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CLUB "DUE LUNE"
Il "Due Lune" [formalmente un circolo indipendente, come tiene a precisare Claudio del 2Lune, ma all'apparenza né più né meno che un normale disco-pub] è il ritrovo dei mods perugini, nonché il teatro di alcuni sporadici allnighter, a cui presenziano - sfruttando la posizione strategica del locale - un po' tutti gli amanti del soul dei dintorni ( Aretini, soprattutto, e Marchigiani). Pur essendo posto a pochissimi chilometri dalle sponde del lago Trasimeno e dal raccordo autostradale, arrivarci è praticamente un'impresa : il locale, infatti, nascosto nella vegetazione soprastante rivela, in quella sistemazione, tutta la propria anima underground.
Lo stesso indirizzo risulta oscuro quanto una mappa della caccia al tesoro : il "Due Lune" sta infatti a "Bondì" , località facente parte di "Vernazzano basso" , a sua volta frazione di "Vernazzano", a sua volta frazione di "Tuoro s.t." (dove s.t. significa "sul Trasimeno" ) a sua volta facente parte del comune di "Passignano s.t.".
Se tutto ciò non vi ha ancora convinto a desistere dal partire, ecco come ci si arriva : all'uscita "Passignano ovest" si gira a sinistra fino ad entrare a "Tuoro". Una volta arrivati a Tuoro bisogna fare attenzione ad un cartello giallo/nero sulla destra della carreggiata che indica la svolta per il "Due Lune". Fatta la svolta si deve continuare fino a che non si incontra una grande croce (alta circa 2 metri e mezzo).
Da
lì in poi un grande ruolo lo gioca l'intuito personale e la potenza dei fari
della macchina, che devono cercare - ormai in aperta campagna - i soliti
cartelli giallo/neri con il nome del pub.
Il locale è, senza dubbio, molto carino. E' diviso in due sale con luce molto soffusa (la luce bassa e le tante candele sono una delle particolarità più apprezzate, ma anche più insidiose ) e l'ingresso avviene direttamente nella sala con la pista da ballo, mentre nell'altro ambiente si svolge la classica "vita" del pub, tra boccali di birra, musica e tavoli di legno.
La sala principale - quella dove opera il dj - è non molto grande, ma suggestiva. Le pareti di legno - interamente coperte da volantini che annunciano concerti e incontri musicali - ed il tetto con travi di legno, da cui pendono dischi e altri oggetti coreografici, danno la suggestione (aiutati anche dal buio) che anche il dancefloor sia in legno, ma così non è : il pavimento è, invece, formato da quadrettoni di cotto marrone scuro. Le poltroncine ai lati della pista, le luci colorate sparate verso la pista, l'ottimo impianto stereofonico servono solo a confermare la prima impressione : un posto piccolo ma delizioso.
Tra le insidie da segnalare, certamente la maggiore è il buio nella "zona-bancone", dove trovare i venti centesimi di euro per la birra media (euro 4,20) risulta un impresa da affrontare certamente in gruppo : l'operazione, infatti, richiede un minimo di tre participanti (più una riserva) , con un soggetto che deve cercare nel portamonete i centesimi, uno che deve tenere accostato l'accendino per riconoscere gli spiccioli, uno che deve togliere la birra dal bancone perché nel frattempo da dietro spingono e si fanno avanti nuovi clienti per essere serviti.
In ogni caso un applauso a chi ha scovato e a chi gestisce questo gioiellino di locale, uno di quei posti che ( fortunatamente) non fa tendenza e dove, quindi, si può ascoltare buona musica in piena tranquillità, senza il fastidioso contorno di curiosi rompiscatole