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Gino Testi

Misteriosofie ed evoluzioni delle religioni 

La FENICE - Napoli ,Anno II, Dicembre 1950 Fasc. n.6 



Trattare delle Misteriosofie del mondo antico per dare vita ad una nuova sintesi filosofica-scientifica;tendere a fornire la chiave onde interpetrare quei testi a monumenti che si presentano ancor oggi quali – rebus insoluti – adombranti le allegorie di una primordiale dottrina unitaria che riflette il più formidabile dei problemi umani: - le relazioni biofisiche fra l`Uomo e il Cosmo – fra microcosmo e macrocosmo,è opera altamente encomiabile che merita tutta L`attenzione degli studiosi di queste particolari discipline(1).Vi è da considerare che alcune religioni hanno ben chiaro il concetto che le forme di energia,che aspetti della natura,le proprietà della materia,sono Eoni ossia manifestazioni della divinità e che cioè la divinità è una vera e propria energia non solo simile al colore,alla luce,al fuoco,all`aria....ma queste cose stesse.Ciò non avviene larvatamente come in certe varie forme del panteismo occidentale,ma in forma,esplicita per uguaiare la quale dovremo, noi europei,rappresentare le scuole ed i laboratori di scienze fisiche,matematiche e naturali come veri e propri Templi religiosi. 
Secondo la misteriosofia i sacerdoti sono,nè più nè meno,i dotti,gli studiosi di scienze naturali,gli astrologi,gli alchimisti,i medici... Questa esatta concezione troviamo in G. B. Della Porta,in Campanella ed in tanti altri sino al grande naturalista napoletano Ferrante Imperato che con la sua "Tecnoteca",ossia Museo di scienze naturali,creò una mèta agli scienziati di tutto il mondo.

È proprio in Tommaso Campanella troviamo questo concetto,che vediamo dimenticato da tutti coloro che del Campanella,a torto od a diritto,si sono occupati,che calza molto bene le nostre vedute circa la verità nella quale si trovano ad operare tutti gli scienziati(i Magi) degli tempi antichi.Questi altro non erano che i veicoli,i mezzi,i rivelatori di ciò che è nel cosmo....perchè Dio,agli investigatori delle opere sue e ammiratori,mostra non solo quel che cercano,ma più di grazia dona loro di arrivare a cose soprannaturali,essendo purgati e disposti con la virtù dello studio.

Questo processo continua ininterrotto in tutti gli studi umani dell`uomo primitivo a quello più civile,secondo vari gradi dalle incosce forme religiose primordiali a quelle religioni alchimistiche della filosofia greca,giudeizzante,cristiana....sino a quelle materialistiche...Ciò,evidentemente,non è in funzione di un peggioramento (come suppongono taluni)dello stato psichico dell`uomo stesso,bensì di un evoluzione che po apparire ancora a noi incomprensibile,malgrado i tanti spiragli profondi ed insospettati che si aprono nel segreto in cui si avvolge l`umano pensiero.

Se pertanto,alla primitiva verità della interpetrazione panteistica dell`essere,della materia,del cosmo,della vita,andò subentrando una concezione apparentemente più ristretta,artificiosa e convenzionale,tanto da farci ritenere che la stessa scienza materialistica dei secoli XVIII e XIX,fosse una involuzione vera e propria,ciò potrebbe essere dovuto invece al crearsi di uno stato psichico necessario,per formarsi,l`arricchirsi ed il perfezionarsi di quegli strumenti della conoscenza che la grande mente del Vailati identificò come gli indispensabili mezzi e strumenti fautori di ulteriori più perfette fasi della vita dello spirito(collettivo) umano.

Ripetiamo perciò che anche i periodici ritorni alla interpetrazione materialistica della vita hanno un loro,a noi ignota,utilità come nella vita vegetale,per esempio,hanno le alternanze...annuali della vita entro il terreno (semi,radici...) con quella che si svolge esternamente al terreno stesso,(pianta adulta...).

Se è proprio necessario,per intenderci,ragruppare in fasi la evoluzione del pensiero,vogliamo così schematizzarla:in una prima fase,la materia organizzata giunta allo stadio-uomo proietta metapsichicamente,e incosciamente,ma veridicamente,la rappresentazione di ciò che è nel mondo materiale,e ciò che è nel mondo materiale,e ciò fa per via di Misteri-simboli,segni,voci,...;in una fase successiva,mentre però sempre prosegue la prima manifestazione,si sviluppano infinite altre facoltà pratiche,che elaborano il materiale prodotto dalla prima e lo organizzano in sistemi cabalistici,religiosi sociali,secondo le infinite necessità temporali materiali,economiche,politiche e,sopratutto,ambientali o geografiche dei popoli.In altre successive fasi,mentre la mente collettiva sembra allontanarsi,anzi staccarsi,dalle concezioni naturalistiche primordiali e perdere del tutto la nozione della sua esistenza divina,di ogni verità per vivere in un mondo convenzionale,materiale,artificioso,ed artificiale...,e si sviluppano,con lo svilupparsi ed affinarsi del cervello umano,nuovi strumenti,o mezzi di indagine fisica,metafisica,psichica e metapsichica e storica.Si creano così nuove discipline ed etiche nuove come ad esempio la storia delle scienze che rendono la psiche umana atta a riesaminare ed a comprendere nettamente interpetrandolo od armonizzandolo,il grande bagaglio grezzo derivato (proiettato) dalla materia cosmica nelle precedenti fasi,sempre attraverso il filtro costituito dal cervello umano.

Non siamo però in presenza di fasi distinte,come lo spirito ragionaresco dei filosofi ottocenteschi ammetteva,bensì abbiamo una infinita scala nella quale l`uomo fisico è soltanto,il gradino immobile,il mezzo materiale,mentre la derivata funzionale (proiettata,esaltata,,prodotta dalla materia) è il pensiero,la psiche collettiva cioè,che sempre sale e si eleva verso ciò che a noi sembra,e forse è,la perfezione. (3)

Dalla scienza ufficiale di oggi considerati quasi sempre sub speciae di Storia dell`Arte o della Mitologia aneddottica,i Monumenti archeologici e Testi Sacri o Poemi epici pervenutici dalle più lontane civiltà già ebbero in passato intere bibliografie ermeneutiche.Illuminati di ogni tempo ne intuirono le formidabili verità ivi adombrate,verità scientifiche che però avevano il torto di essere poco accessibili ai meno preparati e,per di più,in contrasto derivato dalla affermazione del principio indeclinabile,della piena libertà di indagine e di critica della scienza e della filosofia su qualsiasi investigazione riflettente la personalità metafisica e quella metapsichica dell`IO.Da ciò,la necessità di limitare tali conoscenze pericolose per la collettività ad un cerchia di pensatori(iniziati) sottraendoli alla faciloneria dei più,alle deviazioni o svalutazioni delle scuole ufficiali ed alle persecuzioni delle classi dirigenti – che ebbero sempre per principio la sottomissione della cultura e della religione alle ragioni ad interessi di chiese,di capi,di Stati o di casta.Nacque così tutta una scienza iniziatica che,ricorre sempre a nuove forme e mezzi onde avvolgere di veli le verità sostanziali della natura e per tramandarle alla posterità.

E non solo quuesti sono i risultati cui ci conducono i geniali metodi della misteriosofia creata da Guido Di Nardo. (4)

Anche i mezzi escogitati dagli enimmisti, sino alle più complicate e geniali forme combinatorie che includono anche giuochi convenzionali come quelli delle Carte (Tarocco) e degli Scacchi (dell Sorti e degli Astragali) appaiono come armi dei "criptografi" antichi e medievali. Ogni manifestazione più o meno artistica ne fu pretesto, dalla pietra scolpita alle iconografìe degli affreschi, dalle pitture vascolari alle tante decorazioni degli ambienti di riunioni che in realtà erano come tanti messaggi occulti nei quali i soli "Iniziati" leggevano ovunque le incontrassero, intendendoli in ogni angolo del mondo come in oggi,per il simbolismo massonico. Per i gradi inferioridi iniziazione vigeva il metodo criptografico intuitivo (vagliomistico)quello cioè che traeva il partito della Chiromanzia per occultare segni e simboli nelle iconografie mitiche, onde adombrarne il vero significato che bisognava intuire. Per quelli superiori vigeva e vige la forma delle sacre rappresentazioni che si riferivano con gli stèssi metodi chironomici, a fatti mitici o, indirettamente ad eti- mologie dei loro personaggi (Brani epici - Tragedie greche) abbi- nati alle radicali della Sacra Lingua, o richiamanti riti e luoghi consacrati ai primi Culti iniziatici (Delo-Delfo-Eleusi ecc.). Natu- ralmente, se questo era l'operato dei Maestri, quello degli adepti consisteva nel penetrare gradualmente tali sistemi ennimistici che hanno oggi la equivalenza in certe apposite pubblicazioni del genere e furono ab antiquo codificate nei Libri Sibillini. I Maestri avevano a loro volta un altro modo d'intendersi fra loro a mezzo delle chiavi madre adombrate nei grandi poemi ove la dottrina era trattata integralmente sotto forme allegoriche cicliche (Iliade - Odis- sea - Eneide - Divina Commèdia). In essi la scienza cabalistica, cioè della scomposizione e rotazione delle radicali con la ricostruzione dei termini od etimologie teistiche convenzionali, o riferentisi a , paeudo eroi o ad altri oggetti animati od inanimati, poteva appli- carsi sia al testo che alle illustrazioni del testo medesimo (p. e. ci- cli di affreschi mitici funerari o vascolari etruschi). E' noto come attorno ai cinque libri di Mosè, gli ebrei creassero un muro, cioè il Talmud, servendosi dei numeri caldaici alfabeticamente ordinati ed anagrammati per nascondere il vero significalo, quello esoterico, elevando la Kabala a scienza.Analogo procedimento aveva estrinsecato la scienza primitiva dalla psiche umana,derivata dalla psiche cosmica (ma sempre con essa interdipendente), con simboli,criptogrammi, pentacoli, formule ecc. Così in fatto di religione, dai culti naturalistici (alchimistici) od astrologici basati sulle sperimental osservazioni dei fenomeni,specie di carattere astronomico,geolocico e tectonico,furono tratte le speculazioni teistiche antropofizzate dell'Olimpo classico e delle Religioni orientali ! 

 

NOTE

(1)Particolare interesse meritano gli studi del nostro valoroso e caro collaboratore de "La Fenice" Guido Di  Nardoche tengono da qualche anno il campo sulle più note Rassegne di Studi filosofici-esoterici,con una serie di monografie che equivalgono ad altrettante tappe verso l`inserzione delle Misteriosofie nelle Scienze archeologiche

L`archeologo Di Nardo,già noto in questo campo per i suoi vasti e profondi studi sulle origini di Roma e della civiltà italica e mediterranea e, sul culto di Vulcano,per molti anni ha coltivato nel più severo raccoglimento discipline quali la Paleologia,la Biopschica,l`Astronomia,gli studi sulle grandi civiltà d`Oriente e ispecie sulle misteriosofie del mondo antico onde dar vita ad una nuova sintesi filosofico-scientifica da lui stesso appellata - Scienze delle Origini – 
Ha creato poi,con l`aplicazione della prassi alchimistica,una Scuola rapidamente concrecatasi in Sodalizio Iniziatico

(2) G. TESTI - Panteismo Alchimistico - «La Fenice» n. 6, 1949. 

(3) G. TESTI • La materia pensanti' Cap. IX - .La vita dello spirilo collettivo pp. 97-104 - Bocca - Milano I946. 

4) G.TESTI • Misteriosofia e Scienza - Le vie dello spirito - Roma n. 1 1946

 

 

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