenham Court Road, Euston, King's Cross, York Way, Brecknock Road, Tufnell Park, Archway Station).
La fermata del bus (sempre Tufnell Park) è a 10 metri di distanza dalla uscita della metropolitana. Anche in questo caso basta dirigersi verso l'incrocio (da attraversare ricordando di guardare a destra) e siete arrivati.
Per ritornare all'albergo ci sono due scelte : o un taxi o un night bus (sempre il 10) che passa per tutta la notte - ad intervalli di circa mezz'ora - sempre presso la stessa fermata dove siete scesi. Il bus ha il grande vantaggio di essere gratis (se avete la transport card), ma il grande svantaggio di contenere una fauna notturna piuttosto sconcertante, con un tasso alcolico molto lontano dai limiti indicati dalla Polstrada italiana.
A parziale consolazione dei temerari del night bus, c'è da ricordare che vicino alla fermata di "Tuffnell Park" (esattamente di fronte, all'altro lato della strada) c'è un take away food gestito da orientali aperto anche di notte, molto comodo poichè potete trovarvi riparo in caso di pioggia o assicurarvi 3 testimoni oculari (i tre gestori) in caso di scippi o aggressioni durante l'attesa.
Venendo al locale, una volta salite le ripide scale si schiude agli occhi del soulies che vi entra per la prima volta, un piccolo paradiso : un gigantesco e consumato wooden dancefloor, separato dal lungo bancone-bar da una serie di colonne. Uno scenario così perfetto e old-fashioned da ripagare in pieno tutte le attese.
Se l'atmosfera è grandiosa una parte del merito la si deve al dancefloor e ai djs, ma quello che rende l'ambiente assolutamente irresistibile per noi italiani è la quantità e l'età dei soulies che affollano il "Dome". Stormi di quarantenni e cinquantenni over-spillettated si aggirano con naturalezza all'interno, facendo sentire a leggero disagio (esattamente il contrario di quel che accade in Italia) i giovani sotto i trenta anni. In una esplosione di brogues e handclapping onesti padri di famiglia sin dai primi pezzi si gettano nel vivo della pista, sudandosi anche l'anima, forse rivivendo in queste evoluzioni le stesse emozioni di 20 anni prima.
D'obbligo una visita nei bagni dove, tra una folla altrettanto numerosa (tutte quelle birre devono pur finire da qualche parte), si può provare l'ebbrezza di fare i propri bisogni immersi in una marea di volantini, attaccati dappertutto, che annunciano all-nighters in ogni angolo di Inghilterra. Solo vedendo tutti quei flyers appesi si capisce che davvero "long after tonight is all over" !
Lo staff del locale è molto cordiale e per ogni problema che dovesse sorgere, ci si può tranquillamente rivolgere a Carolina, alla cassa che chiamerà il promoter Matt Jahans. Se avete qualche problema e nessuno dei due è presente e, per di più, non parlate inglese, incrociate le dita e sperate di riconoscere tra la folla Soulful Chris, l'unica che, a questo punto, potrebbe darvi una mano.
Il night bus n.10 transita a Tufnell Park (diretto verso il centro, cioè verso Oxford Street) a questi orari : 01:19 // 01 : 49 // 02 : 19 // 02 : 49 // 03 : 19. -- Nel caso dei night bus, è consuetudine britannica fare ampi gesti (possibilmente non offensivi) con le braccia per richiamare l'attenzione dell'autista, sopratutto per le corse dopo cena. In caso contrario rischiereste di restare tutta la notte in piedi di fianco al palo della fermata vedendo il bus sfrecciare indifferente.