stai visitando "un raggio di soul", il sito ... spartano !

Breakout Soul Club  * 12 Ottobre 2002 *

" E' un pò che non visito più il tuo sito"    "Questa è una cosa che ti fa onore !"

 

"Mi è piaciuto sì !" Quando Romana appena usciti dal "Bloom" mi chiede se l'allnighter mi è piaciuto, non posso fare a meno di risponderle così, guardandola con gli occhi spalancati e la tipica espressione di chi pensa "Ma che domande mi fai ?".

 "Jawdropper"  - come ama dire Michele Boeri -  ecco l'espressione giusta per descrivere la serata milanese, un allnighter sinceramente riuscito benissimo e per il quale resta difficile non usare toni roboanti; l'ennesima conferma del fatto che la scena soul italiana non è solo cresciuta, ma è letteralmente decollata quanto a qualità e - perché no? - quantità (bellissima l'immagine delle tante holdalls allineate nei pressi della consolle).

La rappresentanza umbro-marchigiana, per l'occasione, ere partita in treno da Ancona, capitanata da Gaia che per ingannare la noia del viaggio si era portata tanta di quella roba che sembrava dovesse affrontare l'intero tragitto della Transiberiana (una parziale lista delle cose uscita dalla sua borsa comprende : riviste, libri ed addirittura tutto l'occorrente per fare l'uncinetto, con set di dieci gomitoli colorati), mentre io avevo riempito la borsa con tanti di quei panini che sarei potuto tranquillamente sopravvivere a Milano fino a Natale. La fase due della "operazione Breakout" prevedeva poi l'incontro con Romana in stazione con conseguente passaggio scroccato fino a Mezzago. Tutto avviene secondo programma e alle 22e30 si parte verso il Bloom.

Che sarà una serata "affollata", come tutte le inaugurazioni (questa data segnava, infatti, l'apertura "ufficiale" della stagione soul) lo intuisco appena oltrepassato il cartello "Mezzago".  Mi dirigo, infatti, verso un bar e prima che faccia in tempo ad aprire bocca un ragazzo mi dice "Per il Bloom vai sempre dritto e poi volta a sinistra. Le ultime 100 persone mi hanno fatto tutte la stessa domanda e visto che tu non sei di Mezzago scommetto che  mi volevi ugualmente chiedere dov'è il Bloom". Spaventoso !

Entriamo ed effettivamente il locale è piuttosto affollato; alla consolle c'è niente meno che Simone Favre (rarità nella rarità). L'istinto sarebbe quello di rovesciare sul dancefloor un quintale di talco e lasciare trascinare dal modern, ma stavolta non posso : le tasche (sia dell'anorak che dei pantaloni) mi scoppiano di volantini e - non tanto per invitare quanta più gente a Perugia, quanto per liberarmi dall'ingombro - inizio a "spacciarli". Mi becca Stefano Oggiano mentre sto infilando un flyer tra le bustine dello zucchero al bancone del bar e con molta comprensione (lui questa cose le fa da molti più anni di me) mi dice "Che s'ha da fare per campare !".

Alleggerito il malloppo finalmente posso buttarmi nella mischia. Tra l'altro è il turno di Soulful Chris (per la quale in molti conoscono la mia quasi "venerazione") e non c'è motivo che tenga per stare fuori-pista.  La selezione è magistrale come al solito, fino a che - sorpresa ! - Cristina (addirittura annunciandolo entusiasta al microfono al grido di "Questo è per tutti quelli che amano il Mecca") mette sul piatto uno dei brani che meno mi piace : "Cashing In".  Sta per crollarmi un mito, ma tengo duro per quei due minuti e mezzo, sicuro che poi la scaletta ritornerà splendida come al solito : la previsione è esatta e il suo passaggio si chiude trionfalmente con il magnifico "The game is over", dedicato ai ragazzi di Gambettola.

Un capitolo a parte merita l'ospite inglese di turno.  

"Ginger" Taylor offre una performance a mio modesto avviso "m o s t r u o s a" : orecchio musicale superiore alla media, riesce a svariare tra 60s e 70s, tra classici e rarità senza fare un passo falso, mantenendo la pista costantemente piena (dove "piena" sta a significare che non si riesce a trovare un posto per ballare se non in qualche angolo buio e sperduto della pista) e mandando in visibilio Roccia che lo ammira da sotto la consolle. "Il migliore mai venuto qui" mi urla Roccia indicandolo, "Finalmente uno che non vuole fare il "fenomeno"

Gli handclappings si susseguono uno dietro l'altro, il borotalco viene sparso abbondantemente, l'atmosfera è splendida : passano  "Top of the stairs"  "You brought it on yourself" ... la pista è realmente "packed". Il grande "Ginger" mette poi sul piatto anche la tremenda "Jeanette" e appena la sento iniziare giro lo sguardo per vedere dove sia Cristina (che aveva giustamente dischiarato "quel pezzo mi fa urlare di orrore"). Sfortunatamente per lei è proprio vicino alla consolle e quando Ginger Taylor la guarda, la malcapitata non può fare a meno di accennare qualche passo non troppo convinto per far felice il grande ospite !

Una performance - quella di Ginger Taylor - impreziosita dalla presenza di quello che Gaia definisce "il suo cubista personale". Un tipo piuttosto "stagionato" (lo stesso Ginger è tra i più anziani dj inglesi in assoluto) con indosso una maglietta (falsa !) dei Mondiali di Corea 2002, che gironzola in zona-consolle completamente ubriaco. [Allego sotto una foto dei due rubata sul sito de "La Pelle Nera". Dal momento che il buon Chris dopo l'avventura milanese è entrato nell'Olimpo dei "miti viventi" ho deciso di infrangere la legge pur di assicurarmi un suo ritratto. Indimenticabile !  Altre foto che testimoniano la sua presenza a Milano sono sul sito della "Right Combination" ]

Purtroppo (ero in bagno o al bar ?) mi perdo il clou della serata quando, cioè, tale Chris inciampa sul palco stramazzando al suolo come se fosse morto. Nel tonfo perde anche gli occhiali, che il sottoscritto ritroverà più tardi sotto la consolle, meritandosi come ricompensa l'eterna riconoscenza dell'inglese, che approfitta della ritrovata "vista" per volare al bancone verso l'ennesima pinta !

Nel frattempo Nensi vince la gara di ballo, Simone finisce la mia monodose personale di borotalco, Luca Barresi mi fa notare la somiglianza (o per meglio dire la uguaglianza) tra lo stesso Simone e Salva,  fino a che arrivano le cinque.

Quando si riaccendono le luci (dopo che Ginger Taylor ha annunciato a vuoto 12 volte "Questo è l'ultimo brano") in pista sono rimasti i soliti volti noti. Complimenti d'obbligo a dj ed organizzatori, mentre Roccia allunga il braccio per salutare - con una potente stretta di mano - Ginger Taylor, con un " Good bye, Ginger ! ".  Speriamo davvero che sia stato solo un "good bye" e non un "farewell" : questo signore è veramente un grandissimo dj e un'altra sua visita in Italia speriamo ci sia quanto prima.

Promozione a pieni voti, quindi, per la banda de "La Pelle Nera" e come ha detto Nensi schizzando sul palco per ritirare il premio : SOUL POWER,  SOUL POWER,  SOUL POWER !

 

  

   Chris (il mito) e Ginger Taylor (il mitico dj)

 

PLAYLISTS

Michele Boeri

Gonna Find a True Love - Bottom & Co (Motown)
We Can Make It - The Blue Notes (Glades Lp)
If I don't Watch Out - Eloise laws (Liberty Lp)
Keep Holding On - Ace Spectrum (Atlantic)
Good Lovin' Is Just A Dime Away  - Originals (Motown)
I Quit, You Win - Jimmy Lewis (Tangerine)
Where Are We Going - Marvin Gaye (Unissued Motown)
One Last Chance - Jeffree (MCA Lp)

Stefano Oggiano

warm-up
Falcons - love you like you never been loved (Big Wheel)
Godoy Colbert - Baby I like it  (Revue)
Karen Small - To get you back again   (Venus)
Intrigues - Don't refuse my love  (Port)
Jean Wells - What have I got to lose  (Calla)
Victor Johnson - When you say your mine   (Love)

second spot

Billy Keene - Whishing & hoping  (Paula)
Exits - You got to have money   (Gemini)
Sam Moore - Plenty good lovin  (Expansion)
Pretenders - I call it love  (Carnival)
Love Unlimited - I can't let him down  (Unlimited Gold)
Beloyd - Get into your life  (20th Century)
Four Mints - You want to come back  (Capsoul)
Shirley Lawson - One more chance  (Back Beat)
 

Soulful Chris

VIRGIL HENRY - You Ain't Saying Nothing New  ( TAMLA )
THE WHISPERS  - Needle in a Haystack  ( SOUL CLOCK )
JACKEY BEAVERS  - Bring Me All of Your Heartaches   (GRAND LAND)
KIM WESTON  -  Thrill a moment   (GORDY)
PHILLY DEVOTIONS  - I Just Can't Say Goodbye  ( DON DE )
JT BROWN  - Like taking candy from a baby ( Mahogany )
OSCAR PERRY  -  He Sent Me You  ( MERCURY )
RAY FRAZIER : Your Eyes   (CARRIAGE TRADE )
MARGIE JOSEPH - I Feel His Love Getting Stronger  (ATLANTIC)
COOKIE SCOTT -  I Don't Care  ( ORR )
PRINCE PHILLIP MITCHELL -  I'm So Happy  ( ATLANTIC )
BROWN SUGAR - The Game Is Over  ( CAPITOL )
BOBBY PATTERSON  -  I'm In Love With You  ( JETSTAR )
RHONDA DAVIS - Can You Remember  ( DUKE )
VOICES OF EAST HARLEM - Cashing In  ( JUST SUNSHINE RECORDS )
THE HEARTBREAKERS  - I've Got To Face It  ( DERBY-CITY)
LEON WARE  - What's Your Name  (FABULOUS REC )
JOHNNY TAYLOR  -  You're The Best In The World  ( COLUMBIA )
BIG DON'S REBELLION  -  It Was True  (ETHON)
SHAWN ROBINSON  -  My Dear Heart ( MINIT )
DELEGATES OF SOUL - I'll Come Running Back  ( UP LOOK )
 
Simone Favre 

James Walsh Gypsy Band -  Cuz It's You Girl  (RCA)
The Spinners - I' ll Be Around  (Atlantic)
Gene Chandler - Don't Have To Be Lying Babe - Curtom
Crystal Motion - You 're My Main Squeeze - Sound Gems
Ace Spectrum - Don't Send Nobody Else - Atlantic
Four Below Zero - My Baby's Got E.S.P. - Roulette
Marcia Hines - You Gotta Let Go - Wizard
Buddy Miles - I'm Just a Kiss Away - Columbia
Harold Melvin - Prayn - Source
Velvet Hammer - Happy - Soozi
Leroy Taylor - Oh Linda - Brunswick
Sandy & The Pebbles - He's My Kind Of Fellow - Mercury
Bobby Hebb - You Want To Change Me - Philips
Garland Green - Ain't That Good Enough - Revue
Gail Eason - Love's Gonna Find You - A & M
The Brothers - Secret Place - Zanzee
Vessie Simmons - I Can Make It On My Own - Simco
Robert Thomas - Salvation - Charay
Bobby Dukes - Just To Be With You - Calla
Donny Gerard - He's Always Somewhere Around - Greedy
Randy Brown - If It's Love That You Want - Stax
Bob Relf - Girl You're My Kind Of Wonderful - Trans.American
Dee Dee Warwick - Funny How We Change Places - Private Stock
Rare Pleasure - Let Me Down Easy - Cheri
Jeff Perry - Love Don't Come No Stronger - Arista

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