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Papus (Dr. G. Encause)
LA REINCARNAZIONE E LA METEMPSICOSI
Spartaco Giovene Milano 1945
 

INDICE

I. La Reincarnazione.
II. Reincarnazione dei principi astrali.
III. Reincarnazione dei principi spirituali.
IV. Ritorno verso la materia.
V. La vita sociale e la reincarnazione.
VI. Il Linguaggio degli spiriti.
VII. Gli inviati del padre.

 

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Paragrafi tratti da: Cap. I - La Reincarnazione - Cap. II Reincarnazione dei principi astrali.

LA REINCARNAZIONE 

La reincarnazione è il ritorno del Principio spirituale in un nuovo involucro carnale. Per un essere umano, questo involucro è sempre un corpo umano. »Tale ritorno può avvenire sopra lo stesso pianeta, dove uno ha vissuto la sua ultima esistenza, o sopra un altro pianeta. Non si può fissare precedentemente il ritorno in un corpo materiale, come non si può fissare un tempo per la vita terrestre. Alcuni esseri umani, passano 3 anni sopra la terra, ed altri 90. Se si dicesse: l'uomo vive 30 anni sopra la terra, si parlerebbe come un amatore di statistica, ma non come uh osservatore di leggi reali. La durata della vita sulla terra è un fatto personale, cosi la durata del tempo che si passa prima di ritornare sulla terra è ugualmente un fatto particolare che dipende da parecchie circostanze. Occorre dire subito che prima di reincarnarsi su un pianeta, l'essere spirituale si prepara alla perdita del ricordo delle precedenti esistenze. Noi potremo dare tutte le testimonianze degli autori classici, concernenti questo fatto e simbolizzati dall'immersione nell'acqua del fiume Lete, che dona l'oblio prima del ritono sulla terra. La reincarnazione, veramente, è stata insegnata come un mistero esoterico in tutte le iniziazioni dell'Antichità. Ecco alcuni precetti egiziani del 3000 a.Cr. intorno alla reincarnazione: 

Prima di nascere, il fanciullo ha vissuto, e la morte non termina nulla. La vita è un di- venire, Khepraon, e passa simile al giorno solare che ricomincia. L'Uomo è composto d'intelligenza, Khou, e di materia, Khat. L'intelligenza è luminosa e per abitare nel corpo si riveste di una sostanza che è l'anima; Ba. Le bestie hanno un'anima : un Ba, ma un Ba privo d'intelligenza, di Khou, La vita è un soffio: niwou. Quando il soffio si ritira in Ba, l'uomo muore. Questa prima morte si manifesta materialmente, per la coagulazione dei liquidi, l'indurimento delle vene e delle arterie, la dissoluzione della materia che compone il corpo. Mediante l'imbalsamazione, tutte le materie sono conservate, compreso il sangue, che Ba verrà a vivificare dopo il giudizio di Osiris. Il soffio è al servizio dell'anima. 

M. Fontane. Egyptes, 424 A

Alcune società orientali, stabilite in Europa, hanno detto tali errori intorno alla rein- carnazione ed alle sue conseguenze, che noi siamo obbligati, per protestare contro questi errori, a riprendere l'argomento particolarmente in tutte le sue parti... 

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II. REINCARNAZIONE DEI PRINCIPII ASTRALI 

La reincarnazione dei principi astrali avrebbe dovuto essere preceduta da uno studio astrologico o meglio astrofisico. È veramente lo studio delle relazioni fra la terra e il piano delle forze astrali che noi studieremo subito. Sarebbe necessaria, per fare completamente questo studio, tutta la scienza visssuta degli antichi Egizii o dei moderni iniziati, per descrivere bene queste 'immense correnti di forza che vengono a fissarsi in un utero umano. In una graziosa opera d'iniziazione, che si chiama Uccello Blu, Maeterlink mostra, in uno dei suoi quadri, il paese delle Anime che vogliono incarnarsi. Ciascuna di queste anime  ha una missione, buona o cattiva, ed è per compiere questa missione che tali anime vengono sulla terra. È la reincarnazione del principio spirituale. RÌa, durante il soggiorno nel piano invisibile, lo spirito fabbrica il suo corpo futuro con il mezzo delle forze astrali. Durante la generazione, durante i nove mesi nei quali  si fabbrica il corpo fisico, quali sono i fenomeni astronomici? È il primo punto che dobbiamo risolvere.

 La Terra, ogni 24 ore, presenta il punto dove si trova incarnato il corpo fisico, suc- cessivamente davanti a ciascuno dei dodici segni dello Zodiaco; la Luna compiè ciascun mese la sua rivoluzione davanti al piccolo corpo fisico in formazione, cosicché sono necessane al minimo 7 rivoluzioni lunari, o normalmente 9 rivoluzioni lunari, per perfezionare questo corpo fisico. Ogni oroscopo di un essere umano, oroscopo del giorno della nascita, dovrebbe, per essere esatto, essere preceduto dall'oroscopo del giorno della concezione. Alberto il Grande, nel suo trattato di magia — divenuto il grande Alberto degli stregoni — spiega che ciascuno dei sette pianeti agisce sul corpo in formazione; Le forze di Saturno vengono a costituire l'ossatura generale dell'essere umano, durante il primo mese; le forze di Giove agiscono sugli umori, nel secondo mese; le forze di Marte sul sangue, durante il terzo mese, ed il bambino comincia a muoversi. Il Sole da del suo calore e della sua vita all'essere umano così formato. Venere infine gli da la bellezza della forma esteriore; Mercurio agisce su tutti i movimenti e sul sistema nervoso; la Luna finalmente perfeziona, colla sua influenza materna, l'opera compiuta. A questo punto il bambino può nascere e, con molte cure, potrà vivere; egli ha compiuto il settimo mese di gestazione. Ma, in generale, Saturno ritorna a perfezionare tutte le ossa e tutte le fibre. Giove rida a sua volta la forza necessaria a tutti gli elementi vitali, ed il bambino può nascere in migliori condizioni. Si vede dunque che, durante la concezione, la madre è una vera pila astrale, che concentra attorno a sé tutte le forze misteriose che circolano nell'atmosfera invisibile della terra. È durante questo tempo che le forze astrali coscienti, venute da una delle porte zodiacali attraverso le quali è passato lo spirito per incarnarsi, si fissano" nei centri invisibili del corpo che si forma. Vi sono nell'astrale di ciascun essere umano degli esseri che appari scono allo spirito sotto una forma assai crudele, e questi sono gli esecutori degli ordini dall'alto. Gli gnostici chiamavano il capo di questi esseri astrali, lo spirito d'imitazione spirituale, che era in relazione con gli arconti, degli Eoni (1). I cristiani danno a queste influenze i nomi di angeli buoni e cattivi. Qualunque siano i loro nomi, essi esistono ed agiscono. Ecco che il bambino nasce. Colla sua prima inspirazione, egli abbandona le influenze astrali di sua madre e fissa nei suoi polmoni l'astrale terrestre, unendosi per mezzo della respirazione all'atmosfera del nostro pianeta, che è in relazione diretta con i raggi solari. L'astrale che circola nell'essere umano durante la vita pone questo essere umano in relazione ,con tutte le forze astrali della natura. Il centro di questi esseri astrali è fisicamente nel plesso cardiaco. Il punto di contatto dei principii astrali e dei principi spirituali è fisicamente sotto il cervelietto, al livello della nuca. Gli Egiziani, che conoscevano questi misteri, chiamavano « Sa » la magnetizzazione della nuca per agire sui clichés astrali. Durante la vita il problema morale consisterà unicamente nel sapere se le forze astrali di cui dispone l'essere umano saranno poste con vantaggio a servizio dell'istinto o al servizio dello spirito. Vi è un'evoluzione o un'involuzione delle influenze astrali per la vita fisica, da dove risulta la creazione degli involucri astrali che agiranno dopo la morte. Per parlare come i mistici, noi creiamo il nostro « carro dell'anima », come lo chiamava Pitagora, e come lo designa chiaramente San Paolo. Se noi mettiamo tutte le nostre forze a servizio della soddisfazione dei nostri istinti, se la vita consiste per noi nell'inseguire la fortuna per nostro esclusivo uso personale, rifiutando di farne profittare i meno fortunati di noi, allora il nostro « carro dell'anima » non ha più sostanza astrale per la sua creazione e, ricchi della terra, siamo poveri in astrale. So bene che si è preteso che tutte queste idee siano state inventate dai sacerdoti per lo sfruttamento della miseria umana e per creare la rassegnazione, ma i sacerdoti Egiziani erano degli operanti, dei veggenti, che verificavano nell'invisibile tutti i loro insegnamenti nel visibile, e quando tutti i filosofi e gli altri esseri umani, passeranno per le porte della morte, vedranno che ciò che essi dicevano fandonie degli iniziati era della più scrupolosa esattezza. È così che durante la vita, con l'uso delle forze astrali messe a nostra disposizione ,noi creiamo tutte le tendenze evolutive ed involutive della nostra astralità futura.(...)

 (1) Pistis Sofia. Commentttire de Papus, Beaudelot

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