Massimo Greco
Nasce a Taranto nel
1964, di famiglia cattolica e di lavoratori salariati. Frequenta
fino a 12 anni circoli cattolici, da cui si allontana
criticandone l'ipocrisia classica degli ambienti di
provincia. Studiando ed affrontando i problemi in maniera
più approfondita diviene ateo.
A 16 anni si iscrive al
Partito Radicale nonostante manifesti posizioni anarco-comuniste
che caratterizzeranno gli anni del liceo.
Nel 1981 fa saltare un comizio ILLEGALE del vescovo Armando Franco (poi
cardinale di Palermo) al Liceo Scientifico di Oria a poche ore dai
referendum. Gli costerà l'ESILIO a Brindisi dove conseguirà la
Maturità Scientifica nel 1983 frequentando circoli
autonomi e dove subirà anche un processo per reati di
stampa e di opinione [si ricorrerà a leggi del 1938 per condannarlo].
Ancora minorenne rifiuta il
servizio militare.
Trasferitosi a Torino, frequenta il
Partito Radicale e fonda un'associazione, l'Arpia, che
coalizza dissidenti radicali prossimi più a posizioni di
giustizia sociale che non alle fittizie astrazioni del
diritto anglosassone. Partecipa al
movimento antinucleare ed
antimilitarista
fino ai referendum del 1987.
Organizza numerose iniziative a
sostegno dei detenuti politici. Partecipa a diverse
manifestazioni in Italia e all'estero.
A 21 anni
abbandona ogni rapporto con l'area radicale e si dedica a
ricerche, studi ed approfondimenti sul marxismo.
Antimilitarista, dichiaratosi già Obiettore di Coscienza a 17 anni e costretto al servizio civile, quale unica alternativa
alla prigione, riesce a svolgere l'obbligo sostitutivo
alle dipendenze del Comune di Torino. Prosegue, poi, per
qualche anno, l'attività di educatore per adolescenti
per conto di una cooperativa e per altri tre anni come
grafico presso un'agenzia di pubblicità operante nel
settore del direct marketing.
Intanto continua studi e
verifiche sulle operazioni editoriali della sinistra;
ricerche sul Marx "inedito", Rosa Luxemburg,
sulla sinistra comunista europea (Gorter, Bordiga,
Pannekoek); sul Tasca, la mitologia stalinista del
dopoguerra e le operazioni politiche e culturali condotte
in nome della "sinistra".
È nell'ambito di queste ricerche che con una parte delle due
associazioni torinesi espulse dal Partito Radicale dà vita ad un gruppo
di studio che redige le prime 24 cartelle di "Tensione" con
l'elaborazione dei punti fondamentali di NETTA dissociazione dalla
sinistra ANTI-internazionalista.
Attorno a queste tesi evolverà un progetto intensissimo di incontri con
scambi e collegamenti che si terranno nel triennio 1986-1989 tra Torino,
Milano, Genova, Firenze e Roma in particolare presso le sedi delle
Facoltà Umanistiche delle rispettive Università.
Insieme a Toni Corino ed altri incontrerà ben 2 anni prima della
scissione del PCI (che vedrà la nascita di "Rifondazione") coloro che
preparavano la separazione ma negli incontri avuti con questi noti
kossuttiani emergeranno da subito divergenze ed incompatibilità
insormontabili legate appunto alla questione stalinista e
dell'internazionalismo. Gli incontri che si tenevano a Torino e di
preparazione alla scissione rivelavano infatti una misera riedizione del
PCI di berlingueriana e togliattiana memoria che si manifesterà poi
anche formalmente con la nascita della cosiddetta "Rifondazione
Comunista" di due anni dopo.
È da questa intensa fase che maturano le condizioni, nella primavera del
1989, per la fondazione di una casa
editrice, cooperativa con 15 soci fondatori, La Chance, dove ne diviene
presidente e coordina il periodico "Cosa
succede in Città..." ed inizia a curare la
corrispondenza internazionale (progetto "NoBorders") mentre
nel frattempo lavora come operaio poligrafico presso un'agenzia
pubblicitaria torinese operante nel settore dei cataloghi e nel settore
del direct marketing.
Abbandonata l'esperienza lavorativa in ambito
pubblicitario torna a svolgere l'attività di educatore
in ambito psichiatrico e presso strutture per portatori
di handicap. Nel frattempo consegue altri due diplomi di
maturità (Magistrale ed Artistica).
Ripresa l'attività
con Toni Corino pubblica il libro "Tensione" e
un lungometraggio dal titolo
omonimo, numerosi altri
cortometraggi a carattere documentario, di fiction, di carattere
sperimentale per le scuole. Si specializza nelle tecniche di montaggio
digitale e di sperimentazione scenografica virtuale all'Accademia
Albertina di B.A. (scenografia). Svolge la professione di insegnante.
Nel 2009 fonda RNA
(Rete Nazionale
Antinucleare) che
fino ai referendum del 2011 organizzerà numerosissimi eventi (anche
nelle università) in tutta Italia, isole incluse, e che sarà coinvolta
anche all'estero fino al 2013.
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Toni Corino Nasce a Torino nel 1964. Di famiglia operaia, ha
12 anni quando partecipa a campi di lavoro autogestiti da
giovani della sinistra.
A partire dai 15 anni intraprende
una sistematica attività di ricerca, confronto e
selezione tra le eterogenee formazioni politiche della
sinistra extraparlamentare ed anarchiche, dove conosce
Massimo Greco e col quale stabilisce un confronto umano e
politico autentico.
Ancora minorenne rifiuta il servizio
militare.
Partecipa al
movimento antinucleare ed
antimilitarista
fino ai referendum del 1987.
Terminato il biennio al Liceo Scientifico,
accede alla scuola per infermieri professionali. Assunto
in ospedale, frequenta l'Istituto Magistrale (serale)
dove consegue a pieni voti il Diploma di Maturità.
Costretto al servizio civile, quale unica alternativa
alla prigione, riesce a svolgere l'obbligo sostitutivo, a
Torino, in ambito psichiatrico e si iscrive al corso di
laurea in psicologia presso l'Università La Sapienza di
Roma.
Coerentemente alla sua posizione scientifica,
rifiuta scorciatoie metafisiche e suggestioni
idealistiche, richiamandosi a discipline quali la
fisiologia, biologia e chimica per interpretare il
comportamento umano ed assumendo progressivamente l'analisi
storico-economica di Marx-Engels-Luxemburg per
comprendere i meccanismi che determinano le dinamiche
sociali.
Ottenuto il congedo militare, riprende il lavoro
in ospedale presso il reparto detenuti. Collabora con M.G.
al periodico della Editrice La Chance "Cosa succede
in Città...".
Trasferitosi all'Università di
Torino, dove completerà gli studi fino al conseguimento
della laurea in Psicologia, comincia ad esercitare, come
tutt'ora, la professione di insegnante.
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