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SOCIALISMO: termine che designa quelle teorie e azioni politiche che sostengono un sistema economico-politico basato sulla socializzazione dei fattori produttivi e sul controllo statale (parziale o completo) dei settori economici, cos� da far prevalere gli interessi collettivi su quelli individuali.

 

 cwi_cio.gif (8816 byte)  COMITATO PER UNA INTERNAZIONALE DEI LAVORATORI

 

 

 

UN PROGRAMMA SOCIALISTA DI SINISTRA

 

1) Per un reddito minimo di 1200 euro mensili. Per un annuale aumento dei salari, collegato al reale aumento del costo della vita.

      2) Una gamma di politiche per raggiungere la totale occupazione, comprendenti l’introduzione dell’orario di lavoro di 35 ore settimanali a parit� di salario.

       3) No alla precarizzazione del lavoro. Contratti a tempo indetrerminato per tutti. Difesa ed estensione dell’articolo 18 per tutti.

     4) Abolizione della riforma Biagi (legge 30).

     5) Abolizione delle leggi anti-sindacali e anti-sciopero. I sindacati devono essere democraticamente controllati dai propri iscritti. I funzionari sindacali devono essere regolarmente eletti e revocabili in qualsiasi momento, non devono ricevere un salario superiore a quello di un operaio di media qualifica.

    6) Apertura dei libri contabili alle ispezioni di rappresentanti dei lavoratori.

     7) Le aziende che licenziano o chiudono devono essere nazionalizzate e poste sotto il controllo democratico dei lavoratori.

  8) Per un massiccio incremento della spesa pubblica nella sanit�, negli alloggi, nell’assistenza all’infanzia e nelle attrezzature comunitarie per il tempo libero.

  9) No ai tagli allo stato sociale, no a tutte le privatizzazioni.

     10) Istruzione laica, pubblica, gratuita e di buona qualit� dall’asilo all’Universit�, con borse di studio dignitose. Abolizione delle tasse scolastiche. Neanche un soldo alle scuole private. Gratuit� dei libri di testo, darli in usufrutto agli studenti.

       11) Ricostruzione del Sistema Sanitario Nazionale di uso gratuito e nazionalizzazione dell’industria farmaceutica sotto il democratico controllo di lavoratori e utenti.

       12) Per un sistema di trasporti pubblici senza investimenti privati per renderlo gratuito, accessibile, integrato e che soddisfi le necessit� della popolazione e dell’ambiente.

       13) Pensioni dignitose per tutti i  pensionati, con un incremento collegato alla media degli stipendi.

      14) Acqua, luce e gas garantiti a tutti. Contro la privatizzazione delle Municipalizzate e per la ri-municipalizzazione di quelle gi� privatizzate.

  15) Difesa del diritto all’aborto e per l’accesso alla fecondazione assistita. Per il diritto delle donne di scegliere se e quando avere figli.

       16) Per un a campagna di sensibilizzazione contro le violenze domestiche.

     17)Per il diritto d’asilo e di immigrazione, contro tutte le leggi razziste.

     18) Per la fine delle discriminazioni razziali, sessuali, di credo e di invalidit� e contro tutte le forme di pregiudizio.

   19)Per una stampa libera dai condizionamenti del mercato, contro la concentrazione del potere politico e della propriet� dei mezzi di comunicazione.

  20)Opposizione all’Unione Europea dei capitalisti, contro la costituzione dell’esercito europeo, per la solidariet� tra i lavoratori e per una Federazione Socialista Europea.

    21) No ai capitalisti che si arricchiscono sulle privatizzazioni. Ri-nazionalizzazione delle aziende pubbliche gi� privatizzate, sotto il controllo democratico dei lavoratori.

      22) Abolizione del Concordato fra Stato e Chiesa cattolica, per la laicit� dello Stato e delle sue leggi.

       23)  Un piano socialista della produzione, per una societ� socialista e un’economia di stato che vada incontro alle necessit� di tutti e che salvaguardi l’ambiente.

     24) Nazionalizzazione e proprieta' di stato delle grandi imprese e delle banche che dominano l’economia, con un piano sotto il democratico controllo e amministrazione dei lavoratori, gli indennizzi verranno erogati sulla base di comprovati bisogni.

 

 

LOTTA PER IL SOCIALISMO � un'organizzazione della sinistra basata sulle idee del marxismo e formata da lavoratori e giovani socialisti di sinistra. E' stata fondata alla fine del 2001. Difende un programma ed una strategia marxista per il movimento dei lavoratori. Siamo il gruppo italiano del Comitato per un'Internazionale dei Lavoratori. Il Comitato per una Internazionale dei Lavoratori � presente in pi� di 40 paesi di tutti i continenti con propri partiti socialisti di sinistra, gruppi o singoli membri socialisti.

Dall’Inghilterra al Kazakstan, dal Canada all'India, dalla Svezia al Cile, dall'Australia alla Nigeria i nostri compagni sono coinvolti in lotte contro la privatizzazione, contro l’imposizione di leggi contrarie agli interessi della classe operaia, contro il razzismo, il nazionalismo e lo sfruttamento capitalista. Siamo attivi nelle lotte dei lavoratori, dei giovani e delle donne, per un lavoro assicurato a tutti, per una settimana lavorativa pi� corta e per la rappresentazione democratica dei lavoratori nelle loro organizzazioni e nella societ�.

Le conquiste che i lavoratori italiani hanno ottenuto nei decenni dopo la seconda guerra mondiale sono il frutto delle loro lotte. Ma oggi ci troviamo in una situazione, dove la gran parte di queste conquiste � sotto attacco. Questo significa che i lavoratori non potranno essere sicuri di poter sempre soddisfare i loro bisogni (lavoro, casa, studio e via dicendo) fino a quando non sara' realizzato un programma socialista di sinistra con la nazionalizzazione delle maggiori imprese economiche per un settore di stato forte che dia lavoro e ricchezza per tutti.

La storia del ‘900 ci mostra come si siano fatti dei tentativi di costruire un modello comunista o socialista reale anche in Occidente, ma nella stragrande maggioranza dei casi mancava una genuina forza comunista o socialista rivoluzionaria che potesse trarre lezione dalle lotte precedenti e guidare i lavoratori fino alla costruzione di un sistema socialista reale. Per questo ci organizziamo secondo i principi del movimento socialista rivoluzionario, e per questo il CIL � costituito come l’embrione di un partito mondiale della rivoluzione socialista.

 


 

Cos'� il Socialismo?

di Hannah Sell


Da 300 anni, da quando esiste, il capitalismo ha trasformato il pianeta. Treni, elettricit�,motori a scoppio, aerei, spedizioni spaziali, telefoni e computer, la lista � interminabile. L'economia mondiale � 17 volte maggiore rispetto ad un secolo fa. Nonostante ci�, tutta la tecnologia sviluppata dal capitalismo � incapace di fornire acqua potabile a 1,2 miliardi di persone o cibo per altri 841 milioni che sono praticamente denutrite. Il capitalismo � invece capace di sprecare miliardi per la costruzione di armi, usate ad esempio per bombardare i popoli dell'Afghanistan e dell'Iraq, ma non riesce a risolvere il problema della povert�, della fame o delle malattie. Il capitalismo sta minacciando il futuro e l'esistenza stessa del pianeta.

Gli scienziati sostengono che a causa del surriscaldamento della terra il livello dei mari ,probabilmente entro la fine di questo nuovo secolo, si innalzer� di un metro circa. Questo far� si che verranno distrutte e si renderanno inabitabili vaste zone del Bangladesh e dell'Egitto, significa che pi� di 100 milioni di persone saranno costrette ad emigrare.

Il capitalismo ha sviluppato al massimo le forze produttive, ma queste sono dirette e controllate da forze cieche che vedono solo il profitto. Il capitalismo � incapace di utilizzare interamente la scienza e la tecnologia che esso stesso sta sviluppando. E' incapace di soddisfare le esigenze dell'umanit� o di proteggere il nostro debole pianeta. Al contrario, una societ� socialista sar� in grado di utilizzare l'enorme potenziale umano e tecnico per costruire una societ� e una economia che porteranno al soddisfacimento delle necessit�, dei bisogni di tutti.

L'economia di stato pianificata

Non � possibile costruire perfettamente il socialismo in un solo paese circondato dal mercato capitalista mondiale. E' necessario che il sistema socialista sia costruito in tanti paesi se non anche in tutti i paesi del mondo. Ci� nonostante � grandioso quello che si potr� ottenere dopo l'ascesa al potere di un vero governo socialista proletario che metta in atto le prime misure socialiste quali la nazionalizzazione di tutte le grandi imprese di produzione, distribuzione e credito. Una economia socialista deve essere una economia di stato pianificata. 

Nel nostro paese questo significa che le grandi imprese e le multinazionali che controllano circa l'80% dell'economia devono essere poste sotto la propriet� di stato e sotto il controllo e la gestione democratica dei lavoratori. Naturalmente, questo non significa colpire i piccoli negozi, molti dei quali sono messi fuori gioco dalle multinazionali. Non significa nemmeno, come dicono i detrattori del sistema Socialista, che sar� abrogata la "propriet� privata" personale. Questo e' falso! Al contrario noi socialisti marxisti siamo a favore che tutti abbiano diritto ad una casa decente e a tutte le comodit� della vita moderna. Il socialismo sar� veramente una societ� democratica. 

Sotto il capitalismo la maggior parte delle decisioni non vengono prese in Parlamento o nei Consigli comunali, ma nelle sale riunioni delle grandi imprese. Un governo socialista metter� la grande industria sotto la propriet� di stato ed essa verr� controllata democraticamente da chi ci lavora. Sar� necessario un piano economico, che consenta la partecipazione di tutta la societ�, per decidere quale deve essere la produzione industriale di cui hanno bisogno le masse. In ogni settore della societ�, nei quartieri e nei luoghi di lavoro, si formeranno comitati che eleggeranno delegati per il governo locale,regionale e nazionale.

Una settimana lavorativa pi� corta e migliori condizioni economiche permetteranno a tutti di partecipare alle decisioni su quali articoli o beni produrre per migliorare realmente la societ�. Un governo socialista proletario di sinistra assicurer� che nessun rappresentante eletto riceva vantaggi finanziari per la posizione che occupa e avr� lo stesso stile di vita di coloro che rappresenta. In tutti i settori, i rappresentanti eletti saranno soggetti a revocabilit� immediata. Se non si riconosceranno con ci� che i loro rappresentanti avranno fatto gli elettori, potranno fare appello per una rielezione e se lo decideranno: la sostituzione del loro rappresentante.

Oggi il capitalismo ha fortemente sviluppato i mezzi che potranno aiutare una pianificazione socialista e democratica dell'economia. Abbiamo Internet, gli studi di settore, studi di mercato e sulle abitudini dei consumatori ecc. ecc. La grande distribuzione utilizza questa tecnologia, per il suo mero profitto. Noi invece, potremo utilizzarli razionalmente per conoscere cosa e di quanto hanno bisogno le persone. La tendenza generale del capitalismo, con il suo monopolio crescente � diretta verso la pianificazione interna alle aziende. La Ford, per esempio, utilizza un programma (una rete Intranet) per acquisire componenti il pi� economicamente possibile da tutto il mondo. Questo processo sotto il capitalismo si perpetua. E' un sistema cieco basato sul profitto e la competizione che riesce a pianificare.....ma fino ad un certo punto.

Un governo socialista proletario di sinistra svilupper� i mezzi di pianificazione oggi disponibili (che servono pi� ad aumentare al massimo i profitti e evadere le tasse....) per pianificare la societ� a beneficio di tutti.

Una economia di stato pianificata democraticamente secondo la ricetta socialista  potrebbe sviluppare la produzione a livelli molto pi� alti rispetto a quelli che sono possibili sotto il capitalismo.Non esiste nessuna contraddizione tra lo sviluppo tecnologico, la produzione e la salvaguardia del pianeta. Quello di cui c'� bisogno, se vogliamo salvare il mondo, � una pianificazione a tutto campo che possa sviluppare energie alternative che non danneggino l'ambiente.

Ci� si pu� ottenere solo in base al socialismo. Una pianificazione democratica dell'economia che prenda decisioni razionali dirette a soddisfare le necessit� dell'umanit�. Decidendo quale tecnologia debba essere sviluppata, che alimenti produrre, quando e dove costruire, tenendo conto sempre la necessit� di proteggere il nostro pianeta per consegnarlo alle generazioni future. Cambiando le relazioni economiche, l'abolizione della divisione della societ� in classi e la costruzione di una societ� basata sulla democrazia e la cooperazione, si porranno le basi per il cambiamento delle relazioni sociali. Si metter� fine alla gerarchia, all'oppressione e all'abuso di un gruppo sull'altro. Le relazioni umane si libereranno da tutta l'immondizia del capitalismo.

 


 

 

Il "Comitato per una Internazionale dei Lavoratori"  � una organizzazione internazionale socialista che opera in pi� di 40 paesi.  Il C.I.L. � parte della battaglia democratica per rovesciare le regole del capitalismo globale. Lottiamo per una societ� socialista democratica in tutti i paesi del mondo fondata sulla giustizia, sulla liberta', sulla proprieta' di stato dei maggiori mezzi di produzione, distribuzione e credito e sui bisogni del popolo.

Per il futuro dell'umanita':

 

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