LIVORNO
1921
fondazione del
PARTITO
COMUNISTA D'ITALIA
Il Partito Comunista d'Italia
(Sezione dell'Internazionale Comunista) � costituito sulla base dei seguenti principi:
1. Nell'attuale regime sociale capitalistico si sviluppa un
sempre crescente contrasto fra le forze produttive ed i rapporti di produzione, dando
origine alla antitesi di interessi ed alla lotta di classe fra il proletariato e la
borghesia dominante.
2. Gli attuali rapporti di produzione sono protetti e
difesi dal potere dello Stato borghese che, fondato sul sistema rappresentativo della
democrazia, costituisce l'organo della difesa degli interessi della classe capitalistica.
3. Il proletariato non pu� infrangere n� modificare il
sistema dei rapporti capitalistici di produzione da cui deriva il suo sfruttamento, senza
l'abbattimento violento del potere borghese.
4. L'organo indispensabile della lotta rivoluzionaria del
proletariato � il partito politico di classe. Il Partito Comunista, riunendo in s� la
parte pi� avanzata e cosciente del proletariato, unifica gli sforzi delle masse
lavoratrici, volgendoli dalle lotte per gli interessi di gruppi e per risultati
contingenti alla lotta per l'emancipazione rivoluzionaria del proletariato. Il Partito ha
il compito di diffondere nelle masse la coscienza rivoluzionaria, di organizzare i mezzi
materiali di azione e di dirigere, nello svolgimento della lotta, il proletariato.
5. La guerra mondiale, causata dalle intime, insanabili
contraddizioni del sistema capitalistico che produssero l'imperialismo moderno, ha aperto
la crisi di disgregazione del capitalismo in cui la lotta di classe non pu� che
risolversi in conflitto armato tra le masse lavoratrici ed il potere degli Stati borghesi.
6. Dopo l'abbattimento del potere borghese, il proletariato
non pu� organizzarsi in classe dominante che con la distruzione dell'apparato di stato
borghese e con l'instaurazione della propria dittatura, ossia basando le rappresentanze
elettive dello Stato sulla sola classe produttiva ed escludendo da ogni diritto politico
la classe borghese.
7. La forma di rappresentanza politica nello Stato
proletario � il sistema dei Consigli dei lavoratori (operai e contadini), gi� in atto
nella rivoluzione russa, inizio della Rivoluzione proletaria mondiale e prima stabile
realizzazione della dittatura proletaria.
8. La necessaria difesa dello Stato proletario contro tutti
i tentativi controrivoluzionari pu� essere assicurata solo col togliere alla borghesia ed
ai partiti avversi alla dittatura proletaria ogni mezzo di agitazione e di pro-paganda
politica e con la organizzazione armata del proletariato per respingere gli attacchi
interni ed esterni.
9. Solo lo Stato proletario potr� sistematicamente attuare
tutte quelle successive misure di intervento nei rapporti della economia sociale con le
quali si effettuer� la sostituzione del capitalismo con il comunismo con la
gestione di Stato della produzione e della distribuzione.
10. Per effetto di questa trasformazione economica e delle
conseguenti trasformazioni di tutte le attivit� della vita sociale eliminandosi la
divisione della societ� in classi, andr� anche eliminandosi la necessit� dello Stato
politico il cui ingranaggio si ridurr� progressivamente a quello della razionale
amministrazione delle attivit� umane. |